Zelensky nega: “Sono solo bugie”. Il ministro degli esteri russo Lavrov: “Già deciso obiettivo per la rappresaglia e in quale momento la scateneremo. E cambierà la nostra posizione negoziale”

(repubblica.it) – Mosca – Un attacco con quasi 100 droni contro la residenza di Putin nella regione di Novgorod sarebbe stato lanciato dalle forza ucraine secondo le accuse del Cremlino. Circostanza immediatamente smentita dalla presidenza ucraina. “Sono solo bugie”, ha detto Zelenzky dopo pochissimi minuti, consapevole che un attacco di questo tipo può terremotare il negoziato in corso sul conflitto.

E infatti il ministro degli esteri russo Lavrov ha affermato che la posizione negoziale di Mosca sarà rivista per tenere conto di quella che ha definito “la transizione finale del regime di Kiev verso una politica di terrorismo di Stato”.
Il capo della diplomazia russa ha aggiunto che “obiettivi e tempistiche” di una risposta russa sono già stati determinati, precisando tuttavia che la Russia non intende ritirarsi dal processo negoziale legato al piano di pace.
La casa di Putin contro cui l’Ucraina avrebbe scatenato l’attacco è una lussuosa residenza sul lago Valdai, vicino al villaggio di Dolgiye Borody, in un parco nazionale. Sebbene la residenza ufficiale dello zar sia il Cremlino, ha varie ville in giro per la Russia, a partire da quella di Novo-Ogaryovo, alla periferia di Mosca, che è stata presa di mira da un attacco ucraino nel 2023. Ma quella era un’altra fase della guerra.
Ah!
Bel modo di gestire il processo di PACE, vero?
Dove sono i sadoNATOmiti adesso?
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