(Dott. Paolo Caruso) – Con la mediocrità avvilente che ormai  caratterizza, la televisione di Stato, ” tele meloni” ha annunciato che, all’ Assemblea dell’ ONU, l’ Italia rappresentata dalla sua Premier riconoscerà la Palestina, un riconoscimento subordinato però alla liberazione degli ostaggi israeliani e all’esclusione di Hamas da Gaza. Solo così la Palestina diverrà uno Stato, cioè mai. Un cambiamento di rotta che non nasconde l’ ambiguità della Giorgia Nazionale. Nessun cenno infatti al genocidio in corso da parte del criminale Netanyahu ne alle sansioni da prendere nei confronti di Israele, al blocco commerciale e soprattutto all’ embargo delle armi. Non si allineerà quindi a quei Paesi, anche europei, che hanno riconosciuto ” tou court ” lo Stato Palestinese. Si possono comprendere le ragioni di sudditanza a Paesi Terzi cui sottopone l’Italia, ma un sussulto di dignità non avrebbe potuto, almeno per una volta, farle provare un guizzo di umanità e di affrancamento per compassione nei confronti di un popolo martoriato come quello palestinese che non ha più patria? La Caciottara della Garbatella ha dimenticato in fretta i suoi trascorsi di miseria, quando per sopravvivere si poteva permettere lavori umili e occasionali, come vendere dischi di seconda o di terza mano a “Porta Portese”, o fare la badante in casa Fiorello. Avendo conosciuto la povertà e l’abbandono, la durezza della vita, le sarebbe stato facile avere compassione dei poveri più poveri della terra, e con un atto nobile, di grande elevatezza morale, avrebbe rappresentato nel migliore dei modi milioni di Italiani. Una vergogna per Lei e per l’ Italia che mal rappresenta, non avere riconosciuto a questo popolo, come hanno fatto tante Nazioni europee, libere da vincoli di vassallaggio a Trump e Netanyahu, il diritto di esistere, di avere una Patria, un suolo dove legittimamente abitare. Il popolo palestinese, cui lei si ostina a ostacolare nel riconoscimento, è perseguitato da quando Israele nel 1948 ha riavuto la Terra che chiedeva. Non gli è mai bastata perché ha voluto sempre di più. Israele ha continuato ad occupare per mezzo dei coloni interi villaggi in territorio palestinese e in Cisgiordania spalleggiato dal mondo occidentale, e ora più che mai da Trump che vorrebbe trasformare la Striscia di Gaza in Resort per ricchi miliardari, un Eldorado Immobiliare. Il mondo libero e legale oggi dà prova di ravvedimento. La disumanità di Israele ha raggiunto livelli non più condivisibili. I circa settantamila civili palestinesi morti ammazzati dal governo Netanyahu, di cui ventimila bambini, non avranno giustizia finché alla loro gente non sarà riconosciuto il diritto all’autodeterminazione e il diritto di avere una Patria. Fino a quando si perpetuerà l’ingiustizia si alimenterà il terrorismo. Non si può tollerare, se non da complici, “questo Israele” di Netanyahu, criminale fino al punto da compiere un vero e proprio genocidio del popolo palestinese e capace di sottoporre ad un esodo biblico questi poveri diseredati. L’ ONU metta fine ai soprusi e l’Italia, nonostante la sua servile rappresentante, almeno ci rappresenti con dignità.