
(dagospia.com) – Il sondaggione di Nando Pagnoncelli sull’anno che sta per finire, pubblicato oggi dal “Corriere della Sera”, annuncia che, nonostante gli scazzi continui tra i tre partiti di maggioranza, “la fiducia nell’esecutivo si conferma” (un punto in più rispetto al voto delle Europee del 2024), mentre il Pd-Elly cala dell’1,2%.
Per ciò che riguarda “il gradimento di Giorgia Meloni”, scrive Pagnoncelli, “è oggi stimato al 43, con una crescita di un punto nell’anno e un calo di 15 punti rispetto al momento dell’insediamento”.
Dunque: tutto va bene per la Marchesa del Colle Oppio, mentre c’è poca fiducia nelle doti taumaturgiche della segretaria del Nazareno. Ma se si confrontano i dati del voto europeo del 2024, emerge che il Pd è calato dal 24,1% all’attuale 21,3, mentre il M5s di Conte dal 10% è balzato al 13,5%.
Al di là dello stato dell’arte, c’è una domanda che andrebbe rivolta al campione della popolazione italiana che ha deciso di fare a meno delle urne: quel 41,8% di non-voto che rappresenta il maggior partito del Bel Paese e una spina nel fianco, da almeno tre decenni, in quasi tutte le democrazie occidentali.
E la domanda da fare agli aficionados dell’astensione è questa: quale partito avete votato l’ultima volta che siete entrati in una cabina elettorale? E siamo certi che una buona parte degli elettori, astenendosi, intendono ripagare la svolta ideologica del Partito Democratico in modalità Schlein, con l’indifferenza e l’ostilità.
Quel 28,4% di cui godono i Fratelli di Meloni, di sicuro, non è il risultato di un ritorno alla Fiamma d’antan: gran parte dei voti arriva da elettori moderati e conservatori sempre più delusi da un Pd evanescente e litigioso, guidato maldestramente da una gruppettara capace solo di saltare sui carri del gaypride e del tutto inadeguata allo spirito del tempo.
Purtroppo, quella miracolata con tre passaporti e una fidanzata finita al vertice del Pd non possiede un grammo dell’attitudine meloniana nel campo determinante della comunicazione (grevemente detta demagogia) per influenzare l’opinione pubblica e costruire consenso attraverso i media tradizionali e digitali. E in tanti di quel 41,8% di astensionisti ha purtroppo capito che con questo Pd-Elly non si va da nessuna parte…
sondaggi???
hahahahahahah
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A me e tutti quelli che conosco questi sondaggisti non hanno mai chiamato.Manco la soddisfazione di mandarli a ©agare🤔
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