Giuli contro Veneziani: “Arruolato dai nemichettisti, sversa bile nera su di noi”

(di Giacomo Galanti – repubblica.it) – Polemica a destra. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli se la prende con Marcello Veneziani: “Consentitemi di esprimere una dose omeopatica di contravveleno nei confronti di chi, da sinistra o da una sempre più presunta destra, ha deciso di arruolarsi nel fronte del nemichettismo pur di negare la forza dei fatti e dei numeri; invece di incoraggiarci o almeno di giudicare con equanimità”, ha detto il ministro nel messaggio inviato alla presentazione del rapporto “Ales verso il 2026 – Report annuale: risultati e prospettive future” in corso a Palazzo Montecitorio.

Giuli ha proseguito: “A tale riguardo, una dose di vaccino anti nemichettista la inoculiamo volentieri nella pelle esausta del vecchio amico Marcello Veneziani: egli, dopo aver confidato a suo tempo che aveva rifiutato l’onore di diventare il ministro della Cultura del governo Meloni, oggi sversa su di noi la bile nera di cui trabocca evidentemente il suo animo ricolmo di cieco rimpianto. Si rassereni: nello sciagurato giorno in cui il nemichettismo dovesse espugnare Palazzo Chigi, il nostro ex consigliere Rai in quota An (per tacer d’altro) sarà senz’altro premiato honoris causa. Buone festività”.

Ieri Veneziani, in un editoriale su La Verità dal titolo “Sta meglio la Meloni che la destra al governo”, aveva scritto: “Da quando è al governo la destra non è cambiato nulla nella nostra vita di italiani, di cittadini, di contribuenti e anche in quella di ‘intellettuali’, di ‘patrioti’ e di uomini ‘di destra’. Tutto è rimasto come prima, nel bene, nel male, nella mediocrità generale e particolare. E perdura anche il clima di intolleranza e censura verso le idee che non rientrano nel mainstream. Non saprei indicare qualcosa di rilevante che segni una svolta”.