
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Non può che esserci di mezzo un incantesimo, o chissà quale maledizione, per spiegare il disastro di ogni esternazione di Matteo Renzi. Prendiamo l’ultima: “il Reddito di cittadinanza educa i ragazzi a non fare una mazza”. Bene, neppure il tempo di finire questa raffinata analisi ed ecco che arrivano i nuovi numeri dell’Istat sulla povertà in Italia, relativi al periodo pre-Covid.
Per la prima volta da quattro anni, compreso quindi il periodo in cui proprio Renzi guidava il Governo, nel nostro Paese diminuiscono le persone in povertà assoluta, con una netta inversione di tendenza rispetto al passato. Nulla da festeggiare, perché ci sono ancora 4,6 milioni di cittadini che non hanno raggiunto la soglia minima di dignità economica, e la pandemia ha peggiorato la situazione, ma proprio grazie al Reddito di cittadinanza si è messa in sicurezza parte degli strati sociali più deboli, alternativamente ignorati o ingannati da una politica che prima dei 5 Stelle ha fatto sempre pochissimo per arginare le disuguaglianze.
Tant’è vero che persino adesso, pur facendo parte della stessa maggioranza che ha finanziato il Reddito di cittadinanza per quest’anno, Renzi pensa a tale strumento come a una paghetta per i giovani svogliati, e non come a un sostegno concreto a chi è ai margini, affinchè abbia una chanche per mettersi in gioco. Senza dimenticare le centinaia di migliaia di meno giovani che senza questo contributo morirebbero di fame o andrebbero ad allungare la fila dei suicidi. Mentre certi politici per aiutarli non fanno davvero una mazza.
Pedullà, guarda che Renzi non è contro gli interventi a favore della povertà, tant’è che ha fatto il REI (governo Gentilini), è contro il reddito di cittadinanza che, come sai, è tutt’altra cosa.
"Mi piace""Mi piace"
Il Rei del governo “Gentilini” erano due spiccioli , non risolvevano …una mazza .
"Mi piace""Mi piace"
Renzi dice questo del reddito di cittadinanza semplicemente perché è una proposta cardine del programma dei 5 stelle. Purtroppo si è dimenticato quel particolare della democrazia che impone che la maggioranza porti in cantiere i propri punti di programma e facendo lui ora parte di un gruppo poilitico che non esisteva al momento delle elezioni, e che comunque sostiene la maggioranza può solo prenderne atto. Riguardo al Rei si trattava di una misura che il governo Gentoloni mise su in quattro e quattr’otto con risorse esigue, per cercare di arginare l’emorragia di voti dopo essere stati così a lungo dalla parte di confindustria e per nulla degli operai.
Poi un giorno ci spiegherà come mai gli 80 euro coprivano solo una determinata fascia di reddito, tagliando fuori i disoccupati e i poveri o perché l’articolo 18 si poteva cancellare perché era un diritto di un numero ristretto di lavoratori e quindi perché non lasciarlo se era per un tale numero?.
Sì dirà che allora anche il reddito di cittadinanza è stato fatto per arraffare voti, è una idiozia che sento spesso, peccato che non è stato scritto in una nottata e che non abbia impedito al 5 stelle di perdere consenso. C’era gente davanti alla scuola della mia città in occasione dell’ultima votazione che credeva che il reddito di cittadinanza fosse una misura della Lega, figuriamoci…
C’è sempre la curiosa coincidenza che la maggior parte dell’Europa condivide, ha e promuove il reddito di cittadinanza, ma si sa che per quel che dice l’Europa i politici hanno orecchie selettive.
In fine a guardare certe carriere poilitiche, direi che più che una misura di buon senso, fare il senatore in tal maniera, educhi i ragazzi a non fare una mazza.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bravo!!!
"Mi piace""Mi piace"
Per la misura degli 80 euro, posso azzardare l’ipotesi che all’epoca era indispensabile “comprare “i voti della fascia reddituale media, cioè di coloro che per le Europee del 2014 erano incerti tra votare PD e votare movimento cinque stelle. I voti dei poveri-poveri Renzi(e il Pd) li dava per già persi, quindi non gli interessava fare misure per loro .
"Mi piace""Mi piace"
Ma anche Salvini e compagni di merende non fanno una mazza.
E’ come nella favola di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.
Per aver disubbidito al re, Bertoldo è condannato a morte mediante impiccagione, chiede allora di poter scegliere l’albero a cui essere impiccato, ma uno è troppo alto, l’altro è troppo basso… insomma nessuno va mai bene e così alla fine scanza la morte.
Allo stesso modo la Lega scansa ogni responsabilità di governo, rifiutando di partecipare ai lavori che le competono, con la scusa che nessuna sede è mai buona. Villa Pamphilij non è abbastanza istituzionale ma, quando Conte è andata in Parlamento, i leghisti hanno abbandonato l’aula. Non era abbastanza istituzionale nemmeno la Camera? O sono loro che non alcun senso dell’istituzionalità e preferirebbero fare i comodi loro al Papeete, nella villa di Arcore, a Palazzo Grazioli o nella baita di Lorenzago? Sarebbero quelli, per loro, le sedi istituzionali?? O piuttosto, al di furoi del fare ostruzionismo su tutto, non sono capaci di fare nulla?
"Mi piace""Mi piace"
Benvenuta Verità!
Si scoprirà ancora tanto del sistema lega e il modello negriero Lombardia
"Mi piace""Mi piace"
Ha ragione Renzi… Si deve creare lavoro non assistenzialismo, eccetto per i malati e invalidi veri.
Sono sono del 54, e sono 50 anni che lo penso, Renzi non c’era…. C’era una grossa parte di Italiani che si sono Totti le scatole di chi si lamenta sempre, però ama stare con le braccia conserte.
"Mi piace""Mi piace"
Sta parlando dei presidenti di confindustria?
"Mi piace""Mi piace"