
“La situazione è grave nel territorio nazionale con criticità importanti in alcune Regioni” e questo fa sì che “non è facile consentire il tracciamento”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro nel punto stampa sull’analisi della situazione epidemiologica in Italia. Ci sono aree in cui lo scenario è sempre più complicato e in questi contesti ”è importante fare una valutazione di intervento urgente e mirato”.
L’indice di contagio è preoccupante: “Oggi censiamo un Rt a livello nazionale ancora in crescita anche se è della settimana e quindi non tiene conto delle nuove misure. Rt viaggia intorno a 1,7”.
A destare maggiore allarme 11 regioni: “Undici regioni sono già nello scenario 4 con i dati della scorsa settimana, ma il paese ha assunto decisioni impegnative con il dpcm del 24 ottobre. Il documento stesso prodotto da tutti i soggetti che partecipano alla definizione della situazione epidemiologica, tiene conto di una certa flessibilità e della messa a disposizione di una serie di strumenti articolati ed elastici, a seconda della necessità, sia a livello locale che nazionale. Settimanalmente i profili delle regioni vengono condivisi con la cabina di regia, c’è un monitoraggio continuo della situazione, sulla quale si possono innestare nuove condizioni di sorveglianza e contenimento dell’epidemia”.