Sul Nove il giornalista ha definito l’iniziativa “un atto di di disobbedienza civile che merita rispetto” e ha spiegato che nel dibattito politico “la questione è stata completamente ribaltata”
(ilfattoquotidiano.it) – Un atto gratuito, irresponsabile e pericoloso come ha detto Giorgia Meloni? No, per Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk di approfondimento condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi in onda il sabato su Nove, “è un atto di di disobbedienza civile che merita rispetto”. Stiamo parlando della Global Sumud Flotilla salpata verso le acque di Gaza tra mille polemiche e appelli al rientro: 52 imbarcazioni con un equipaggio formato da 44 nazionalità diverse con due obiettivi: portare aiuti umanitari nella Striscia e rompere l’assedio che Israele impone su quella zona dal 2007. “Certamente chi chi porta quei viveri non pensa di sfamare oltre due milioni di palestinesi a Gaza – ha spiegato il giornalista – vuole fare un forte gesto politico che merita il massimo rispetto perché ci mettono non solo la faccia, ma si giocano la pelle perché in qualsiasi momento può succedere l’irreparabile. E io vorrei che la Meloni come anche Mattarella, invece di fare degli appelli alla flottiglia, facessero degli appelli a Israele che è nostro alleato per dirgli che nessun blocco navale, nemmeno se fosse giustificato da una guerra, potrebbe giustificare un attacco a delle barche a vela o a motore disarmate, cariche di persone disarmate e di aiuti”.
Il direttore del Fatto Quotidiano ha proseguito dicendo che “non c’è blocco navale che possa impedire loro di arrivare. Non abbiamo nessuna intenzione nemmeno di dichiararci neutrali rispetto a quelle schifezze che vediamo tutti i giorni. – ha detto ancora Travaglio – Ci appelliamo all’alleato Israele avvertendolo che le barche non sono tutte italiane. Per cui anche il fatto che i nostri governanti, il nostro Presidente, pretenda di dare dei suggerimenti a 500 attivisti di 44 paesi diversi è abbastanza velleitario, perché non credo che in Nuova Zelanda gliene possa fregare di meno di quello che dice la Meloni o di quello che dice Mattarella”. e ancora: “In ogni caso dicano a Israele che le barche che battono bandiera italiana sono territorio italiano e che chiunque toccasse quelle barche dichiarerebbe guerra all’Italia. Quindi non siamo noi che dichiariamo guerra a Israele, è Israele che dichiara guerra a noi e a tutti i paesi delle bandiere di quelle barche se osa fare anche soltanto un forellino nello scafo. Qui – ha concluso il giornalista – abbiamo ribaltato completamente la questione. Noi dobbiamo avere paura che vadano là perché se Israele li attacca noi dobbiamo dichiarare guerra a Israele. Ma dico ma siamo fuori di testa? E’ esattamente il contrario“.
infosannio 
Che dire del “pensiero” di Marco Travaglio”…..nulla se non un sesquipedale plauso👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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La giornalista Jebreal avrà chiarito le idee al Dott. Travaglio?non è solo Netanyahu che porta avanti il suo programma ma è l’ottanta %degli Israeliani.La guardava un po’ preoccupato pensava”questa sputtana la mia narrazione”
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Veramente israeliani da oltre sei mesi ci sparano addosso in Libano… e nessuno banfa!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
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Secondo certe teste pensanti (si fa per dire) qui in infosannio, Travaglio dice queste cose solo per vendere giornali, sapendo che il grosso dei lettori del FQ sono di sinistra per giunta non del PD. Mentre lui, sempre per le suddette teste di c…., sarebbe in realtà schierato dalla parte di Israele. Come lo è contro la Russia e dalla parte dell’Ucraina ma non può dirlo sennò le vendite crollerebbero. Cosa non si farebbe pur di vendere copie del FQ…
Attendo la risposta di costoro. Sono curioso di leggere cos’hanno da dire al riguardo.
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sei proprio una testa di minchia Travaglio molto stimato da me non ha mai fatto un editoriale contro Israele e ancora adesso dice che riconoscere lo stato della Palestina è inutile.dice che la colpa è solo di Nethaniau non del popolo israeliano come le ha detto Jebreal sputtanandolo, il
78% degli israeliani approva la politica di Nethaniau .Anche Pannella era per i diritti civili spazi che la sinistra non cavalcava ma ha mai fatto qualcosa per i palestinesi??? Mai …..Lo scopo era solo di ridurre il consenso al PCI . perché lui era di destra come ha dimostrato la Bonino votando le leggi della destra.Anche Travaglio è di destra lo ha sempre detto ma di che cosa ti scandalizzi???ti meraviglieresti se un giorno si scoprisse chetutta la stampa è in mano alla lobby sionista nel mondo? Io no.
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Una volta Alberto Ronchey, giornalista di razza, conservatore ma anche prestato temporaneamente alla politica (governi Amato e Ciampi), ebbe a dire di Montanelli: “Anche se si trovasse dentro il suo partito IDEALE di destra liberale, riuscirebbe lo stesso a esserne in forte dissenso”. Accusa che Montanelli incassò quasi senza dire una sola parola di sensato in sua difesa. Questo per dire che un giornalista deve, per sua natura, essere sempre critico, anche con chi ritiene di essere suo affine. Il troppo dipendente (da Montanelli) Travaglio farebbe bene a sciogliere questa sua sudditanza, anche psicologica, che a volte gli risulta troppo scomoda. Lui infatti è un LIBERALE IDEALE a tutto tondo, ma l’ideale non esiste. Infatti preferisce essere un giornalista, contro tutto e tutti, e nient’altro che un giornalista. Questo il suo problema. Cosa vuol dire questo? Che non ha preferenze? No, ce le ha le preferenze (Israele è una sua antica passione) ma si sforza di essere obiettivo quando lo critica senza però riuscire a convertirsi del tutto alla ragione dei palestinesi. In altri termini, è dalla parte dell’ISRAELE IDEALE che appunto non esiste. Troppe le contraddizioni alla sua nascita. Per il Nostro la colpa principale ce l’hanno i palestinesi che non accettarono la suddivisione nei due stati decisi dall’Onu (in realtà dall’Inghilterra) nel 1948. Ma cosa dovevano fare, se non reagire, i 750 mila palestinesi che vennero brutalmente estromessi dalla terra in cui vivevano da molti, molti secoli e forse millenni?? Mettersi a gioire perché, altrimenti, quasi 80 anni dopo sarebbero stati sterminati?? Del tutto assurda questa ipotesi del senno di poi.
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Dai ragionamenti che si facevano ieri sera ad Accordi&Disaccordi, mi è sembrato di capire che il futuro dei palestinesi è… la soluzione finale! Delle due l’una: o emigrano nei deserti egiziano/libico oppure saranno tutti falcidiati. E’ questo che vuole la lobby ebraica americana da cui dipendono tutti i presidenti, di dx, six, sopra, sotto.
Domanda: c’è da aspettarsi anche il trattamento di riguardo fatto agli indiani d’America con la distribuzione di coperte infettate di colera?? Un’altra soluzione sarebbe la loro deportazione sulle coste libiche per imbarcarli alla volta dell’Europa, ovviamente passando per Lampedusa. A quel punto la Melona si convertirebbe, finalmente, alla causa palestinese, Trump permettendo?? Belle domande, no?
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vaiolo, infettate dal vaiolo,
il vaiolo è trasmesso da un virus, il colera da un batterio
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“Invece di chiedere alla Flotilla di tornare, Mattarella e Meloni dicano a Israele che colpirli sarebbe un atto di guerra”
È una esortazione destinata a cadere nel vuoto, perché ottant’anni di occupazione e le graduali e pesanti cessioni di sovranità hanno prodotto il catastrofico risultato che è ben visibile: gli interessi vitali del nostro paese sono subordinati. Siamo servi.
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La quantità di sangue versato solo dai bimbi di Gaza, a oggi, è già sufficiente per riempire una piscina di 10×5 m. Non fare nulla di concreto per arrestare immediatamente un genocidio in atto è una complice infamia.
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Girano dei meme sulla questione. Stamani ne ho visto uno con mattarella che invita la signora Rosa Parks a cedere il posto sull’autobus nel 1955 a un bianco, per evitare guai. Situazione talmente ovvia che se ne può solo ridere.
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“.. E io vorrei che la Meloni come anche Mattarella, invece di fare degli appelli alla flottiglia, facessero degli appelli a Israele che è nostro alleato per dirgli che nessun BLOCCO NAVALE , nemmeno se fosse giustificato da una guerra, potrebbe giustificare un attacco a delle barche a vela o a motore disarmate, cariche di persone disarmate e di aiuti”.”
Anche e soprattutto perché Israele NON può istituire un blocco navale in ACQUE ALTRUI!!!
Chi minaccia o “AVVERTE”(com’è buono, lei…👅) che sarebbe un grosso rischio la violazione del “blocco navale di Israele” , trascura il piccolo particolare che esso è ILLEGALE, in quanto istituito in acque NON ISRAELIANE!!!
E come se l’Italia istituisse un blocco navale davanti a Barcellona o a Marsiglia!
Che poi gli str0n2i pensino di aver diritto di fare tutto e di usurpare la qualunque ai palestinesi, compreso persino il diritto di fare il bagno nel LORO MARE( fosse anche solo per sopperire alla mancanza di servizi igienici), ciò non rende il loro blocco de stocz lecito, legale, rispettabile, inviolabile.
Inutile dire che dovremmo MINACCIARE LORO, non leccarli instancabilmente, “avvertendo” PATERNALISTICAMENTE gli attivisti della GSFlotilla di evitare A LORO i problemi che gli richiedono una schiena diritta che NON hanno.
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In realtà quel mare antistante Gaza non è mai stato il suo mare. Infatti i gazawi potevano pescare liberamente solo fino a una certa distanza dalla riva, oltre si trovavano i pescherecci israeliani che gli rubavano tutto il più ricco pescabile che lì si trovava. Deve esserci una risoluzione dell’Onu che condannava Israele anche per questo sopruso ma senza alcun risultato positivo. Quando il diritto internazionale viene violato da decenni con la completa impunità… tutto è possibile, anche le più turpi decisioni del più forte in quel farwest mediorientale. Fino a quando Israele è, nei fatti, una dependance del Pentagono… in quelle contrade non ci sarà mai giustizia. Mattarella, da autentico democristiano ipocrita, non dirà mai una sola parola contro gli Usa che sono i veri padrini mafiosi degli israeliani fuorilegge. Temo il peggio. Compreso un florilegio di BATACLAN.
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Temo anch’io, Gae… 😣
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