(Roberta Labonia) – I signori all’opposizione e il giornalone unico della stampa italiana, asservita agli interessi dei suoi padroni, cazzeggiano sui tempi lunghi del Governo che, in effetti, in queste ore sta andando lungo di qualche giorno rispetto ai tempi di decretazione del Decreto Semplificazioni. Il perché è presto detto: Conte e i 5 Stelle vogliono replicare, per quanto riguarda gli appalti pubblici, il “modello Genova”, quello ideato da Toninelli per la ricostruzione del ponte Morandi , che ha funzionato alla grande, ma il pd frena (ma non eravamo noi 5 Stelle a frenare sulle grandi opere per paura della corruzione?) .

I primi che oggi ci stanno inzuppando il pane in questa empasse, il trio Salvini, Meloni e B, sono gli stessi che, al Governo del Paese negli ultimi 20 anni, non hanno semplificato anzi, hanno ingessato il Paese (insieme alla sinistra), nella piovra della burocrazia. E i secondi, i giornali e i contenitori politici tv, che danno il Governo Conte II morto un giorno si e l’altro pure, perchè non li sentivo proferire verbo contro costoro in quei lunghi anni ?

Soggetti, sia i primi che i secondi che, se avessero veramente a cuore il bene dell’Italia, che sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia, dovrebbero sostenerlo questo Governo e contribuire facendo proposte serie, dando all’esterno la percezione di un Paese compatto ed in grado di risollevarsi. Ma le opposizioni invitate più volte, hanno snobbato il Governo e i media continuano, imperterriti, a fargli da grancassa. Nella loro pochezza di servi delle lobby di potere che li tengono al guinzaglio, continuano nella loro vuota propaganda. Insulsa e basata su mistificazioni, distorsioni della realtà.

Questo non è dibattito serio attraverso il quale una nazione come la nostra può migliorare se stessa, questo è solo un gioco al massacro. E di questo dovrebbero chieder conto milioni di italiani a questi signori. Solo che non se ne rendono conto. E questo è il problema dei problemi.