(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Era un bel po’ che non ci vergognavamo di essere italiani per colpa di nostri connazionali, a parte qualche politico senza vergogna che ci fa vergognare in permanenza da quando è nato. Ieri, a leggere dichiarazioni leghiste e deliri social di conigli da tastiera sulla liberazione di Silvia Romano, la vergogna è tornata. Perché c’è chi è riuscito a sporcare una notizia che tutti avrebbero dovuto salutare con gioia e anche con un pizzico di orgoglio nazionale. Se la nostra cooperante si è convertita all’Islam sono fatti suoi. Se l’ha fatto per costrizione, se non fisica, almeno psicologica, oppure per una scelta “autoprotettiva” come dice il primo referto psicologico, sono ancora fatti suoi. Se resterà per sempre Aisha o un giorno tornerà Silvia sono sempre fatti suoi. Nessuno ha il diritto di intrufolarsi nella sua psiche: per farlo bisognerebbe aver vissuto un anno a mezzo in mezzo alla foresta nelle grinfie di feroci terroristi. Chi non ha subìto quell’atroce esperienza, cioè tutti, dovrebbe solo tacere

Poi c’è la questione del riscatto, probabilmente pagato dai nostri servizi segreti con fondi riservati (che servono anche a questo) dietro autorizzazione del delegato del governo agli 007: il premier Conte. Su questo ogni opinione è legittima, anche se il dibattito si ripropone sempre uguale dai tempi dei sequestri anni 70 e 80 a opera dei terroristi rossi e delle Anonime calabrese e sarda e di nuovo dopo il 2001, quando ci imbarcammo con Usa e altri alleati nelle guerre in Afghanistan e in Iraq. Ai tempi del terrorismo, lo Stato decise quasi sempre di “pagare”, fuorché per Aldo Moro (ma, quando fu ucciso, il presidente Leone era pronto a liberare una brigatista malata e il Vaticano a versare una grossa somma). E proprio il contraccolpo del suo cadavere segnò l’inizio della fine delle Br. Nel caso delle Anonime Sequestri, erano i famigliari, spesso aiutati da servizi e faccendieri vari, a pagare i riscatti. Poi la legge sul sequestro dei beni e la linea dura di certe Procure, come quella di Palermo in Sardegna (dov’era coinvolto un pm, che poi si suicidò), resero improduttiva quell’attività criminale, che si esaurì. Poi iniziarono i sequestri di nostri contractor, giornalisti e cooperanti in Iraq e Afghanistan e anche allora i nostri governi (il Berlusconi-2 con FI-Lega-An-Udc e il sottosegretario Gianni Letta delegato ai servizi, e poi anche il Prodi-2) decisero di pagare sempre i riscatti. Ma non sempre riuscirono a salvare la vita agli italiani rapiti (il reporter Baldoni e il contractor Quattrocchi furono uccisi, altri come i giornalisti Sgrena e Mastrogiacomo tornarono illesi).
La cosa creò furibonde frizioni con gli alleati americani e inglesi, che invece non pagavano riscatti e sacrificavano i propri ostaggi (ci andò di mezzo il dirigente del Sismi Nicola Calipari, ucciso dal fuoco “amico” made in Usa dopo il riscatto per la Sgrena). Quando a pagare i riscatti era il centrodestra, per non discutere la scelta incoerente e paradossale di B.&C. di entrare in guerra contro il terrorismo e poi di foraggiare i terroristi che si diceva di combattere mettendo vieppiù in pericolo i nostri uomini sul campo, i partiti e i giornali di destra riempivano di insulti gli ostaggi (a parte i contractor) perché “se l’erano cercata”, erano “vispe terese” (le due Simona) e “pirlacchioni in vacanza” (Baldoni). Ora il caso di Silvia Romano, come quelli degli altri ostaggi sequestrati in guerre per bande che non ci riguardano, è totalmente diverso sia da quelli dell’Iraq e dell’Afghanistan, sia da quelli del brigatismo e delle Anonime. Stavolta le ragioni umanitarie non confliggono con gli interessi nazionali. I terroristi islamisti somali di al-Shabaab, impegnati nell’eterna guerra civile del Corno d’Africa, sequestrano occidentali per legittimarsi e arricchirsi, ma non sono una minaccia diretta per l’Italia, come invece lo erano le Br che avevano dichiarato guerra allo Stato, le Anonime Sequestri che esistevano proprio grazie ai riscatti pagati e anche gli islamisti di al Qaeda e delle altre sigle mediorientali che avevano esportato in Occidente la loro folle guerra santa. Dunque pagare un riscatto, come peraltro sempre si è fatto anche nei confronti di nemici diretti e dichiarati, era doveroso.
Ma su questo le opposizioni, se non avessero fatto lo stesso in circostanze molto diverse, sarebbero libere di polemizzare quanto vogliono. Anche di accusare Conte di non aver condannato a morte una ragazza di 20 anni. Purché non mentano. Le polemiche sul ruolo della Turchia, che ha aiutato nelle indagini l’Aise con i suoi servizi molto presenti in Somalia, fanno ridere, visto che è nostra alleata nella Nato. E quelle sulla “passerella” di Conte e Di Maio denotano un tragicomico crollo della memoria. Il 5 marzo 2005, quando a Ciampino atterrò la Sgrena, trovò ad attenderla una delegazione politica ben più pletorica del duo Conte-Di Maio domenica accanto a Silvia: c’erano Berlusconi, Letta, il presidente della Camera Casini, il sindaco Veltroni, il segretario del Quirinale Gifuni e il direttore del Sismi Pollari. Mancava solo Salvini, che si rifece con gl’interessi all’arrivo di Cesare Battisti. E ora chiede “sobrietà” agli altri. Ma va a ciapà i ratt.
Sono decenni che ci viene propinata la filosofia dell’ “aiutiamoli a casa loro”, specialmente da una certa parte politica (proprio quella che adesso si lagna maggiormente, eppure, stranamente, certe reazioni non sorprendono più nessuno).
Ebbene, aiutarli a casa loro consiste proprio in questo: alzare il culo, andare fino a casa loro e fare ciò che è nelle proprie possibilità per aiutare.
Ma ormai è sempre più chiaro che, per la maggior parte degli ipocriti che da sempre si riempiono la bocca con questa bella quanto vuota frase ad effetto, questo è solo un modo meno schifoso per dire “freghiamocene a casa nostra”.
I giudizi personali non c’entrano, chi spende la propria vita per aiutare il prossimo meriterebbe sempre il massimo rispetto, perfino se lo facesse con le modalità sbagliate (e non è certo questo il caso), invece riceve disprezzo e/o menefreghismo proprio da chi il prossimo cerca sempre, meschinamente, di fregarlo.
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@Jonny Dio
La contrapposizione tra: “Aiutiamoli a casa loro.” e “Freghiamocene a casa nostra.” disvela l’ipocrisia di chi ha una frase sulla bocca e il pensiero opposto nella mente.
Può nutrire fiducia in simili sepolcri imbiancati solo che è intimamente come loro.
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@Jonny Dio
1) L’Africa avrebbe bisogno di idraulici, elettricisti, carpentieri, insomma tecnici ed ingegneri, dottori ed infermieri. Mi sai dire quale era la professionalità della ragazza?
2) Andare in posti dove con molta probabilità verrai rapito per un riscatto è “aiutare a casa loro”…. i terroristi!
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A quanto leggo, Silvia Romano si è laureata in una scuola per mediatori linguistici per la sicurezza e la difesa sociale, con una tesi sulla tratta di esseri umani. A parte il coraggio che ci vuole, a vent’anni, per mollare tutto ed andarsene in un villaggio africano ad occuparsi degli orfani, cosa che già di per sè meriterebbe ammirazione, trovo comunque cha abbia una sua utilità non lasciare a sè stessi degli orfani africani: se qualcuno si occupa di loro, insegnandogli pure a leggere e scrivere, magari succede che non andranno ad ingrossare le fila dei profughi, quando un domani cresceranno. Sicuramente è più utile che lasciarli al loro destino, senz’arte nè parte, voltarsi dall’altra parte e far finta di niente fino a che non te li trovi sotto casa.
Anche l’aver insegnato qualcosa ad un solo bambino africano è più utile, sia all’Africa che all’Europa, di tutti i vuoti proclami che un Salvini qualunque può riuscire a twittare in dieci vite, senza mai fare un cazzo di niente.
A me risulta che la Farnesina, riguardo al recarsi in Kenya nel 2018, mettesse in guardia dal rischio di attentati (intesi come sparatorie o bombe), soprattutto nella zona vicina al confine col Sudan, ma non ho trovato notizie circa un’alta probabilità di rapimenti. Pare che la ragazza si trovasse a 50km da Malindi, nota zona di vacanzieri, vip e non solo: io non ho mai sentito nessuno raccomandare a Briatore di non andarci più a causa di un elevato rischio rapimenti. La stessa ragazza era alla sua seconda esperienza. Dall’idea, per forza di cose superficiale, che mi sono fatto del caso specifico, tutto si può pensare meno che se la sia andata a cercare.
A parte tutto, l’impulso di far del bene al prossimo è sempre cosa nobile: se proprio non ci sentiamo di elogiare chi lo fa (e ci possono essere mille motivi), almeno potremmo evitare di prenderli per il culo, anche perchè gli egoisti che sostengono che non si dovrebbe mai aiutare nessuno, poi, quando capita che siano loro ad averne bisogno, sono sempre quelli più impauriti, e finisce regolarmente che sono i primi a chiedere aiuto. Anzi, a pretenderlo.
Se poi, a vent’anni, quando, oltrechè idealisti, si è anche ingenui, capita di finire per essere vittime inconsapevoli di un meccanismo che è molto più grande e complesso, non si può certo colpevolizzare l’individuo che ha agito in buona fede e rischiando del suo (se l’accoppavano, cosa che poteva tranquillamente succedere, neanche ne staremmo parlando).
Su una cosa però ti do’ ragione: sull’operato delle Ong, in generale, ci sono molti punti oscuri.
Molte sopperiscono a lacune del sistema, ma siccome il sistema, in generale, se ne frega, sono costrette a farlo autonomamente, e così capita che ci sia dentro un po’ di tutto, da chi ci crede a chi ci marcia, con tutto quello che c’è in mezzo.
E anche questo fatto che l’Italia abbia fama di pagatrice di riscatti, da sempre e con governi di ogni colore, non è proprio il massimo, se da un lato fa stare più tranquilli in caso chei capiti qualcosa, dall’altro espone a rischi maggiori.
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L’unico modo per aiutare gli africani sarebbe lasciarli in pace. Proibire a tutti gli europei di metterci piede.Invece gli africani esistono solo per sfruttarli e depredarli delle loro ricchezze.
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Nell’interrogatorio che la ragazza ha avuto con il magistrato , avrebbe dichiarato di essere stata mandata allo sbaraglio . Quindi finiamola , chi ha approfittato per primo della Romano e’ questa onlus che spregiudicatamente’ ha mandato in una zona rischiosa una persona sicuramente dai grandi ideali , animata da spirito altruista , ma sprovveduta e forse inconsapevole dei rischi a cui andava incontro , . Queste ong. irresponsabili fanno tutto quello che vogliono arruolando ragazzine ( vedi la Carola ) e nessuno le mette sul banco degli imputati ? Ma da chi sono protette costoro ! Si assumano loro poi le responsabilita’ di eventi come questo accaduto a Silvia . Bisogna finirla con dei comportamenti diciamo superficiali , tanto poi se le cose vanno male , interviene lo Stato .
p.s. non ci vuole il mago di Acerra che la ragazza si sia convertita col mitra puntato , altro come dice Travaglio , che sono cavoli suoi ! Mi sembra un ragionamento senza capo ne’ coda .
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Si, concordo.
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Preferisco le domande ‘serie’ che si sta ponendo IL GIORNALE riguardo alla Silvia – Aisha, e sopratutto consiglio gli articoli di Biloslavo, Micalessin, Nirenstein e Gnocchi
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@Paolabl
IL GIORNALE che si pone delle domande serie? Ma sei seria?
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PIEROIULA si, su queste questioni sono molto seria, e la mia fonte non è ilFatto Q
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certo abbeveratevi a queste fonti di rara sapienza ed equilibrio di giudizio e sopratutto solo notizie verificate niente opinioni o sentito dire – http://www.giornalone.it/giornali/libero-2020-05-12-5eba1f5bea80d.jpg – http://www.giornalone.it/giornali/il_giornale-2020-05-12-5eba1eb4601d1.jpg – http://www.giornalone.it/giornali/la_verita-2020-05-12-5eb9d43c2767c.jpg
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Certo, la conversione, i motivi che l’hanno indotta a convertirsi, il suo abbigliamento, sono fatti della ragazza.
Ma la questione che sfugge a Travaglio (purtroppo ultimamente gliene sfuggono molte e lo leggo sempre meno volentieri) è che la ragazza si è convertita a religione e agli usi dei suoi carcerieri, dei terroristi islamici.
Un po’ come essere liberati dai nazisti ed indossare la divisa delle SS.
Ora, se il suo comportamento fosse il frutto della paura è comprensibile.
Se è un autentico convincimento, la questione cambia. Perché quel terrorismo, quei modi, ho il diritto di disprezzarli a prescindere da chi li adotta.
L’idea di aver sborsato 4 milioni di euro (quanti ospedali, quante infrastrutture si potevano pagare con quei soldi?) per darli ad una banda di terroristi di cui la ragazza potrebbe a questo punto apparire come complice, non sono cazzi suoi, sono cazzi nostri.
Ovviamente è più logico supporre che la ragazza sia stata pesantemente condizionata e quindi le accuse le andrebbero risparmiate.
Ma, appunto, non sono sempre e solo cazzi dell’ostaggio liberato, dipende.
Altro aspetto: che cosa ci vanno a fare queste ragazze e ragazzi in contesti così pericolosi senza peraltro non poter essere davvero d’aiuto (non sanno fare niente, non sono tecnici, non sono dottori, non sono infermieri)? Per farsi i selfie col bambino africano? Per quel modo ipocrita di essere di sinistra, fatto più di apparenze che di concretezza?
Un modo ipocrita che non analizza i problemi per quello che sono e non si impegna ad affrontarli concretamente e a risolverli, ma li aggrava.
Queste Ong sono un problema, non una risorsa. Vorrei avere più dati per capire le storie di coloro che ne fanno parte e come si finanziano.
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Il Kenia, meta ambitissima dell’Italiano medio e mediocre in vacanza, sarebbe un posto pericoloso? Ogni tanto scendete dalle cattedre su cui vi siete arroccati, è palese il bluff.
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Scusa ma queste cose le hai scritte restando serio? Mica la ragazza è andata a farsi una vacanza? E’ andata con i migliori propositi di questo modo, ovvero aiutare chi sta peggio di noi. Non credeva di poter essere rapita. Quanto ai 4 milioni sappi che ogni giorno di milioni se ne sperperano in cazzate, mazzette, mala amministrazione e altre cose di levatura morale molto ma molto inferiore rispetto a ll’ideale che ha spinto Silvia ad andare in Africa. Quanto alla conversione non possiamo sapere se è figlia di un percorso mentale intimo o di una coercizione psicologica, in ogni caso sono affari suoi visto che è ancora vigente la costituzione che mi pare affermi che abbiamo pari diritti a prescindere dalla religione professata. Concludo dicendo che Silvia l’ammiro perché ha fatto una cosa che io, che ho quasi il doppio della sua età, non ho avuto e forse non avrò mai il coraggio di fare. Se tutti fossimo come lei il mondo sarebbe migliore.
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ENRICO ha risposto ad ExAndrea, che ha detto la sacrosanta verità razionale, con una sfilza di banalità
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Scusa se mi premetto ma questo commento lo trovo vergognoso.
Parte da un presupposto totalmente sbagliato e cioè che:
mussulmana = terrorista
Il fatto che Silvia si sia convertita (se forzata o no ora non conta) non significa minimamente che sia diventata complice.
L’Islam non è soltanto terrorismo, come spesso vogliono farci pensare, ma è una religione come le altre e ci sono migliaia di mussulmani in Italia, nel mondo ancor di più, che odiano il terrorismo proprio come noi.
Questa è la cosa vergognosa, state attaccando ed odiando una ragazza solo per la sua religione, perchè nella vostra infinita ignoranza pensate che tutti i mussulmani siano terroristi.
Anche la polemica sui 4 milioni è frutto di questo, se fosse scesa dall’aereo senza hijab nessuno avrebbe aperto bocca sul riscatto.
Tralasciando questo però io sono felice di vivere in uno stato che fa di tutto (compreso pagare i riscatti) per salvare la vita dei suoi connazionali rapiti.
C’è un detto volgare che edulcorato dice “è facile fare l’omosessuale con il sedere degli altri” ecco è molto facile dire non paghiamo, non finanziamo il terrorismo, ma lasciamo una ragazza di 25 anni in mano ai terroristi quando non la conosciamo e non abbiamo rapporti con lei.
Io non la auguro a nessuno una cosa del genere, ma pensa se fosse tua figlia (o una persona a te cara), pensa che venisse uno sconosciuto a dirti “non abbiamo problemi a pagare, ma non finanziamo i terroristi quindi non la rivedrà mai più”.
Pensa all’angoscia, pensa al non saper niente di una persona a cui tieni e pensa solo a cosa potrebbero fargli prima di ucciderla.
Allora forse inizierai a farti domande come:
– ma di quei 4 milioni quanti vanno direttamente ai terroristi?
– ma non è meglio mettere al sicuro l’ostaggio e poi indagare? tracciando il denaro e le persone coinvolte?
e capirai come dietro a tutto questo ci sia un enorme lavoro di Intelligence che noi non possiamo comprendere e che non può ridursi ad un “pago o non pago” a prescindere.
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Ma lei non si vergogna a scrivere queste stronzate… E a leccare il culo a questo governo di incapaci abusivi?
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non si dimentichi che per Travaglio Conte è una specie di Churchill…
Lui ormai dirige la gazzetta ufficiale di questo governo, rocco compreso
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Le ricordo che è stato pagato un riscatto…e uno Stato Serio non cede ai ricatti dei terroristi…Tutto il resto sono solo chiacchiere…
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Lei ha espresso le stesse posizioni con i tre italiani liberati negli ultimi 12 mesi?
“Solo nell’ultimo anno sono stati liberati altri tre cittadini italiani: Luca Tacchetto, Alessandro Sandrini e Sergio Zanotti; due di essi si sono convertiti all’Islam…
I-l primo, recatosi in Africa per un viaggio con un’amica, fu catturato in Burkina Faso dal gruppo terrorista Jnim, una cellula di Al Qaeda. Dopo 15 mesi, la liberazione, avvenuta appena un mese fa.
Si è convertito all’Islam.
Nessuno, giustamente, ha avuto nulla da ridire.
-Il secondo, condannato per due rapine a mano armata recatosi in Turchia per una vacanza, fu catturato al confine con la Siria e sequestrato per tre anni da una banda criminale. Fu liberato grazie ad una negoziato.
Si è convertito all’Islam. Nessuno, giustamente, ha avuto nulla da ridere.
I-l terzo, un imprenditore andato in Turchia per cercare di acquistare dinari antichi da rivendere in Europa, è stato sequestrato per tre anni da Al Qaeda. La sua liberazione è avvenuta “a conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica”. Cioè con un negoziato.
Nessuno, giustamente, ha avuto nulla da ridire.”, da GlobalistS.
O no?
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Hai ragione, infatti uno stato serio dovrebbe lasciare una 25enne in mano ai terroristi, farla vivere incatenata in una stanza, in condizioni di povertà assoluta, senza poter parlare con nessuno, lontana dai suoi affetti…e perchè no magari farla stuprare o costringerla a partorire il figlio di qualche terrorista.
Così si comporta uno stato serio, tanto chi la conosce questa silvia Romano, finchè non è la nostra di figlia chi se ne frega…
Ps: sono sarcastico
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E per finire in bellezza… Salvini, è proprio una malattia mentale grave quella che ha colpito il Sig. Travaglio??? Uno specialista bravo non sarebbe male!
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Teseo ..tutte baggianate 4 milioni la lasciavo dov’era ci sono famiglie che non ce la fanno più a tirare avanti e danno 4 milioni ai terroristi islamici…Tutti d d’accordo ragazza compresa non era così poi provata. E Travaglio di cazzate ne dice a iose.
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Negli ultimi 12 mesi 3 italiani (due di essi convertiti all’Islam durante il sequestro) sono stati liberati dopo lunghe trattative…
Ha espresso le medesime opinioni anche in quelle occasioni?
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Se un giornalista vuole fare politica ..smette di fare il giornalista e comincia a fare politica….mi piacerebbe vedere cosa riuscirebbe a fare travaglio….
Anzi pensandoci bene potrebbe smettere di fare il”giornalista” e trovare un posticino all’ENI….ma di questo non parla
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Ne ha scritto già due volte di Eni, ma non hai capito. Non ti crucciare, non sei capace di capire la differenza tra giornalismo e politica, figuriamoci che ne sai di cda e partecipate di Stato.
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Non TI senti un po’ … SAPUTELLA. ??? Certo per contestare Travaglio NON contestualizzando le sue affermazioni a comprovala della sua non veridicità’ devi avere una forte autostima di TE STESSA !!!
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Non TI ritieni un po’ … SAPUTELLA. ??? Certo che per contestare Travaglio e NON contestualizzare le sue idee a comprova della sua non credibilira’ non ti sembra di utilizzare la spocchia di chi ha una sopravvaluta autostima di SE STESSI ??? Saluti !!!
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Sì è convertita, volontariamente, i musulmani non si sbranano fra loro, quindi non era prigioniera, anche perché, la polizia keniota ha parlato di un allontanamento volontario , in Italia ci sono tante situazioni che abbisognano di aiuto, cosa ci va a fare in Africa, visto che ormai l’Africa sta traslocando in Italia? Abbiamo speso soldi inutili, potevano lasciarla la, tanto stava benissimo, credetemi, e poi signor Travaglio, se c’è qualcuno di cui bisogna vergognarsi sono i suoi compari dei 5 stalle, mai col PD, mai col partito di Bibbiano! Ricorda? Dottor Travaglio? C’è una cosa che proprio non combacia con lei, la coerenza, siete tutti bravi a scrivere e a pontificare senza il contraddittorio, provi a dire le sue baggianate in strada…
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Piccola premessa, Travaglio ha sempre sostenuto che i programmi del PD e dei 5s fossero simili e che quindi l’accordo sarebbe stato più naturale, quindi lui non è mai stato incoerente in questo caso.
La posizione dei 5s prima delle elezioni era “proporremo il contratto di governo a chi ci sta” quindi senza preclusioni al pd, anche se alcuni parlamentari 5s dopo un intera legislatura, più una campagna elettorale, più un governo giallo-verde da avversati hanno storto il naso all’accordo con il pd.
Comunque se si parla di incoerenza c’è spazio per tutti, dal “mai con i 5s” del pd e di Renzi, al “questo governo durerà 5 anni” di Salvini.
Detto questo passo allo schifo del suo commento e mi viene da dire solo una cosa:
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
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Tre storie di italiani rapiti, due convertiti all’Islam su cui nessuno ha aperto bocca: forse perché non erano donne?
Luca Tacchetto, Alessandro Sandrini e Sergio Zanotti sono stati rapiti da fondamentalisti islamici e due di loro si sono convertiti all’Islam. Come mai nessuno ha avuto qualcosa da ridire?
https://www.globalist.it/news/2020/05/12/tre-storie-di-italiani-rapiti-convertiti-all-islam-su-cui-nessuno-ha-aperto-bocca-non-erano-donne-2058060.html?fbclid=IwAR2nWsssg4IDwxU4m570wP4x78IS2NqV_IXRqgwj6Frhix2zVo_RmdjsU-s
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