«In caso di bomba atomica…», l’allarme in Gran Bretagna e le linee guida inviate a tutti i cittadini: cosa fare durante una crisi nucleare. A condividere le linee guida è stata la Commissione per la protezione radiologia: dal set di primo intervento al kit di emergenza, cosa devono preparare i cittadini

(Alba Romano – open.online) – «In caso di esplosione atomica, correre nei locali interrati e nelle cantine». È una delle linee guida che la Commissione internazionale per la protezione radiologica ha indicato a tutte le famiglie della Gran Bretagna, per prepararle al meglio a una eventuale crisi nucleare. Si tratta di un vero e proprio elenco con consigli pratici su come comportarsi nel caso in cui, nei prossimi anni, il Vecchio Continente dovesse ripiombare in un conflitto con l’utilizzo di armi di distruzione di massa.
Dove ripararsi in caso di bomba atomica
La Commissione internazionale ha in primo luogo segnalato il modus operandi migliore una volta che scatta l’allarme atomico. Ovunque le persone siano, è necessario trovare riparo in anticipo negli spazi più protetti all’interno delle abitazioni, degli uffici, delle scuole e della città, come le stazioni della metropolitana. Sono assolutamente da preferire gli ambienti sotterranei, come i garage e le cantine che permettono di attutire meglio la deflagrazione e accusare meno il colpo.
Cosa portare con sé: medicine, acqua, utensili
Nella comunicazione viene anche indicato un kit di emergenza da preparare e avere pronto per ogni evenienza. Gli strumenti da accumulare sono una torcia elettrica con batterie di ricambio, una radio AM portatile, dispositivi di ricarica, mascherine antipolvere, un fischietto, dei teli di plastica, forbici e nastro adesivo. Ma anche salviette, sacchi residenti, fascette, utensili come pinze e chiavi inglesi, un apriscatole e la mappa del territorio. Oltre a tutto questo, i cittadini dovranno approntare un set di primo intervento sanitario per medicare ferite, ustioni. Fondamentale è anche portare con sé sufficienti riserve di acqua potabile, calcolando che per persona è sufficiente avere 2 litri al giorno, e dell’acqua in più per le esigenze igieniche.
sempre più comunicazioni ansiogene per spillare soldi per le armi.
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Piu’ che altro gli direi uscite magnate e beveteve tutto quello che trovate tanto la vita è breve e breve per tutti anche se i ricchi se rinchiuderanno sotto terra come i sorci ma pure loro creperanno anno più o anno meno🤔
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Ma pensa un po’: “cosa fare in caso di guerra atomica?
GIU’ LA TESTA COGHLIONE!!!!
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Se il consiglio della Commissione internazionale varra’ anche per il nostro Paese , come immagino, mi chiedo ma poi una volta che saro’ uscito dalla mia cantina…potro’ sempre andare allo stadio o saro’ costretto a vedere la mia Sampdoria su Dazn……??? Un problema che si porra’, come prioritario, anche la vicina del terzo piano… senza vista sull’ isola di Bergeggi….!!!
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🤣
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L’importante, ma direi essenziale, è che non si dimentichino il caricabatterie USB (quindi con porta USB-C, ma per chi ha ‘device’ vecchiotti, anche la porta lightning a 8 poli, e sia la micro-USB che la mini-USB, non si sa mai).
Come ebbe a dire la cialtrona della commissaria europea Hadja Lahbib. Sembra una barzelletta, neanche troppo bellina, e invece è realtà. È rimasto anche un video sul Tube del Marzo scorso 2025 de Il Sole 24 Ore, per chi non crede alla serietà dei membri (!) delle cancellerie europee che ci guidano verso il sol dell’avvenire. Insomma, è successo davvero, purtroppo non è un sogno brutto che finalmente ti svegli e sparisce…
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Per la cronaca l’esplosione che si vede sopra fu un test inglese avvenuto negli anni ’50 in un poligono australiano. Non ricordo i particolari.
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