Fratelli d’Italia e Noi moderati esultano per gli emendamenti alla manovra: “Garantita libertà di scelta per le famiglie a basso reddito”. Floridia (M5s): “Soldi da destinare all’istruzione pubblica”

(ilfattoquotidiano.it) – Le scuole paritarie possono gioire in vista della legge di Bilancio, grazie a 3 regali: esenzione Imu, 20 milioni per il cosiddetto “Buono scuola”, ’fondo incrementato di 86 milioni di euro. Le paritarie sono gli istituti privati dove si paga una retta annuale, ma con lo stesso valore legale dell’istruzione pubblica.
20 milioni per il Buono scuola: 1.500 euro a studente
L’annuncio dei 20 milioni è giunto da Maurizio Lupi e l’ex ministra della Scuola Maria Stella Gelmini, esponenti di spicco di Noi Moderati, dopo il sì del Senato all’emendamento sul cosiddetto “buono scuola”. Ovvero un contributo fino a 1.500 euro per gli studenti iscritti a una scuola paritaria delle medie o al primo biennio delle superiori. Per accedere al bonus, ha spiegato Lupi, “c’è un limite ISEE di 30mila euro” l’anno. Secondo il segretario di Noi moderati, “viene riconosciuto concretamente il principio della libertà di scelta delle famiglie, a cui la nostra Costituzione riconosce il diritto e il dovere dell’educazione dei figli (art. 30)”. Anche Gelmini è della stessa idea: “Aiutare le famiglie economicamente più svantaggiate e sostenere tante scuole paritarie di periferia è un atto doveroso per garantire, così come previsto dalla Costituzione, libertà di scelta educativa e pluralismo scolastico”. Secondo i detrattori, invece, si tratta di risorse sottratte all’istruzione pubblica, già all’osso.
L’incremento del fondo dedicato e l’esenzione Imu
Anche Fratelli d’Italia festeggia il “buono scuola”, ma rilancia con l’esenzione Imu e l’incremento di 86 milioni del fondo dedicato per scuole paritarie. Queste ultime dunque non dovranno più pagare l’imposta sugli immobili destinata ai comuni, “dando finalmente pieno riconoscimento al ruolo sociale che esse svolgono”, ha dichiarato Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia. Giova ricordare, tuttavia, come l’esenzione Imu non dovrebbe riguardare le attività con finalità di lucro, un principio ribadito dalla Cassazione. Ma le destre esultano: “Finalmente la parità scolastica diventa realtà, come aveva promesso Giorgia Meloni al Meeting di Rimini di quest’anno”, ha ricordato Malagola.
Molto critico il M5s con Barbara Floridia: “I soldi che stanno elargendo a chi manda i figli alle scuole private potevano invece essere destinati a cose diverse: per esempio l’educazione digitale, che noi abbiamo inserito e loro lasciano senza finanziamenti”.
La solita politica destrorsa, ridurre i finanziamenti alla scuola pubblica e omaggiare i figli di papà nella scuola privata.
Tutto per preparare la nuova élite che dovrà governare il paese.
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