Rieccolo – Finite le ferie, il sottosegretario ricomincia a parlare delle Comunali di Latina e riparte in “tour” dalla Puglia a Rieti. Matteo Salvini gli aveva chiesto di “sparire” e Claudio Durigon lo ha fatto a modo suo. Lavorando nell’ombra per il partito ma rendendosi visibilissimo.

(pressreader.com) – di Giacomo Salvini – Il Fatto Quotidiano – Matteo Salvini gli aveva chiesto di “sparire” e Claudio Durigon lo ha fatto a modo suo. Lavorando nell’ombra per il partito ma rendendosi visibilissimo. Non sulla terra ferma, troppo esposta ai flash delle telecamere, ma sull’isola di Ponza dove ormai conosce quasi tutti perché la frequenta da anni. Il gommone affittato per fare il bagno, le spaghettate nei migliori ristoranti dell’isola e anche lo “struscio” nel corso principale di Ponza all’ora dell’aperitivo. Anche quest’anno non si è fatto mancare nulla. Niente “ferie forzate” per redimersi, insomma, dopo la proposta di intitolare il parco di Latina ad Arnaldo Mussolini invece che a Falcone e Borsellino che ha fatto imbufalire mezzo governo. Nel frattempo Durigon ha continuato a lavorare dietro le quinte per completare le liste delle comunali di Roma, trattare sui presidenti di municipio con gli alleati del centrodestra e organizzare i banchetti per la raccolta firme dei referendum sulla Giustizia. E adesso, conclusi i giorni di ferie, è tornato anche a intervenire pubblicamente: ieri ha rilasciato un’intervista al quotidiano locale Latina Oggi sulle amministrative nella sua città e venerdì prossimo è previsto un suo intervento a Ceglie Messapica (Brindisi) alla festa di Affari Italiani. Non solo: il 3 settembre parteciperà alla fiera del Peperoncino di Rieti, organizzata da Livio Rositani (figlio del post-fascista Guglielmo), per parlare di Recovery Plan. Non proprio una politico che vuole rimanere in disparte.La sua poltrona da sottosegretario però resta in bilico: se è vero che negli ultimi giorni ha parlato più volte con Matteo Salvini – che infatti lo difende pubblicamente – restano freddi i rapporti tra Durigon e Daniele Franco, ministro dell’Economia che avrebbe il potere di revocargli le deleghe. Al premier Mario Draghi, e al suo fedelissimo Franco, la proposta di intitolare il parco a Mussolini non è certo piaciuta e quindi l’irritazione nei confronti di Durigon continua. Ma questo non significa che i due decidano di rimuoverlo prima della mozione di sfiducia che Pd, M5S e LeU hanno annunciato per settembre, quando riapriranno le Camere: l’intenzione di Palazzo Chigi è quella di aspettare quel momento e poi, nel caso, anticipare la sfiducia individuale convincendo Salvini a far dimettere il proprio sottosegretario.Durigon, anche per provare a placare le polemiche politiche, ha passato Ferragosto a Ponza dove ha affittato una villetta da amici nella zona nord dell’isola, nella località Le Forna, con la famiglia. Qualche giorno per rilassarsi, senza incontri pubblici o con esponenti politici locali. Ora che è tornato sulla terra ferma, però, non ha alcuna intenzione di assentarsi ancora dalla scena politica. E un primo assaggio lo ha fornito ieri quando ha rilasciato un’intervista a Latina Oggi in sostegno al candidato del centrodestra cittadino, scelto da lui, Vincenzo Zaccheo (“È un valore aggiunto”) e per provare a recuperare la consigliera comunale Giovanna Miele, indicata inizialmente da Durigon come candidata sindaca della Lega ma respinta da Forza Italia e Fratelli d’Italia che chiedevano un civico puro. Così il coordinatore regionale della Lega ha elogiato Miele, vicina alla rottura con il Carroccio: “Il futuro della Lega a Latina non può prescindere anche da lei”. Poi Durigon ha dato la linea a Zaccheo sul programma per vincere contro il sindaco uscente Damiano Coletta. Nessuna domanda invece sulla polemica che lo ha travolto negli ultimi giorni. Per il momento, comunque, Durigon non farà comizi ma, se passerà la tempesta, riprenderà a settembre.Venerdì intanto è atteso a Ceglie Messapica a “La Piazza”, il festival di Affari Italiani, a cui andranno anche Giuseppe Conte e Matteo Salvini: la sera del 27 Durigon parteciperà a un dibattito alternandosi con l’ex viceministro del Pd, Antonio Misiani. Se nei giorni scorsi dalla Lega facevano sapere che, per evitare di esporlo ai giornalisti, Durigon avrebbe declinato, a ieri la sua presenza restava confermata. Poi il 3 sarà a Rieti per onorare il peperoncino e parlare di Recovery. Ma Durigon non si sta muovendo solo in vista delle comunali. Salvini a inizio estate gli ha affidato lo studio su due proposte economiche da portare al tavolo del governo in autunno: quella sulle pensioni – la Fornero non sarà prorogata – e la modifica del reddito di cittadinanza. Non esattamente il progetto di uno che sta per lasciare la poltrona da sottosegretario al Tesoro. A meno che non sia costretto a farlo prima.