Report, Ghiglia alla Rai: bloccate la puntata sui contatti del Garante con Arianna Meloni. Ranucci: “Quello che tenta di fare è mettere un bavaglio. È interruzione di servizio pubblico”. Il programma andrà comunque regolarmente in onda. L’opposizione chiede le dimissioni

(di Giuliano Foschini – repubblica.it) – Agostino Ghiglia vuole bloccare la puntata di Report sull’affaire Sangiuliano. Con una lettera inviata alla Rai ha chiesto di non mandare in onda la puntata – i cui contenuti sono stati anticipati oggi da Repubblica e sui social della trasmissione – in cui si racconta di come, il giorno prima della decisione della multa comminata alla trasmissione di Rai 3, sia stato nella sede di Fratelli d’Italia per incontrare Arianna Meloni. Ghiglia parla di un’acquisizione illecita di una corrispondenza privata, perché Report ha citato una serie di mail e di messaggi che il membro dell’Autority ha inviato alla sua segreteria, nei quali appunto annunciava la visita alla Meloni.

Da qui la diffida a non mandare in onda la puntata che ricostruirà tutta una serie di anomalie all’interno dell’Autorithy che hanno portato alla multa sul caso Sangiuliano. Ma anche, ricostruisce Report, in altre vicende che hanno avuto come protagonisti i politici di Fratelli d’Italia. E per i quali Ghiglia si sarebbe mosso personalmente.

“Non c’è stato nessun materiale trafugato o intrusioni informatiche” risponde Sigfrido Ranucci. “Quello che tenta di fare Ghiglia è mettere un bavaglio. È interruzione di servizio pubblico”. Nonostante la diffida Report andrà comunque in onda come previsto.

Intanto Ghiglia, sentito dall’Ansa, dice: “È molto grave non solo l’intrusione nella mia vita privata, perché sono stato pedinato, ma la violazione della mia corrispondenza e delle mie chat che sembra siano nella disponibilità di Report da non so quanto tempo. Stiamo parlando di mail del Garante, di un’Autorità pubblica e non privata e su questo Ranucci dovrà dare risposte non a me, ma a chi di dovere”. E aggiunge: “Mi chiedo se per la Rai, il cda e la commissione di Vigilanza sia tutto corretto. A me non sembra”.

Dall’opposizione arriva la richiesta di dimissioni per Ghiglia. Sandro Ruotolo del Pd commenta: “Come ha denunciato Sigfrido Ranucci, “quello che tenta di fare Ghiglia è mettere un bavaglio”. È gravissimo, si tratta di interruzione di servizio pubblico. Un’Autorità di garanzia deve essere terza, indipendente, credibile. Qui non c’è più nulla di tutto questo. Chi è coinvolto deve trarre le conseguenze: le dimissioni sono l’unica via per restituire un minimo di fiducia nelle istituzioni e nella democrazia”.

Per Avs Angelo Bonelli afferma: “È un fatto gravissimo, un atto che rappresenta l’ennesimo tentativo di mettere a tacere la libera informazione. Siamo alla censura. Il Garante della Privacy non può trasformarsi in uno strumento di intimidazione contro chi fa giornalismo, Ghiglia e tutti i vertici dell’authority devono dimettersi immediatamente”.