(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Chissà se il dott. Nino Di Matteo adesso è soddisfatto. L’ombra che ha gettato sul ministro Alfonso Bonafede, indirettamente accusato di essersi piegato ai boss nella scelta del capo delle carceri, ha compattato il Centrodestra nella richiesta di sfiducia al Guardasigilli. Il partito di Berlusconi, fondato con Dell’Utri – cioè un condannato in via definitiva per mafia – insieme alla Lega che fece cadere il Governo Conte1 anche per tentare di salvare la prescrizione nei processi, e i Fratelli d’Italia che in Calabria chiamano Fratelli d’ndrangheta per quanti esponenti gli hanno arrestato, avranno l’occasione di mandare a casa uno dei ministri che sulla lotta ai clan e ai corrotti ha fatto di più nell’intera storia della Repubblica.
Poco importa se Salvini, Meloni e il Cav sono divisi sul Mes, sull’Europa e sulle poltrone: quando si tocca la Giustizia suonano tutti la stessa campana. E vedremo se a questo concerto si unirà Renzi (per ora pare di no) e qualche senatore scappato di casa, magari in cambio di un posto al sole nelle prossime liste elettorali. Perché l’improbabile, quanto non impossibile sfiducia a Bonafede – visti i numeri risicati della maggioranza a Palazzo Madama – non lascerebbe al Governo margini di sopravvivenza.
Ora tutto questo è poca cosa di fronte all’offesa che l’ex pm della Trattativa si è portato segretamente dentro per due anni, così come dev’essere secondario per il ministro trascinato ad affermare in Parlamento la sua totale impermeabilità alle cosche, ma se questi signori non alzano il telefono e si parlano e chiariscono, com’è di rigore tra persone intelligenti, si porteranno dietro non solo la responsabilità di un favore alle destre, ma anche quella di aver fatto un regalo ai capimafia che stanno spingendo per uscire dal carcere.
Possibile che uomini così intelligenti e perbene non lo capiscano? Seppure passata in secondo piano – per l’epidemia, la crisi e tutti i problemi che abbiamo – la criminalità organizzata non ha smesso di essere fortissima, e se chi la combatte è isolato e in conflitto, questa rialza la testa. La lezione di Giovanni Falcone, di cui tra pochi giorni corre l’anniversario della morte, non è possibile che non ci abbia insegnato niente.
Questo Pedullà è proprio un pessimo giornalista.
1) “Chissà se il dott. Nino Di Matteo adesso è soddisfatto”.
Ma vaffanculo, qui neanche una replica meriti.
2) “L’ombra che ha gettato sul ministro Alfonso Bonafede, indirettamente accusato di essersi piegato ai boss nella scelta del capo delle carceri”.
Di Matteo ha raccontato fatti, non opinioni. Chi non conosce la differenza tra i due termini consulti un vocabolario. E tra i fatti c’era il dietrofront repentino di Bonafede e l’ostilità dei boss alla sua nomina. Questo non vuol dire che Di Matteo alludesse a cedimenti del ministro alla mafia. Anzi, ha anche precisato che le pressioni che lui suppone ci siano state (e come non possono esserci state? Perché altrimenti avrebbe cambiato idea in poche ore dopo la proposta?), sono state di tipo “politico”.
3) “Ora tutto questo è poca cosa di fronte all’offesa che l’ex pm della Trattativa si è portato segretamente dentro per due anni”
Brutto idiota del cazzo, ne ha parlato dopo due anni perché dopo due anni i boss sono stati scarcerati.
Ti sembra un dettaglio che centinaia di mafiosi stiano agli arresti domiciliari anziché un galera, correndo anche il rischio di scappare?
Molti minimizzano l’errore (secondo me in buona fede) di Bonafede nella scelta di Basentini, tutti minimizzano gli errori di quell’incapace (nella migliore delle ipotesi) di Basentini. Ma se quegli errori non ci fossero stati, non ci sarebbe neanche stato un caso Bonafede/Di Matteo perche i mafiosi starebbero ancora in carcere.
“..se chi la combatte è isolato e in conflitto, questa rialza la testa. La lezione di Giovanni Falcone, di cui tra pochi giorni corre l’anniversario della morte, non è possibile che non ci abbia insegnato niente”.
A quanto pare non ha insegnato niente neanche a te visto che lanci merda su Di Matteo. E se questo lanciare merda non è un tentativo di isolamento, che cazzo è?
Se chi combatte la mafia è isolato…. chi combatte la mafia SALTA IN ARIA!
IDIOTA!!
E da questo punto di vista, in nemico numero 1 per i mafiosi non è Bonafede ma Di Matteo!
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Ma di quali fatti vai parlando ?
Tu c’eri ai colloqui tra Di Matteo e Bonafede?
Hai le loro telefonate?
E’ la parola di Di Matteo contro quella di Bonafede.
L’unico fatto è che ha usato la TV per calunniare una persona.
Bonafede disse che nei colloqui erano rimasti d’accordo sulla nomina per il DAG
Che avrebbero riformato insieme.
La merda Di Matteo se l’è lanciata addosso da solo.
Anche un bambino sapeva che se avesse lanciato un accusa del genere poi a cascata avrebbe indebolito Bonafede e quindi il governo, favorendo le destre.
L’errore di Basentini non è affatto da minimizzare ma nemmeno quello di 300 giudici di sorveglianza però.
Cosa che vedo che in questa vicenda non vengono chiamati mai in causa.
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Ale, attieniti ai fatti e fai funzionare la testa:
1) “Ma di quali fatti vai parlando ? Tu c’eri ai colloqui tra Di Matteo e Bonafede?
Hai le loro telefonate?
E’ la parola di Di Matteo contro quella di Bonafede”
Bonafede quando ha telefonato in trasmissione non ha affatto smentito le parole di Di Matteo. Riguardatela, se non lo sai.
“L’unico fatto è che ha usato la TV per calunniare una persona”.
Calunniare?
Riportare i fatti non è calunniare.
Leggiti le definizioni di “opinione” e “calunnia” sul vocabolario.
Se poi i “fatti”, non le opinioni, mettono in difficoltà Bonafede – e di questo ne sono dispiaciuto perché la nomina al Dap di Basentini è stato un errore che sta pagando troppo caro – non è colpa di chi quei fatti ha riportato.
Conosci il proverbio: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”?
La luna sono le pressioni “politiche” indebite che hanno spinto Buonafede a nominare quell’incapace di Basentini.
Il dito sono i fatti riportati da Di Matteo.
Di Matteo è guardato storto non solo dai mafiosi ma anche da certa politica che mafiosa non è ma è sicuramente corrotta e/o comunque preoccupata dall’operato di magistrati che non guardano in faccia nessuno.
Ragiona: che interesse aveva Di Matteo a mettere in difficoltà Bonafede?
Dai, prova a dirmelo.
È vero che anche tra i giudici (di sorveglianza) ci sono delle merde, come in tutte le categorie professionali, ma la storia di Di Matteo è quella di un magistrato che ha messo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi familiari, per la lotta alla mafia, Totò Riina voleva fargli fare la fine del TONNO!
Chiaro?!
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Ale…
Mi piaci.
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Ma siete sicuri che Bonafede non abbia ceduto alla lega??quindi tutto i 5 stelle??? E questo.non lo può dire???bho boh troppe cose strane
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È sparita la mia replica?
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NO
Bonafede non ha confermato le parole di Di Matteo.
Ha espressamente detto che inizialmente gli aveva fatto un doppia offerta ma che dopo nei colloqui erano rimasti d’accordo che il DAG era meglio per entrambi.
D’altra parte il DAP è amministrativo non operativo.
Bonafede ha spiegato che voleva Di Matteo al DAG per riformarlo e sostanzialmente costruire insieme un nuovo codice anti mafia.
Di Matteo lo ha calunniato perchè dire che Bonafede ha cambiato idea a seguito delle intercettazioni dei mafiosi in carcere, significa alludere al fatto che il Ministro si sia cacato sotto e conseguentemente abbia fatto delle scelte diverse e più “morbide” rispetto ai detenuti.
Tanto è vero che Bonafede ha parlato di “percezioni” di Di Matteo , quindi non FATTI come insisti a sostenere.
Ed è quello che hanno capito tutti, cioè che Di Matteo ha accusato Bonafede di aver cambiato idea per pavidità.
Se questa cosa non ha uno straccio di prova, a casa mia si chiama calunnia.
Vuoi sapere perchè è stato cosi stupido da andare in TV a fare sta sparata?
Lo ha detto lui stesso, perchè c’era rimasto male.
Da li se la legò al dito.
Ha trovato l’occasione per vomitargliela addosso.
E’ tutto molto semplice e umano,
Peccato però che non sia il figlio del portinaio ma un magistrato membro del CSM.
Strappo istituzionale senza precedenti.
Di Matteo nella mia classifica personale prima stava a punti 100 ora sta a Zero.
Non lo rivaluterei nemmeno se sconfiggesse tutte e 4 le mafie.
Come uomo si è rivelato un omino piccolo piccolo, che fa ripicche piccine piccine.
PS
A me spesso piace individuare gli animali totem nelle persone.
L’animale guida di Di Matteo è il rinoceronte.
Stessa fisicità, grosso capoccione spalle compatte ed enormi quarti posteriori.
Cosa ha di particolare il rinoceronte? Beh ci vede male, conseguentemente ha un carattere sospettoso.
Si è visto spesso questo potente animale caricare alberi perchè scambiati come creature ostili e caricare consimili che erano li vicino a brucare l’erba insieme.
Apparentemente senza motivo, cosi all’improvviso.
Il rino si affida poco alla vista e molto al suo fiuto che spesso lo porta a fare cose ridicole come caricare a testa bassa
anche i propri consanguinei.
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Tu premetti che nessuno può sapere cosa si sono detti perché nessuno era presente a parte i diretti interessati e poi pendi dalle labbra di Bonafede – qualsiasi cosa dica – e dai del calunniatore a Di Matteo?
Ti smentisci da solo.
Bella coerenza.
Bel modo di ragionare.
Piccoli tifosi crescono, per la gioia di alcuni.
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No io non pendo dalle labbra di Bonafede.
Mi limito a dire che quello che ha fatto Di Matteo è fuori dal mondo civile.
Indipendentemente dalle sue ragioni.
Doveva farlo semmai in tempi e luoghi e modi diversi.
Che sia una calunnia lo baso sul fatto che Bonafede già sapeva delle intercettazioni dei mafiosi in carcere ben prima di fare la proposta a Di Matteo.
A meno che non sia un caso di fifa a scoppio ritardato.
Di Matteo dunque non ha portato uno straccio di prove per avallare la sua “percezione”
Sei tu che difendi Di Matteo oltre ogni ragionevole senso logico.
Ripeto per me Di Matteo adesso vale zero anche se arresterà tutti i mafiosi del mondo.
Ha mancato di senso dello stato e senso delle istituzioni ha reagito da rinoceronte ferito.
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