(Stefano Rossi) – Ieri a Radio-Radio c’era il Prof. Meluzzi e il geologo Mario Tozzi. Il primo, parlando del ministro Lucia Azzolina, ha detto per ben tre volte “ Quella che assomiglia ad una pornostar”, poi “ Assomiglia a Moana Pozzi”. Tozzi per ben tre volte ha riso di gusto e ribadito pure lui “ Si, assomiglia ad una pornostar”, “ Non c’è nulla di male, assomiglia a Moana Pozzi”, dopo che il conduttore cercava di farlo ragionare.

Ecco, non entro nel merito della questione che stavano dibattendo, cioè, sulla possibilità di dividere i banchi delle scuole con il plexiglass, peraltro anch’io nutro seri dubbi, quanto l’orribile uso di certi uomini di offendere in modo meschino le donne nella parte più importante per esse: l’aspetto fisico e la loro femminilità. Ora, dare ad una donna della pornostar è come dire ad un uomo di essere impotente.

Ecco, questo mi disgusta e credo pure che gli uomini che si abbassano a tali sguaiate asserzioni denotano una difficoltà nel relazionarsi non con tutte le donne ma con quelle che hanno un certo fascino come il ministro Azzolina. Si sentono inadeguati al punto che poi possono solo offendere in modo triviale non potendo aspirare minimamente ad altro. Che vergona!

Ma loro sono quelli bravi, quelli che ogni giorno, ogni minuto devono attaccare i “ragazzacci” del Movimento 5 Stelle.