Atterrato all’aerobase di Ghedi il cargo militare americano che può trasportare le bombe atomiche. Il gigantesco cargo è arrivato ieri alle 15.48, proveniente dai cieli dell’Olanda: Ghedi era già divenuto un obiettivo sensibile dopo gli attacchi americani in Iran, non è ufficialmente una base Nato ma ospiterebbe 20 bombe atomiche americane.

Atterrato all'aerobase Ghedi

(corriere.it) – Tornano a concentrarsi le attenzioni sull’aerobase di Ghedi, a 25 chilometri da Brescia, che era già divenuta obiettivo sensibile pochi mesi fa dopo l’attacco americano all’Iran, che indusse a blindare le basi militari dove lavorano circa 12mila militari Usa. 

Non è una vera e propria base Nato ma…

La base di Ghedi, pur non essendo formalmente una base Nato, ospiterebbe (non è mai stato accertato ufficialmente, ma è quanto emerso da alcuni rapporti americani circolati in questi anni) circa 20 bombe atomiche statunitensi con una potenza oscillante tra i cinquanta e i cento chilotoni ciascuna sotto controllo italiano in adesione al “Nato Nuclear Sharing”. Rappresenta quindi un obiettivo potenzialmente sensibile in caso di escalation.  

Ghedi inoltre risiede il Sesto Stormo, un reparto di interdizione militare che ha il compito di intercettare e distruggere i caccia bombardieri nemici in territorio nazionale. Hanno in dotazione i caccia multiruolo “Tornado”.

Ieri pomeriggio l’arrivo del gigantesco Globemaster III: è l’unico velivolo certificato per il trasporto di bombe atomiche

Premessa indispensabile per focalizzarsi su quanto è avvenuto ieri, quando diversi cittadini di Ghedi hanno segnalato ai giornali locali l’atterraggio del gigantesco cargo militare americano C-17 Globemaster III (gli americani ne hanno 223 sparsi in 12 basi diverse). Le misure? 54 metri di lunghezza e 50 di apertura alare. Si tratta dell’unico velivolo certificato per il trasporto delle bombe atomiche B61/12, di cui spesso si è già parlato: proprio nella base bresciana sarebbero custodite e, secondo un rapporto di Greenpeace, potenzialmente potrebbero causare tra i 2 e i 10 milioni di morti.  

L’atterraggio alle 15.48 dai cieli dell’Olanda

Segreti e sospetti, ma l’arrivo del Globemaster III a Ghedi è una certezza: Flightradar certifica anche l’orario, le 15.48 del 4 novembre. Il maxi cargo era decollato lo scorso 2 novembre dall’aeroporto di Tacoma, Stati Uniti, poi aveva raggiunto l’aeroporto militare di Ramstein, in Germania e ieri mattina era ripartito verso Uden, in Olanda: l’ultima tappa prima della destinazione finale a Ghedi.