(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – Che Trump sia totalmente fuori controllo e non riesca a dire una cosa senza contraddirla in mezz’ora è cosa nota, confermata dal catalogo completo di sindromi psichiatriche esibito all’Onu. Ma per fortuna gli altri leader occidentali sono tutti sul pezzo, uno più lucido dell’altro. Zelensky il 18.12.24 ammise che “l’Ucraina non può riconquistare i territori occupati dai russi” e, ora che il suo esercito è messo ancora peggio, annuncia che li riconquisterà tutti perché i russi che avanzano su tutto il fronte sono in rotta, dunque ora invadono l’Europa. Fila, no? La Meloni, a proposito della Flotilla con 51 barche e 400-500 attivisti di 44 Paesi (dalla Nuova Zelanda alla Malesia, dalla Colombia all’Irlanda), dice che è fatta apposta per “creare problemi al governo”: infatti in Nuova Zelanda, Malesia, Colombia e Irlanda si parla solo del governo Meloni: non ci dormono la notte. Fila, no? Von der Leyen, Rutte, Tusk, il governo tedesco e persino quello estone e il presidente ceco delirano di “abbattere i jet russi che violano lo spazio aereo”, ancor prima di dimostrare che l’hanno fatto e intendevano farlo (gli sconfinamenti càpitano a tutti, da sempre e ovunque), senza porsi il problema di ciò che accadrebbe un minuto dopo: la rappresaglia della prima potenza atomica che trasformerebbe la presunta guerra ibrida in guerra mondiale nucleare. Invece i continui attacchi con missili, caccia e droni donati o pagati dalla Nato a un Paese che non ne fa parte contro obiettivi civili in Russia non sono violazioni dello spazio aereo e del territorio russo. Fila, no?
I droni che bombardano la Flotilla sono “non identificati” anche se tutti sanno da dove arrivano, e nessuno invoca la Nato per difendere le barche battenti bandiera di Paesi Nato (dunque territorio Nato). Invece i droni che ronzano in Europa senza fare un euro di danni sono sempre russi, a prescindere, anche se nessuno sa da dove vengano. La sapete l’ultima? Dopo giorni di dichiarazioni di guerra alla Russia per i droni su cinque aeroporti danesi, “certamente russi” per Occhiodilince Zelensky, il ministro della Difesa Poulsen ha dichiarato che “non c’è alcuna prova contro Mosca”, anche perché i velivoli sono stati “lanciati localmente”: non dalla Russia, ma dalla Danimarca. Non solo: l’hackeraggio che nel weekend ha bloccato aeroporti inglesi, francesi, belgi e tedeschi, sùbito attribuito alla guerra ibrida di Putin, era un atto di “criminalità comune a scopo di estorsione”. Parola degli inquirenti britannici, che l’altroieri hanno fermato un hacker 40enne del West Sussex che puntava a un riscatto in denaro. Quando scoppierà la terza guerra mondiale, per trovarne le cause non serviranno gli storici: basterà uno psichiatra con qualche cartella clinica.

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Tutto vero, ma sbaglio o nell’elenco dell’hombre vertical mancano (stranamente) le eroiche gesta e dichiarazioni di due tipini a modo, tali Vlad & Ben?
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Come sempre, direi…I pazzi sono tutti da una parte sola…
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Carriolata ..https://www.canva.com/design/DAGzEr-F8Fw/xm30W6pku9JuPu73ZJ2aVA/edit
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Pinocchiata 🤥

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Se è per questo che dire di Erdogan? E di Orban? Vogliamo parlare di Milei?
Travaglio è un giornalista Italiano, parla di Italia e del blocco occidentale, a cui apparteniamo. Il giornalista cerca di scuotere le coscienze per spingere l’opinione pubblica del suo paese, affinché possa condizionare la politica interna.
Poi l’orientamento politico si può non condividere, per le critiche a Putin ci si può rivolgere al Giornale, Libero, Corriere della Sera, Repubblica, il Riformista, Avvenire, la Stampa, Tg1, Tg2, Tg3, rete4, Italia 1, la 7… (scusate se mi sono dimenticato di qualcuno).
A criticare Putin ci deve pensare il popolo russo, per Erdogan i Turchi, per Orban gli Ungheresi e per Milei gli argentini.
Che tra l’altro non sono obbligati a sapere l’italiano per poter leggere Travaglio…
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Kayo……..
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scusate se mi sono dimenticato di qualcuno… Rispondo che hai dimenticato LaVerità
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Grazie Virgy… è che sono così tanti che ogni tanto qualcuno mi scappa.
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Beh però guardiamo il lato positivo, se le bufale dei giornali e dei politici vengono smentite significa che almeno la parte inquirente fa seriamente il suo lavoro senza “pressioni” dall’alto.
Non è una cosa da poco.
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Solo che giudici o poliziotti non decidono di una intera società.Non vorrei trovarmi tra qualche anno sotto le macerie, ma con il positivo pensiero, che la guerra sia cominciata per un errata accusa al nemico dopo attenta indagine svolta dagli inquirenti 🤔🤔🤔
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Il pazzo temerario di Washington è forse più saggio dei nostri “condottieri” ( verso la nostra fine ). Quando ha detto ,se aerei nemici invadono il vostro territorio abbatteteli , voleva intendere che ,se vi li inventate non potrete certo abbattere dei fantasmi e comunque prendetevi le vostre responsabilità senza rompere le scatole a me per farmi compromettere in un conflitto mondiale.
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Tutto serve a creare il clima giusto per cominciare la guerra. Ormai ci siamo dentro e non torniamo indietro. Consiglio a tutti di prepararsi. Mai avrei pensato di diventare come uno di quei matti americani che si preparano all’apocalisse zombie.
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ottimo, condivido il commento….meno il commentatore…
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Si sono messi sotto i piedi il DIRITTO INTERNAZIONALE due pesi e due misure, se invadi un paese è diventato doveroso se invece sorvoli il loro spazio aereo è un reato!
Cose veramente da pazzi!
E la storia insegna che i pazzi hanno sempre fatto la guerra.ma solo dopo sono stati dichiarati pazzi…dopo la guerra!
Qui invece sono pazzi prima che la guerra scoppi!
Gr.p.m.!
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“Occhiodilince Zelensky”… chissà perchè mi torna un mente “Occhioditigre”, saranno mica parenti o soci??
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Ti riferisci a quello che tu hai aiutato nel suo progetto di non far andare il M5S al governo?
Secondo me dovresti contattarlo e farti pagare. Lavorare gratis non è giusto.
Com’era quella meschinità che spammavi all’epoca?
“Conte ha fatto perdere la Raggi con l’endorsment a Gualtieri”. Perchè, per chi non lo sapesse, a domanda di cosa pensasse del MINISTRO DELL’ECONOMIA DEL SUO GOVERNO (CONTE2) si è permesso nientepopodimeno di dire il minimo sindacale: “con lui si lavora bene”. Doveva invece dire del MINISTRO DELL’ECONOMIA DEL SUO GOVERNO (CONTE2) che faceva schifo. Giusto?
Manco il coraggio di chiedere scusa hai avuto.
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ah l’amour, l”amour, l’amour…, l,’amore nel Vermont!
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ma la truffa più grande la fanno i media,
i quali URLANO e SBRAITANO all’invasione russa, alla minaccia dei barbari e quando si scopre che era tutta una montatura dei cerebrolesi, fanno finta di niente e passano al prossimo drone di cartone che cade su un pollaio.
A che serve? a dare soldi alle industrie delle armi, ma ne occorrono tanti, forse troppi, meglio infondere paura così le popolazioni rinunciano alla sanità, istruzione, pensioni ecc.. ecc.. ecc..
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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Con tutta la buona volontà di sfuggire qualsiasi presunta ipotesi complottista… si fa veramente fatica a resistervi. Bisogna dare atto al FQ – il miglior giornale italiano (e non solo) – dell’opera meritoria di scavo nelle (false) verità ufficiali. L’impressione è di trovarci vittime di un destino cinico e baro che ci sta conducendo dritti dritti in una escalation fatale per le sorti, per cominciare, del vecchio continente. Checché se ne dica culla della civiltà ma purtroppo succube di un declino inesorabile (Nietzsche, docet). Magra consolazione dover poi constatare, mi verrebbe da dire post mortem, che siamo stati nelle mani di una classe dirigente europea a dir poco irresponsabile se non chiaramente complice del disastro che ci sta attendendo. Quello che mi fa imbestialire è che costoro hanno volutamente allevato, nonostante le chiare ed eclatanti evidenze, la serpe in grembo a cui hanno lasciato mano libera in tutti i casi di palesi provocazioni per indurre a scatenare l’inferno. Se questo vuol dire essere tacciato di putinismo… bhe… allora ammetto di esserlo, ob torto collo.
Anzi, mi permetto di fare tanto di cappello a Vlad, anche lui vittima della tanto (dallo stesso) denunciata velenosa presenza ucronazi, origine della catastrofe che ci appare all’orizzonte. I nipotini di Stepan Bandera hanno dimostrato di aver appreso in pieno la lezione dello zio Adolf, il responsabile dell’incendio del Reichstag per dare la colpa ai comunisti e così insediare la feroce dittatura (non vi viene in mente l’esempio italiano dell’assassinio di Matteotti?).
Ha ragione mille volte Sparviero… alla faccia delle varie Gionnidivinità & affini che infestano infosannio! Gli ri-dedico l’inno degli inni, e a seguire… una chicca.
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Eh, ma questo che suona il nostro inno vuole invadere tutta l’Europa.
😣😥… dover rimpiangere B…
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Si sta portando avanti con il lavoro 🤣🤣🤣. Comunque non sta suonando lui, i movimenti delle mani non corrispondono per nulla alle note che vengono fuori…
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… È finto, quindi? AI?
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Hanno appiccicato un audio ad un video che non c’entra niente. Comunque di certo non è un pianista, poco ma sicuro.
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Guarda che cosa ho trovato:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/15/putin-inganna-lattesa-con-una-performance-al-piano-il-risultato-giudicate-voi/3586480/
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Il pianoforte è stonatissimo!! Comunque apprezzo la buona volontà …
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Almeno non lo suona con il BATOCCHIO!!!!
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(… Batacchio) … 😆🤣😂😆🤣😂😆🤣😂 GIUSTOOOO!!!
Non ci avevo pensato! 😆👍🏻
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Spero tanto che questa “vicinanza di inni” sia un auspicio, Gae…🙏🏻🙏🏻🙏🏻
sempre se qualcuno da’ segni di rinsavire, ma non mi pare…
🤦🏻♀️
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Sarò logorroico…ma ripropongo questo breve video, dove in teoria doveva essere già tutto chiaro per tutti, ma evidentemente non è così. Speriamo che l’orso russo non si incazzi troppo.
Putiniano io ? No, assolutamente no, credo solo che a differenza di innumerevoli idioti più o meno rilevanti, posseggo come alcuni di noi, ancora un pochino di buon senso.
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Un po’ di culto della personalità non guasta mai (in genere è segno di una profonda intelligenza).
La cosa più surreale è che c’è chi è pure capace di scandalizzarsi, se qualcuno osa definirlo “putiniano”.
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Eppure è la cosa che MT – di cui mi dicevi di apprezzare l’onestà intellettuale – ripete più di altre in questi ultimi mesi: l’elenco di tutte (nessuna esclusa) le provocazioni di Ucraina & associati, tutte regolarmente attribuite alla Russia ma poi smentite spesso per stessa ammissione di quegli enti che le avevano inventate, ma tenute ben nascoste dai giornalai italianeschi a cui tu continui imperterrito ad abbeverarti (aveva ragione Goebbels: una bugia straripetuta diventa verità per il popolino). E non avendo niente di intelligente da dire, ti rifugi nella denuncia del fantomatico culto della personalità. Ormai un classico che sento ripetere fin da bambino. Ma non ti vergogni? Ancora una volta Sparviero ti batte con risultato tennistico in soli tre set. Ma tant’è!
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A proposito di onestà intellettuale: mi risulta che Travaglio ripeta anche che l’aggressione russa era e resta ingiustificabile, nonostante le provocazioni, ma evidentemente c’è chi si dimentica sempre questa parte (o peggio, prova a giustificarla con spiegazioni a dir poco fantasiose).
Puoi rigirare la frittata quanto vuoi, ma sei tu quello che ha appena definito “inno degli inni” l’inno russo (detto anche “inno di Putin”, visto e considerato che le parole del precedente inno nazionale vennero modificate per sua iniziativa, durante il suo primo mandato).
Invece, il tennista che me le suonerebbe (mister “bella fregna”, tanto per inquadrare il livello del personaggio) è l’autodefinitosi “orgogliosamente putiniano” capace perfino di augurare “lunga vita” al tuo idolo.
Come vedi, tu e quel poveretto siete fratelli: tanto nel culto della personalità nei riguardi di un dittatore sanguinario, quanto nel non avere nemmeno il coraggio delle vostre idee.
Ancora una cosa: i tuoi tentativi di attribuirmi vigliaccamente cose che non ho mai detto, scritto e/o pensato (e ti sfido a dimostrare il contrario, qualora ne fossi in grado) sono davvero patetici, ma è proprio questo a renderli tanto divertenti.
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A parte la tua mancanza di ironia – che è pur sempre un aspetto dell’intelligenza di un individuo – ma chi se ne fotte dell’inno, di qualsiasi inno. Lo dicevo per sottolineare, paradossalmente, la colpa che la grancassa mediatica addossa ipocritamente a Putin di tutto ciò che succede nei cieli ma anche nel web di questo decrepito continente in cerca di pretesti per stornare la spesa sociale alla produzione/acquisto di armi onde reagire al declino industriale derivante dal sostegno a Zelensky. Ma questo a te non interessa, infatti il tuo obiettivo è la presa di distanza dal dittatore russo per salvarti l’anima, a prescindere dagli effetti disatrosi in senso geostrategico.
Sull’”ingiustificabile” di MT (ma aggiungerei anche il suo “criminale” a Putin) ha racimolato critiche a non finire da parte dei suoi stessi lettori. Da una parte spiega bene le cause del conflitto ma subito dopo non ne tiene conto nell’addebitare all’uccidente la colpa della reazione russa. Tentando così di passare per uno STORICO che spiega ma non giudica (vorrà passare per il Montanelli del nuovo millennio?), mentre è solo un giornalista.
Vedo che ogni volta che cito Sparviero ti parte l’embolo. Rassegnati: è mooolto più intelligente e acuto di te! Punto.
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Da “inno degli inni” a “chi se ne fotte”: matto in tre mosse.
Grazie comunque per il chiarimento, e per i dettagli della spiegazione a dir poco fantasiosa che già presagivo.
Quello che sembra sfuggirti (a proposito di mancanza di ironia) è che al sottoscritto importa meno di zero delle tue puerili classifiche di intelligenza e acutezza: sarebbe mooolto più preoccupante essere messo sullo stesso piano di mister “bella fregna”. Punto, due punti e punto e virgola.
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Ah… dimenticavo la lezione di giornalismo per bocciati ripetenti come te.
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Facciamo sempre attenzione ai nostri organi di informazione democratica: i jet russi “si sarebbero avvicinati” ai confini rimanendo quindi in spazi aerei internazionali, non avrebbero quindi sconfinato. Nella frase dopo basta dire che ” Rutte dichiara questo e quello riguardo agli sconfinamenti russi” sicché Trump dice che dobbiamo abbatterli….. Dopo 10 volte che un abitante dell’occidente democratico sente “notizie” del genere che opinione si forma nella sua mente? Ma la disinformazione è sempre e solo russa…..
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Che poi ‘sta cosa della propaganda russa mi è sempre parsa un po’ campata in aria: a parte il Fatto Quotidiano e un paio di opinionisti tutti gli altri media sono megafoni della propaganda NATO.
Chi vuol sentire un’altra campana deve andarsela a cercare, quindi la cosa parte da un atto di volontà. Poi uno può fare la comparazione delle varie propagande e farsi una sua idea.
Basta invece accendere la radio o la tv, sfogliare le pagine dei giornali per assorbire la versione governativa.
Ogni volta che ascolto un Tg, di qualsiasi rete, sembra che l’ucraina stia vincendo la guerra e stia marciando su Mosca, mi tornano in mente le provette di antrace e i 100.000 morti nelle fosse comuni sulle spiagge della Libia…
Comunque concordo in tutto e per tutto con il tuo commento.
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fanno schifo, questo è terrorismo mediatico, le persone più deboli, gli anziani, che non hanno nessun altro “spasso” che guardare la TV, beh, sono seriamente spaventati, per loro la guerra è già iniziata, piangono e pensano alla guerra che hanno vissuto sulla loro pelle da bambine/i o ragazze/i e sono preoccupate per i loro figli o nipoti, già vivono un periodo della loro vita che sta arrivando alla fine in più anche questo
governanti incoscienti e giornalismo indecente anche per queste piccole cose che poi tanto piccole non sono
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Ma la nostra grande ammucchiati progressista che risponde al bomba di “opposizione” cosa sta proponendo, in concreto, per cambiare le cose? Non basta fare una battuta alla settimana per dire d’aver guadagnato lo stipendio….
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maledetto correttore ortografico
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Mettetevi comodi, preparate i popcorn, disattivate ogni notifica. Perché raramente vi capiterà di assistere a un’umiliazione così clamorosa e imbarazzante.
Ieri sera, a ‘È sempre Cartabianca’, Bianca Berlinguer ha letteralmente triturato, domanda per domanda, il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Un confronto da manuale, dove le contraddizioni, le bugie e le ipocrisie del governo sono state smontate una a una.
Tajani parte subito male, malissimo: se la prende con un comico, Enzo Iacchetti: “Il signor Iacchetti ha detto qualche bugia, parla senza conoscere le cose”.
Berlinguer non lo lascia subito respirare: “Non ha detto nessuna bugia”.
Ma lui insiste, stizzito: “Ha detto che non abbiamo fatto niente e che la Flotilla si è sostituita al Governo. Noi abbiamo mandato decine di tonnellate di beni alla popolazione palestinese, abbiamo lanciato aiuti con aerei italiani ed emiratini. Iacchetti, che non conosce niente, fa il comico… poi se vuole si candida e si fa eleggere.”
È qui che Berlinguer lo inchioda con il primo sdeng: “Ma non lo ha detto Iacchetti, lo hanno detto le Nazioni Unite. A Gaza c’è una carestia provocata dall’uomo. Perché l’esercito israeliano non fa passare i convogli. Ogni settimana facciamo vedere bambini che raccolgono briciole da terra perché non hanno da mangiare”.
Tajani prova la carta dell’orgoglio nazionale: “No, il cibo italiano è arrivato”.
E Berlinguer: “È arrivato solo quello italiano? Il cibo degli inglesi non è arrivato, quello di tutti gli altri non è arrivato, ma quello italiano è arrivato? Scusi, me lo deve spiegare”.
Il ministro, goffamente, risponde: “Sì, è arrivato. Questa è la verità”.
Berlinguer lo inchioda con ironia: “Quello italiano è raccomandato? Ci hanno scritto sopra ‘Italia’ e gli israeliani hanno detto: lui può entrare?”.
E Tajani: “Assolutamente sì! Iacchetti è un bugiardo”.
A quel punto Berlinguer lo incalza: “Ministro, lei sa qual è la situazione a Gaza”.
Tajani prova a correggere il tiro: “È una situazione inaccettabile, l’ho sempre detto”.
Berlinguer, senza sconti: “Ok, ma per far capire a Netanyahu che non può permettersi di compiere quello che alcuni considerano genocidio, quali iniziative sta prendendo il nostro Paese per passare dalle parole ai fatti?”.
Tajani prova a buttarla in farsa: “Noi abbiamo già sanzionato i coloni insieme all’Unione Europea. Siamo pronti a riconoscere lo Stato di Palestina, ma a patto che Ham*s vada fuori”.
Berlinguer lo riporta alla realtà: “Ministro, ma lei sa che a Gaza adesso c’è Ham*s. Chi ha già riconosciuto lo Stato di Palestina, ossia la maggioranza dei Paesi delle Nazioni Unite, non è che intende che sarà Ham*s a guidarlo, si parla sempre dell’Autorità Nazionale Palestinese. Riconoscere lo Stato di Palestina ha un significato simbolico ma anche politico e va fatto subito. Non si può aspettare, come ha detto Giorgia Meloni, che l’Italia lo farà solo se vengono liberati gli ostaggi e se Ham*s se ne va. Perché questo è come dire: lasciamo la situazione così com’è. Non c’è ipocrisia nel fare una dichiarazione così?”.
Tajani, in difficoltà, tira fuori la domanda più allucinante possibile: “Domando: voi siete a favore di Ham*s?”
Berlinguer lo stende con il terzo sdeng: “Quindi secondo lei Francia, Gran Bretagna, Canada, Australia e tutti quelli che hanno riconosciuto la Palestina sono a favore di Ham*s? Me lo dica: la Francia è a favore di Ham*s? La Gran Bretagna lo è? Mi dica”.
Il ministro, in affanno: “Non otterranno alcun risultato”.
E Berlinguer, implacabile: “Ma mi dica: sono a favore di Ham*s?”.
Tajani, in confusione: “Ci sarà una risoluzione della maggioranza in cui ci diciamo pronti a riconoscere lo Stato palestinese purché se ne vada Ham*s”.
Replica secca: “Quindi non riconoscete lo Stato di Palestina, è meglio dirlo chiaramente.”
Tajani balbetta ancora: “Ma anche gli altri Stati hanno detto le stesse cose, cioè che riconoscono la Palestina ma Ham*s se ne deve andare.”
Berlinguer lo corregge: “Ma loro hanno già riconosciuto la Palestina, invece voi state mettendo condizioni che significano non riconoscerla”.
Il ministro cerca un appiglio: “Noi chiediamo ai partiti di opposizione di scegliere un’azione contro Ham*s per liberare gli ostaggi e far andare via Ham*s”.
Berlinguer lo liquida con sarcasmo: “Certo, è una cosa immediata…”.
Poi l’affondo finale.
Berlinguer: “Secondo lei ha ragione chi dice che non ci sono due eserciti che si stanno contrapponendo ma uno solo che sta colpendo la popolazione civile? Non crede sia gravissimo?”.
Tajani prova a resistere: “Certo. Ma Ham*s è presente e combatte a Gaza. Ci sono reparti combattenti. Stanno combattendo”.
Berlinguer non gli dà scampo: “E questo giustifica l’uccisione di cento palestinesi al giorno?”.
Tajani, spaesato: “Ehm… io… voglio ripetere ed essere molto chiaro. Ham*s deve dire: noi ci ritiriamo perché non vogliamo che muoiano civili. Israele sta compiendo una carneficina, abbiamo condannato con parole durissime, lo abbiamo detto”.
Berlinguer, glaciale: “Lo avete detto, ma non avete fatto niente. Non avete preso alcuna iniziativa. Durante il vertice della Commissione Europea, quando si discuteva di sanzioni, Raffele Fitto nemmeno c’era, se n’è andato”.
Tajani tenta il colpo di coda: “Noi siamo pronti a votare a favore delle sanzioni dei coloni e dei ministri. In più siamo pronti a discutere delle sanzioni economiche a Israele”.
E l’ultima stoccata: “Quindi voterete a favore della sospensione delle agevolazioni fiscali per Israele?”.
Il ministro si arrampica: “Su questo vogliamo discuterne. Vogliamo evitare ricadute sulla popolazione civile”.
Berlinguer lo inchioda: “Ma scusi, ministro: quando si mettono le sanzioni, che sia a Israele o che sia alla Russia, è chiaro che avranno delle ricadute sulla popolazione civile”.
Fine della partita.
Ecco cosa succede quando un ministro degli Esteri a sua insaputa incontra una giornalista.
Che figuraccia epocale.
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Ha letto il MATTINALE e si è adeguato.
E siccome non è neanche in grado di usare gli “ordini” con intelligenza, ci infila Ham*s in modo becero, inopportuno e ingiustificato.
Non posso immaginare un elemento più squallido e sprovveduto… un passante con la 5ª elementare avrebbe più polso, più cervello, più cultura, più standing di questo deficiente (nel vero senso), messo lì a fare il ministro degli esteri, specie in un momento così particolare.
Siamo in cattive mani.
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Questo è il risultato di avere una classe dirigente inadeguata e impresentabile in un momento critico. Se avessimo avuto questi durante la pandemia saremmo stati freschi. Poi, sapendo chi sarebbe arrivato, se non si vota ci si dà la zappa sui piedi…
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Infatti strano, ma adesso tutti a chiamare Hamas come la definisce Bibi, forse stanno facendo corsi accelerati di israeliano?
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Non che sia così importante, ma visto che i tedeschi appena ieri dicevano che prevedevano fino a 1.000 feriti al giorno in caso di guerra con la Russia (Lilin ieri era indemoniato su YT, chissà come mai).
Mi sono messo a calcolare il raggio d’azione dei MiG-29A russi come cacciabombardieri 😀
Per quel che ho capito a bassa quota arrivano a circa 200 km, o 300 km con un serbatoio extra.
Non molto in effetti.
Ma almeno mi sono tolto una curiosità storica.
Su YT oramai fanno i tutorial su come usarli:
Viviamo certo in tempi strani, i ragazzi con tutti ‘sti simulatori oramai conoscono i caccia Tomcat meglio di Top Gun, e i carri armati tedeschi meglio di Rommel.
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complimenti perché riportare i discorsi da sciroccato dell’invertebrato forzaiolo deve richiedere pazienza e nervi d’acciaio,
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Infosannio ma andate a c*****re!!!!!!!!!
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Ma perchè c**** non vi iscrivete se volete commentare
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Ma come, non hai letto il disclaimer qua sotto?
La parte evidenziata è quella facoltativa, ma tutto il resto è tassativo (sì, sono sarcastico).
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Ecco il motivo per cui Loguasto, JD, Frankie e compagnia NON partono per difendere la democratica Ucraina.
Collage di colombiani beccati in Ucraina dai russi:
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@ Circo Togni: nemmeno la mia compagna mi pensa così spesso quando non ci sono.
Questo sì che è vero amore (non corrisposto, sia chiaro).
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No, infatti. Vuoi mettere quello che hai per i dildo con le rotaie sotto? 😀
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il Simplicissimus
Israele, Italia, Palestina, politica I nuovi mostri
Mi sembra il momento giusto per ripostare qui l’articolo-fotografia de IL SIMPLICISSIMUS che è davvero una chicca. Il ritratto di quel mollusco travestito da ministro, per giunta degli esteri a nostro eterno scorno, fa concorrenza al miglior Travaglio.
E’ il secondo dei mostri, quindi in bilico fra il Cazzaro Verde e la Sottocane che si muta in straccio per pavimenti quando incontra il Pannocchia d’outre-mer.
Date: 25 Settembre 2025Author: ilsimplicissimus 18 Comments
Non si può dire che gli manchi la parola per essere un uomo, anzi parla fin troppo. Ciò che gli manca è il fisico: con quell’aspetto da insulso ragazzino invecchiato lo si immagina con le dita nella marmellata, non sembra certo uno dal quale attendersi anche un’acerba maturità da ventenne, figuriamoci ministro. Pensateci un attimo: in quale cornice ideale si può immaginare Tajani? Io lo vedo in livrea, al servizio di una famiglia della nobiltà nera, però non come cocchiere o stalliere o garzone di cucina, insomma in un ruolo attivo, ma nel modesto compito del vecchio servitore che spegne le candele quando è notte e il padrone è andato a dormire. Tuttavia non c’è bisogno di andare così indietro nel tempo, moccoli da spegnere e nobiltà nere ci sono sempre e lui è comunque al loro servizio, fedele fino alle rughe. Così, afferrato il suo smorzacandela contro cui ogni fiammella di speranza è impotente, si è fatto intervistare da una lobby israeliana per dire che l’Italia è contraria ad ogni proposta di uno Stato palestinese e che anzi la Palestina nemmeno esiste, nonostante il nostro Paese sia storicamente e ufficialmente impegnato nella soluzione a due Stati.
Però forse Tajani non lo sa, il maggiordomo si è scordato di dirglielo. Non è certo una novità visto che lui ha saputo portare la sua incompetenza e la sua totale nullità in qualsiasi carica abbia ricoperto, ma in questo caso ha saputo magistralmente trasferire il suo servilismo ontologico da Berlusconi a Netanyahu, dopotutto un padre padrone vale l’altro per un’orfano dell’intelligenza. Ho cominciato da Tajani perché il suo irresistibile aspetto lo pone alla ribalta dei pagliacci. Ma che dire di Salvini e della sua intervista in ginocchio di fronte a una giornalista israeliana che pareva una domatrice di scoiattoli mentre questo assurdo personaggio si arrampicava sui tronchi alla difesa della sua riserva di noci, ripetendo ubbidiente tutte le orribili banalità di rito sionista sul fatto che la difesa di Israele è la difesa della libertà e della democrazia? Che strano, a me pareva che non si trattasse di difendere Tel Aviv, ma i palestinesi che rischiano di essere massacrati tutti dallo Stato di Israele. Per giunta, pur essendo vicepresidente del consiglio, ha espresso queste disonorevoli opinioni come personali, non prendendosi nemmeno la responsabilità di parlare a nome di un governo che a sua volta non sa che fare. Ma si sa, Salvini ha la consistenza politica di un peto fatto in auto: la puzza persiste fino a che non si aprono i finestrini e i miasmi si perdono nell’aria. Che un simile personaggio, totalmente inaffidabile per assenza di capacità di pensiero, più che per malafede, sia da tanto tempo alla ribalta, la dice lunga sulla condizione del Paese. Fa finta di ribellarsi, ma quando rischia di prendere le sculacciate si adatta a dire qualsiasi cosa. Non avrei votato Bossi nemmeno sotto minaccia di fucilazione, ma almeno era un personaggio con un suo senso, mentre adesso non rimane che il sudore delle sue canotte.
E infine veniamo al mercato rionale, a quella che vende sovranismo contraffatto. Sì, sto parlando della Meloni che da furba spacciatrice di pacchi politici si appresta a presentare un testo in cui si dice sì all’esistenza della Palestina, ma “senza Hamas”, il che immediatamente porta il discorso sui soliti binari morti della storia e riempie l’atmosfera di aria fritta. Ma come se questo non bastasse, sostiene che comunque un sì di massima “non possa produrre risultati concreti.” Insomma siccome l’orbe terraqueo, a parte Usa, Germania, Giappone e qualche insulso staterello pagato a piè di lista da Washington, è ormai ufficialmente per la creazione futura ed eventuale di uno stato Palestinese, non possiamo sottrarci a questa ipocrisia. Ma non ti preoccupare Beniamino, se fa ppe dì, mica parlamo sul serio. Almeno la ragazza è più furba dei suoi vice e dei suoi ministri, sa come vendere la sua merce anche se fa orrore. E chissà cosa avrà detto a zio Trump per giustificare questa mossa o cos’altro gli avrà promesso di svendere. Ma non importa, tanto sono tutti nel cast dei Nuovi Mostri.
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Il prossimo martedì 30 settembre è convocata dal segretario alla guerra P. Hegseth tutta la ciurma di generali delle forze armate americane, vale a dire 800 persone, in una località segreta della Virginia e per discutere di cose che al momento sono riservate.
Voi che dite?
Certi CLOWN per esempio, che si abbuffano di pasticcini perqulando chi teme per la guerra, dovrebbero volare parecchio più bassi quando esternano le loro certezze.
Anche se sarebbe meglio se avessero ragione loro.
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