Accadde oggi: 8 novembre 2001

L’associazione RINASCITA GUARDIESE continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la storia guardiese per coltivare al memoria e … progettare il futuro partendo dal passato.

Il Sindaco Ceniccola comunica di aver “rianimato” (dal punto di vista amministrativo) il Piano Integrato  di Guardia Sanframondi.

Sala consiliare – Casa Comunale

Il Sindaco Ceniccola chiede al Consiglio Comunale di approvare una delibera avente ad oggetto: “Proposta di piano strategico e determinazioni conseguenti per l’avvio del Piano integrato di  riqualificazione del centro storico”.

Fono-registazione del discorso pronunciato in data  8/11/ 2001

     Sig. Presidente, Sigg. Consiglieri,

questa sera con  l’approvazione di questa deliberazione vogliamo avviare un’azione amministrativa finalizzata al recupero ed alla valorizzazione del nostro passato, un passato fatto di uomini ma anche di cose e, in particolare, di quel tessuto urbano che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità e che per la sua particolare strutturazione può rappresentare un autentico volano per lo sviluppo vero e duraturo di questa nostra comunità. A tal proposito, non posso non ricordare il grido di dolore lanciato dal prof. arch. Marcello Vittorini, ordinario di urbanistica presso l’università La Sapienza di Roma, in occasione del convegno svoltosi il 15 novembre 1999, sul tema : “Il recupero dei Centri Storici come premessa per uno sviluppo sostenibile della Valle Telesina”.

    E non posso non ricordare che appena mi sono insediato alla guida della nostra comunità ho avviato un’azione di forza nei confronti dell’Assessorato Edilizia Pubblica e Privata della Regione Campania dove “giaceva” il preliminare di Piano Integrato relativo al nostro centro storico presentato con circa un anno di ritardo rispetto ai termini previsti dalla Legge.

   Per farla breve, a seguito della sollecitazione forte e continua esercitata nei confronti del Presidente Losco sono stati riaperti i termini per la ripresentazione del Piano Integrato e il sottoscritto ha avuto la possibilità di reiterare il progetto preliminare del Piano Integrato e mi sono adoperato in tutti i modi possibili affinché la nostra istanza progettuale non rimanesse una semplice “aspirazione”. E devo dire che la nostra tenacia  è stata premiata se è vero come è vero, che su 12 miliardi di lire disponibili per la provincia di Benevento ben 2 miliardi e 500 milioni di lire sono stati destinati per finanziare il nostro Piano Integrato e con questi soldi  avvieremo un nuovo “Rinascimento” del cuore antico del nostro paese incominciando a ridare nuova vita al palazzo Marotta-Romano per farlo diventare il punto focale del nostro progetto di “Albergo diffuso”. Per farla breve, vogliamo dar inizio ad una straordinaria opera di rigenerazione urbana che abbiamo già iniziato lo scorso 2 agosto con l’inaugurazione della rinnovata Piazza Castello, Piazza Roma e Porta Francesca (dopo aver recuperato un finanziamento regionale di 335 milioni di lire L.R. 51/78 anno 1994-95 che era  stato già revocato per il ritardo nella presentazione del progetto definitivo). Una rigenerazione urbana che abbiamo completatocon la realizzazione dei nuovi marciapiedi in pietra locale in via Parallela  (con  relativa alberatura) e con i lavori di riqualificazione realizzati nello spazio retrostante la chiesa di San Sebastianovia Carafa dove abbiamo eliminato quella “brutta e pericolosa” discesa in cemento per realizzare un magnifico acciottolato in pietra calcarea locale e relativi sottoservizi (grazie anche all’opera gratuitamente prestata dal maestro muratore Giustino Pengue).

   A tal proposito, voglio cogliere l’occasione per comunicare che finalmente il Comitato Regionale di Controllo di Benevento ha finalmente approvato il nostro Bilancio di Previsione per l’ anno 2002 ed il relativo piano delle Opere Pubbliche (nonostante i tre ricorsi presentati dai consiglieri  del gruppo Per Guardia) e nei prossimi mesi potremo indire le gare di appalto per realizzare i seguenti lavori: Cittadella del Vino, Risanamento dell’ex Casa Nonno, Recupero della chiesa di San Rocco, Sistemazione del torrente Ratello, realizzazione del centro sociale anziani (ex. Palazzo Pigna), Recupero e riqualificazione di via Filippo M. Guidi  fino a piazza San Filippo, rifacimento della pavimentazione in pietra calcarea di via Roma, via Mortelle, via Fabio Golino e piazza Fabio Golino, piazza Croce e via Croce, via Condotto e piazza Condotto, via Monte Tre Croci, via Fiorilli, via San Leonardo, rifacimento dei marciapiedi in via Napoli,  via Coste,  via Fontanelle e  via Cesco Martone e, infine, il rifacimento di piazza Fontanelle e piazza Canalicchio. In poche parole,  vogliamo realizzare un grande progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana dopo anni di completo abbandono e, in particolare, daremo nuova dignità a tutto il percorso inerente i Riti Penitenziali dell’Assunta. Inoltre, con il nuovo anno e con il bilancio approvato potremo effettuare: il completamento della Casa per anziani in costruzione da circa 20 anni, la manutenzione del castello medioevale, il recupero della chiesa Ave Grazia Plena, la costruzione di un canile intercomunale per far fronte al fenomeno del randagismo, il rifacimento della strada rurale via Palombaia e via Galano; e, infine,  daremo dignità e sistemazione a tutti gli impianti sportivi e alle  ville comunali in via Sant’Antuono e in piazza Aldo Moro.

     In poche parole, daremo vita ad un nuovo “Rinascimento” di Guardia Sanframondi che sarà ancor più arricchito con gli interventi che potremo fare sulle parti comuni degli immobili del centro storico grazie al bando che abbiamo emanato in questi giorni che permetterà di far arrivare nelle tasche di 46 nostri concittadini (che non hanno dato ascolto ai nostri oppositori consiliari) circa 1.110 milioni di lire per il rifacimento delle facciate delle case che rientrano nel Piano Integrato. In conclusione, per quanto riguarda la deliberazione che stasera vi chiedo di approvare non posso non ripetere quanto già dichiarato in occasione dell’approvazione del  protocollo d’intesa firmato in data 31 ottobre 2000 da quasi tutti i Sindaci della valle telesina  per promuovere l’utilizzo dei centri storici sotto forma di Albergo diffuso: “Il progetto dell’albergo diffuso ha una dimensione comprensoriale, l’iniziativa parte da Guardia, ma si proietta su tutta la Valle Telesina nell’ambito di una moderna visione di marketing turistico. E il discorso non si risolve soltanto nell’ospitalità diffusa, ma coinvolge anche la ristorazione, la valorizzazione dei prodotti tipici, dell’artigianato, dell’ambiente rurale. Partendo dal riutilizzo produttivo del patrimonio edilizio esistente, si guarda lontano”.

P.S. Per amore di verità, non possiamo non ricordare che i governanti subentrati al Sindaco Ceniccola, in preda ad una vera e  propria furia distruttiva, non hanno esitato ad affossare anche questa straordinaria progettualità intercomunale. E questo ben spiega per quale motivo il nostro paese sia diventato un “Comune marginale” senza alcuna prospettiva di sviluppo futuro nel breve e lungo periodo (con un grande deprezzamento di tutta la proprietà immobiliare privata).

    Se i governanti che si sono alternati alla guida della nostra comunità negli ultimi 40/50 anni avessero fatto  un decimo di quanto realizzato dal Sindaco Ceniccola in soli 2 anni e mezzo non saremmo scivolati così in basso …

Ai cittadini guardiesi l’ardua sentenza!

RINASCITA GUARDIESE