Viaggio nel resort che dal 13 al 15 giugno ospiterà il summit al quale parteciperà anche Papa Francesco. Una «Puglia in miniatura» dove, in alta stagione, si spendono anche 4.300 euro per una sola notte

Borgo Egnazia è pronto per il G7: pizzica, sculture di rami e sorprese stellate

(di Michele Pennetti – corriere.it) – Un cesto di vimini, colmo di mandorle, per guarnire gli ambienti nei quali, tra un incontro e l’altro, andrà a tirare il fiato la premier Giorgia Meloni. Una voliera in ferro battuto trasformata in portabicchieri, se non bottiglie decorative imbottite di margherite, per ingentilire l’atmosfera attorno a Brigitte Marie-Claude Trogneux e a suo marito, il presidente francese Emmanuel Macron. Sculture di rami secchi, luci soffuse dietro lastre verticali di tufo e sacchetti carichi di limoni per rendere più piacevole, alla vista, la permanenza del presidente americano Joe Biden e della sua consorte Jill. Benvenuti a Borgo Egnazia, la location nascosta tra gli ulivi di Fasano, che dal 13 al 15 giugno prossimi diventerà il centro del mondo. 

Madonna e Beckham nel resort da 4300 euro a notte

In questo resort disseminato su sedici ettari che riproduce la Puglia delle contrade sospese fra campagna e mare, dentro questa culla del jet set globale che ha tra i suoi abituali frequentatori Madonna e David Beckham, si svolgerà uno dei G7 più attesi della storia contemporanea. Anche, se non soprattutto, per la partecipazione di Papa Francesco al focus sull’intelligenza artificiale. Lo sanno bene i settecento dipendenti di un luogo ormai di culto dell’accoglienza internazionale. Una meta ambita, che per settantadue ore non spalancherà le porte a famiglie che in alta stagione possono permettersi di spendere 4.300 euro a notte, bensì ai più importanti capi di Stato del pianeta con ministri e delegazioni al seguito. Immaginato e realizzato dalla famiglia Melpignano, Borgo Egnazia venne inaugurato nel 2010 dopo cinque anni di lavori. Il suo progettista è Pino Brescia, designer del posto, che coadiuvato da un team di architetti ha scalzato con la sua idea uno studio londinese. Chiodo fisso, fare della Puglia una narrazione: respirarla, scoprirla, viverla.

  • Terme, orecchiette stellate e un green da 18 buche: dentro Borgo Egnazia, resort da 4.300 euro a notte che ospiterà il G7
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  • Borgo Egnazia gallery
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Corte, borgo e case

Tre le aree, per un totale di 550 posti letto, che suddividono il fuerte retiro in cui dimoreranno anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i primi ministri britannico, giapponese e canadese Rishi Sunak, Fumio Kishida e Justin Trudeau con i loro staff. Intanto la corte, caratterizzata al chiuso da una monumentale pianta di ulivo con rami però di ciliegio. Poi il borgo cerchiato da sei archi d’ingresso, abitazioni su due livelli arredate con chiavi e «stricaturi» appesi ai muri, giardino privato, una piazzetta per le feste di giorno e by night contornate di luminarie da fiaba, danzatori e ballerine di pizzica, bancarelle che distribuiscono prodotti tipici. 

Infine le «case», otto blocchi che equivalgono a 28 ville su tre piani, ciascuna con piscina, camere munite di letto a baldacchino, distese di cuscini bianchi o crema, ceramiche dell’entroterra, vecchie macchinette del caffè: potenziali alloggi dei leader, ma sulla destinazione non v’è certezza perché vige un riserbo feroce. 

E sotto la magica luce della piana, i protagonisti del G7 potranno giocare a golf sul green diciotto buche parallelo all’Adriatico, distendere i nervi nelle terme romane, ascoltare le storie di Clara D’Aprile, la custode della tradizione pugliese che ha reso il suo trullo di Alberobello un museo a cielo aperto e alla quale è stata intitolata l’associazione no profit «Clara», assaggiare i piatti stellati dello chef barese Domingo Schingaro ai tavoli del ristorante «Due Camini». Si preparano, in quelle cucine, sorprese per palati fini. Ma nel menu non mancheranno le specialità locali: orecchiette alle cime di rapa e gnummareddi (involtini a base di interiora di agnello). Un modo per ricordare che per tre giorni, al centro del mondo, c’è la Puglia.