(Pietrangelo Buttafuoco) – Non è semplicemente un lapsus quello degli “assistenti civici.” L’idea di costituire una milizia di volontari addetti al controllo del pandemicamente corretto e insolentire i cittadini non è rivelatrice di chissà quale istinto sottaciuto del governo ma il frutto di un’alchimia, una fusione irresistibile tra l’arroganza del Pd e la svagata avventatezza del M5S. Praticamente, insieme, s’accoppiano come la fame e la sete, come il secchio e la corda, anzi, come la morte e l’ignoranza. La cui unica voluttà è la forca.
infosannio 
Articolo insulso
ma certo, dimentichiamoci il senso civico, dimentichiamoci i danni atroci fatti al nostro paese da una classe dirigenziale assassina
FACCIAMO TUTTI L’ATTACCO AI 60,000 VOLONTARI CHE DOVREBBERO DISSUADERE I CRETINI DAGLI ASSEMBRAMENTI!!!
dimentichioamoci tutto il resto!
Alessandro Gilioli
ATTACCO ALLA LOMBARDIA- ALESSANDRO GILIOLI.
È vero, c’è stato un attacco frontale alla Lombardia. Anzi, ce ne sono stati molti.
È stato un attacco alla Lombardia fare la miseria di 1.855 tamponi per 100 mila abitanti nell’ultimo mese, pur essendo da febbraio la regione più colpita dal virus, mentre molti di più ne hanno fatti regioni assai meno colpite come il Lazio (2.549), il Piemonte (2.331), il Veneto (2.419) ma anche il Friuli, l’Umbria, il Molise, la Basilicata, per non dire di Val d’Aosta e Trentino-Alto Adige.
È stato un attacco alla Lombardia ignorare i numerosissimi allarmi dei medici di famiglia, già a fine febbraio, basati su quello che vedevano nei loro territori.
È stato un attacco alla Lombardia non munire in tempo medici di famiglia (ma anche ospedalieri e nelle Rsa, e anche infermieri, lettighieri etc) di Dpi adeguati: un attacco a loro, alle loro famiglie ma anche a chi da loro veniva curato, un attacco che ha portato dozzine di loro a morire (e anche in questo c’è il primato nazionale).
È stato un attacco alla Lombardia fare pressioni sul governo affinché il lockdown delle aziende non essenziali fosse aggirato tramite le autodichiarazioni dei loro proprietari: oltre due milioni di mezzo di persone nella regione costrette a continuare a uscire nella fase peggiore per andare sui mezzi pubblici e al lavoro.
È stato un attacco alla Lombardia lasciare i contagiati accertati nelle loro case mentre i loro familiari dovevano uscire per andare a lavorare, quindi creare il combinato disposto tra contagio familiare e contagio esterno.
È stato un attacco alla Lombardia mandare altri contagiati nelle residenze per anziani (delibera regionale dell’8 marzo), un attacco frontale alla salute degli anziani lombardi che lì vivevano e che purtroppo in molti sono morti.
È stato un attacco alla Lombardia non fare la zona rossa nella bergamasca quando aveva già il focolaio più pericoloso d’Europa.
È stato un attacco alla Lombardia puntare tutto sulle terapie intensive (per chi quindi era già in gravi condizioni) anziché sul contenimento del contagio, sponsorizzando inoltre la costruzione milionaria di un ospedale in Fiera che non è servito a niente.
È stato un attacco alla Lombardia usare l’epidemia per creare un evento mediatico quotidiano di un assessore in cerca di visibilità per diventare sindaco di Milano.
È stato un attacco alla Lombardia comunicare ai lombardi che se incontrano un solo contagiato non si infettano, ce ne vogliono due: una comunicazione che, grottesca dal punto di vista scientifico, invita di fatto le persone a non premunirsi in alcun modo se stanno vicini a una sola persona per volta, anche se contagiosa.
È stato un attacco frontale alla Lombardia portare questa regione ad avere il tasso più alto del mondo per contagiati e decessi, una cosa che verrà studiata in tutti i libri di storia come in quelli di epidemiologia, una cosa che rimarrà scritta per sempre.
Tutto questo è stato un attacco alla città e alla regione dove sono nato e ho vissuto quarant’anni, dove ci sono i miei familiari e i miei amici di una vita, e dove ho affetto infinito anche per le strade, gli edifici, i quartieri, le campagne, tutto, tutto messo sotto un attacco violento, a tratti idiota e altre volte, purtroppo, perfino criminale.
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il tuo commento mi piace molto, noi dovremmo davvero capire che il sistema è marcio che abbiamo bisogno di uno scatto di orgoglio collettivo, di una nuova liberazione, non dobbiamo essere passivi. IL TUO COMMENTO MIDA TANTA SPERANZA.
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Buttafuoco un’altra volta sotto effetto di… se stesso
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Questo è uno che avrebbe benedetto l’idea se fosse venuta da qualcun altro.
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Ha sofferto troppa quarantena poverino, dovrebbe dare aria al cervello e ricordarsi che le sue parole, da quello che hanno sempre detto il Cazzaro Verde e la Coatta, si accordano meglio a loro. Diritto a sparare in casa mia, prima gli italiani, ronde ecc.ecc
“Praticamente, insieme, s’accoppiano come la fame e la sete, come il secchio e la corda, anzi, come la morte e l’ignoranza. La cui unica voluttà è la forca.” .
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Questo è un blog seguito da chi ama cantarsela e suonarsela, anche se la musica manca, soppiantata dal fischio del padrone.
Tutto va bene, ai lettori del blog-zerbino: mascherine all’aperto e delatori di regime (con tutta probabilità sardine in attesa di stipendio o negri clandestini, ai quali le CGIL e sodali insegnano che gli italiani valgono meno di loro e che gli dovranno obbedire, se voteranno il partito giusto). Questo governo d’infami, ha raso al suolo un’economia fatta di fatica e di tenacia, immolata agli appetiti di chi ne farà banchetto a breve, appena si dovranno restituire le briciole di Bruxelles, scambiate con altra austerità e altri fallimenti.
E ora che ci hanno preso gusto, i contagi diminuiscono in verticale. E allora che fare, con cure che paiono funzionare e decessi azzerati? Semplice, si impediscono le «cure efficaci», si obbligano i cittadini a mettere le mutande in faccia anche per fare una passeggiata (che tutti vedano il pericolo ormai inesistente!) e si titillano altri leccapiedi frustrati, alzandoli a cittadini «più uguali degli altri», cosicchè la gente dimentichi il diritto alla normalità e SOPRATTUTTO, che nonostante gli assembramenti, i casi sono in diminuzione. Come obbligare, se no, al vaccino di Bill Gates? Ma non eravate tutti dall’altra parte della barricata, solo pochi mesi fa?
Senza che ve ne accorgiate, siete caduti nella stessa dissonanza cognitiva della sinistra. Avete abdicato alla ragione.
«I giovani hanno visto sfumare tanti loro progetti, cancellare viaggi tanto sognati, ritardare esami, perdere stages, infrangersi rapporti sentimentali. Ora non possono più neppure andare al cinema, in palestra, a un concerto, a ballare…(Debora Billi)» e per cosa?
Sacrificati da un governo di infami, di traditori, di incapaci gerontocratici, pronti a gettare ai porci la vita e il futuro dei giovani per salvare se stessi, le proprie poltrone e gli interessi dei potentati stranieri, case farmaceutiche in testa.
Complimenti a tutti, bel ribaltone ideologico.
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@Gelsominaimpertinente
hai ragionissimissimamente, MEGLIO LO STERMINIO subito! come inLombardia.
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Ma guardate che da questa solenne minchiata si è dissociato pure il Movimento, i cui ministri hanno parlato di “fuga in avanti”.
Piantatela, su, era una cazzata e basta, non è che se la chiamano “volontariato” diventa una cosa sensata per miracolo.
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@Oracolo
si critica il tono dell’articolo e di qualche commento insulso, non il dissenso ad un provvedimento
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Parafrasando i tre tre di antica memoria cabarettistica: “A me me pare ‘na strunzata” (ma Adriano58 siccome è una idea del suo governo la trova non censurabile) e per quanto Travaglio speri nella pandemia per allungare la vita al suo conte ed i grilloidi le seguano (inde) fessamente il corona ha già fatto le valigie e presto anche questo governicchio lo seguirà!
… E vissero tutti felici e contenti!
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Mah, non ho di queste certezze.
Questi beltomi pur di non tornare a zappare i campi, sono capaci di tutto,un antipasto è stato servito già.
Dal Colle più alto non sono, alle viste, operazioni atte a stravolgere l’andazzo.
Al massimo, peggiorando la situazione, un cambio alla guida ma con stessa maggioranza.
Credo che il voto sia lontano e chi ci spera, farebbe meglio a rassegnarsi.
È già tanto se si terranno le consultazioni locali, salvo peggioramento della situazione sanitaria.
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Quoto come sempre Pietrangelo.
Uno dei pochi intellettuali in questo Paese di ignorantoni.
Ma in questo consesso, i suoi argomenti sono come
le famose perle date ai porci.
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