(ANSA) – ROMA, 13 SET – Qualche contestazione, con fischi e buu da una parte del pubblico, alla segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite alla festa de Il Fatto Quotidiano, in corso a Roma. La contestazione è arrivata quando, parlando dell’Ucraina, la segretaria ha detto: “E’ Putin che ha mosso l’invasione”. Poi, rispondendo ai contestatori: “Lo rispetto – ha aggiunto – su questo non siamo d’accordo”. Schlein ha poi aggiunto che al tavolo di pace dovrà sedere anche l’Ucraina: “E su questo siamo d’accordo”. Applausi quando Schlein, citando Salvini, ha detto: “A Trump pacifista non ci credo”.

Altro brusio quando le è stato chiesto se a Gaza ci sia un genocidio: “Io penso che su questo basta guardare le definizioni della convenzione”. Poi, parlando della politica estera: “Possiamo avere sensibilità diverse, ma non raccontiamo più divisioni di quelle che ci sono. E abbiamo un governo con 3 posizioni diverse in politica estera”.

TRAVAGLIO AI CONTESTATORI DI SCHLEIN ALLA FESTA, ‘RISPETTO’

(ANSA) – ROMA, 13 SET – “L’ho invitata per dire quello che pensa lei, non quello che pensiamo noi. Non si può” contestare “ogni volta che dice una cosa diversa, sennò ce la cantiamo e ce la suoniamo. Rispettiamo” gli ospiti. Lo ha detto il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, salendo sul palco della festa del giornale, in corso a Roma, rivolgendosi al pubblico che, in alcuni passaggi sull’Ucraina, aveva contestato la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Direttore io ti ringrazio. Io vengo apposta – ha risposto Schlein – Perché sono convinta che, al di là della nostre differenze, se questa discussione continuiamo a farla diventa un programma come nelle regioni”.