(di Roberta Labonia) – Pensavo che il primato di rozzo sciacallaggio il giornaletto Libero lo avesse raggiunto con la premiata ditta Feltri&Senaldi: emblematico il loro titolo “patata bollente” del 2017 riferito alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Un titolo che costò al libello forzista, che campa solo di finanziamenti pubblici, una censura dell’Ordine dei giornalisti confermata, con condanna e pagamento delle spese, dal tribunale di Milano. E invece no. Libero, sotto l’attuale guida di “mortimer”, al secolo Alessandro Sallusti, si è superato: oggi Giuseppe Conte, per loro, “sta con i talebani” anzi, è “l’avvocato dei tagliagole” (!). Una vergognosa distorsione delle parole del Presidente Conte che, in soldoni, ha detto in realtà una verità scomoda agli atlantisti de noantri: la guerra ventennale in Afghanistan (condotta a spese di tutti i contribuenti europei, aggiungo io), ha fallito e ora l’unico strumento a disposizione della comunità internazionale sono le armi della diplomazia che, a tutela del popolo afghano, deve instaurare un “dialogo serrato” con il nuovo regime talebano. Peraltro, ciò che ha auspicato Giuseppe Conte in queste ore lo stanno chiedendo la stessa UE e il G7, e gli americani, quelli che sono i principali artefici del casino afghano, già si sono mossi in questo senso. Ma badate bene, pur con diverse sfumature questo messaggio distorto veicolato da Libero, in queste ore lo sta lanciando tutto il “giornalone unico” italiano notoriamente in mano ai pescecani del capitale italiano, messaggio vergognoso puntualmente ripreso dai soloni politici di lungo corso tipo quel Matteo Renzi che, al soldo del regime saudita, va gridando “a tout le monde” che loro, noti squartatori di giornalisti dissidenti, sono la culla di un “neo-rinascimento”. Del resto se da un killer istituzionale per conto terzi come Renzi e da un giornaletto di proprietà di un ex portantino del San Giovanni, oggi ras del cliniche romane private, certo Antonio Angelucci (il senatore di Forza Italia con il primato di assenze), non ci si poteva aspettare vette di etica comunicativa, gli altri sono anche peggio, sono, anzi, più infidi: le porcate le dicono anche loro, ma con più stile.

Ps: chi volesse ascoltare le reali dichiarazioni di Conte può accedere a questo link e trarre le sue conclusioni. https://www.ilfattoquotidiano.it/…/afghanistan…/6295659/