(msn.com) – Via l’autocertificazione ma non le mascherine o l’obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora. La nuova fase delle misure anti-pandemia non è certo un “tana libera tutti” e permangono una serie ben precisa di divieti da rispettare. Ecco cosa non si potrà fare anche dopo il via libera della circolazione tra le regioni.

Togliere le mascherine – Non ci si potrà togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

Niente baci e abbracci  – L’arrivo della Fase 3 non prevede allentamenti per quanto riguarda i contatti fisici: restano le norme previste del Dpcm in vigore che prevede l’obbligo del distanziamento sociale a un metro.

La quarantena resta obbligatoria – Non può uscire di casa chi ha una infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.

Anche la movida resta off limits – Niente assembramenti che restano vietati su tutto il territorio nazionale.

Niente consumazioni a tutte le ore – Restano “sorvegliati speciali” i luoghi delle città più frequentati per la presenza di bar e ristoranti e rimane l’obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora.

Niente centri estivi ma ancora per poco – Non riaprono ancora i centri estivi per i minori che potranno, però, ripartire dal 15 giugno.

No agli spettacoli (per ora), neanche se all’aperto – Stessa data di riapertura per cinema e teatri mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.