(Tommaso Merlo) – La mia Israele è sull’orlo del baratro e il mondo intero mi considera un mostro criminale. Ho quindi deciso di confessarvi tutta la verità dopo decenni di menzogne. Noi sionisti siamo vittime della nostra ideologia, come successo ai popoli europei il secolo scorso. Non mentiamo solo a voi, ma anche a noi stessi. Per rubare la terra ai palestinesi, ci siamo ad esempio autoconvinti che sia nostra interpretando la Bibbia come fa comodo a noi ed imponendo con la forza la nostra visione agli arabi anche se sono di altre religioni. Gli arabi vivevano da secoli da quelle parti, ma l’ideologia serve a questo, a negare la realtà e manipolarla per proprio tornaconto e sentirsi nel giusto. Ci siamo autoconvinti di essere il popolo eletto intento a realizzare la volontà divina e quindi ci possiamo permettere di fare quello che vogliamo perché superiori agli altri ma anche al diritto e alle istituzioni internazionali e quindi meritevoli di totale impunità. E che dire di Gaza. Per riuscire a dormire la notte, è bastato autoconvincerci che nella Striscia non ci sono innocenti e perfino donne e bambini sono tutti terroristi e quindi si meritano bombe e fame. L’ideologia ci permette di manipolare tutto e tutti. A partire da noi stessi. Con idee inculcate fin dalla tenera età, un lavaggio del cervello che accompagna le nuove generazioni per tutta la vita. Credenze ed opinioni svendute comune verità assolute e per cui addirittura sacrificare la propria vita. Idee sulla nostra superiorità etnica e religiosa, sulla Terra Promessa a noi soltanto, sulla Grande Israele che ha il diritto divino di dominare con la forza militare l’intera regione. Idee ma anche odio verso i palestinesi colpevoli mortalmente di essere d’ostacolo ai nostri deliri ideologici. Anch’io sono vittima di quei lavaggi del cervello fin da bambino ed ho ereditato i traumi dei miei genitori europei come del resto molti israeliani. Una catena di dolore e quindi d’odio che invece di essere spezzata è stata sfruttata dal sionismo permettendo a politicanti come me di arrivare al potere e ai soldati di sterminare innocenti per decenni. E lo ammetto, abbiamo anche sfruttato i sensi di colpa occidentali sull’olocausto, lo abbiamo fatto per evitare ogni critica politica con una rete propagandistica capillare e la vile arma dell’antisemitismo. Me ne vergogno e chiedo umilmente scusa. A partire da tutti gli ebrei e tutti gli israeliani che non sono mai stati sionisti. Abbiamo poi sfruttato l’ignoranza e la faziosità politica occidentale per drenare risorse economiche e militari indispensabili per quello che oggi ammetto essere null’altro che un misero progetto coloniale fuori tempo massimo e che per merito anche della tenace resistenza palestinese sta fallendo. Veniamo accusati di controllare la politica ed i media soprattutto americani e che io sono il boss di Trump come lo ero di Biden grazie alla nostra potentissima lobby. E anche questo è verissimo, ma noi sionisti abbiamo solo sfruttato il vostro sistema corrotto, la nostra lobby opera come tante altre alle spalle dei cittadini. La colpa è delle vostre democrazie divorate dalla deriva capitalistica in cui i soldi hanno rimpiazzato la volontà popolare. Ma ormai ci viene attribuito tutto il male del mondo e questo mi fa temere per il futuro israeliano. Girano versioni complottistiche che dall’assassinio di JFK arrivano fino a quella di Kirk e anche sul 7 ottobre. Spettegolano che io avrei permesso che succedesse in modo da poter reagire duro a Gaza e che in passato ho finanziato Hamas per dividere il fronte palestinese. Tutto il mondo ci detesta. Ormai dalla nostra parte abbiamo solo manciate sempre più esigue di politicanti e giornalisti altolocati, ma l’opinione pubblica si è emancipata anche grazie alle nuove tecnologie. Perfino i giovani americani ci hanno voltato le spalle e questo vuol dire che in futuro gli Stati Uniti staccheranno la spina e per Israele sarebbe la fine. Senza soldi e favori occidentali, circondati da milioni di nemici, siamo spacciati. La situazione è drammatica. Militarmente stiamo perdendo su ogni fronte, la nostra superiorità militare è inutile e soprattutto quando hai torto marcio e quando il tuo nemico ha un’arma imbattibile come il tempo. Israele è sull’orlo del baratro, isolata, frantumata socialmente, distrutta moralmente, col mondo intero che considera me e i miei ministri dei mostri criminali. Ed è per questo che oggi ho deciso di confessarvi la verità dopo decenni di menzogne. L’unica soluzione per il Medioriente è il dialogo, è un percorso politico pacifico che porti alla nascita di una nuova democrazia israelo-palestinese in cui tutti possano convivere con gli stessi diritti. Ebbene sì, oggi qui all’ONU, dichiaro davanti al mondo intero, la sconfitta storica dell’ideologia sionista e mi consegno alla Corte Internazionale affinché sia fatta giustizia. Aspetterò chiuso in una cella che si aprano per me le porte dell’inferno e spero che un giorno si asciughi tutto il sangue che ho versato.