(Bartolomeo Prinzivalli) – Anni fa lessi un numero di Dylan Dog in cui l’umanità era stata spazzata via da un raffreddore. Gli autori erano forse profeti? Indovini? O magari a conoscenza di un piano segreto alla “non cielo dicono”? No, semplicemente nel calcolo delle probabilità è più facile che un contagio da virus letale trasmissibile per via aerea si verifichi rispetto ad un’implosione planetaria o ad un’invasione degli ultracorpi (temi tra l’altro trattati in altri numeri del celebre fumetto).Fortunatamente rispetto all’albo in questione la situazione attuale è assai meno drammatica, data la bassa percentuale di sintomatici in proporzione ai soggetti positivi e di conseguenza il dato dei decessi si riduce ulteriormente. Questo però è tutt’altro che confortante se per un attimo smettessimo di parlare in termini di cifre e capissimo si tratti di esseri umani con sogni, speranze, affetti la cui vita è inestimabile per definizione, anche se l’appuntamento con l’inevitabile fosse solo rimandato di pochi anni, o mesi.

Non stupisce affatto comunque che anche di fronte ad un evento tanto eccezionale l’uomo non rinunci a seguire la propria indole, ossia al tentativo di sfruttare il tutto a proprio vantaggio per guadagnarne denaro e potere. Si formano così due schieramenti contrapposti di allarmisti isterici e minimizzatori fanatici, dove è davvero arduo distinguere i buoni dai cattivi, visto che i primi gonfiano e decontestualizzano i dati affidandosi ad esperti inesperti mentre i secondi si abbandonano a teorie complottiste che lambiscono l’occulto o a soluzioni “fai da te” ben oltre il limite della decenza, e forse pure della demenza.

Cosa rimane allora al comune cittadino? Come dovrebbe comportarsi per non rimanerne coinvolto e mantenere un minimo di sanità mentale? Innanzitutto dovrebbe capire che un virus aereo potrebbe beccarlo nonostante il rispetto della distanza e l’utilizzo di una mascherina che fornisce poca protezione date le dimensioni infinitesimali del microrganismo, ma ciò non significa rinunciarvi a priori ed aumentare i rischi per sé stesso ed i propri cari. Basta entrare nell’ottica che sono soluzioni non efficacissime ma utili. Importante è cercare di vincere ansia e paura, ed in questo telegiornali e talk tematici non aiutano di certo, ci si può distrarre dando valore al proprio tempo e comunque si può vivere ancora in modo soddisfacente senza eccessi, senza cedere al terrorismo mediatico che alimenta solo sentimenti negativi. State rispettando le regole il più possibile? Bene, di più non potete fare. A che serve sbroccare ogni cinque minuti? Cercate di rilassarvi e se dobbiamo morire tutti, pazienza (ma non accadrà). Ultimo ma non meno importante sarebbe abbandonare l’agone politico da curva ultrà, capendo che la propaganda fra schieramenti contrapposti serve solo a conservarne visibilità, che chi è al governo cerca di gestire la patata bollente senza perdere troppi consensi e chi è all’opposizione per definizione si oppone dicendo che è tutto sbagliato o che si dovrebbe fare di più, di meglio e soprattutto prima di subito. A parti invertite le cose non sarebbero variate molto, perché tali responsabilità non avrebbero lasciato ampi spazi d’interpretazione, basti guardare la situazione mondiale ed il comportamento dei vari leader in tutto l’emisfero occidentale. Probabilmente vi trovereste a sostenere le tesi di quelli che adesso definite coglioni, quindi che senso ha?

In definitiva rispettate il prossimo più che potete cercando di mantenere alto l’umore ed evitate di lasciarvi trascinare in faide che finiranno solo per avvelenarvi ulteriormente. Ascoltate buona musica e leggete bei libri, magari anche lo stesso Dylan Dog, chissà che fra le sue pagine non si celi il prossimo cataclisma che affliggerà l’umanità…