
(dagospia.com) – Il vertice annuale dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), una sorta di anti-G20 che raggruppa i paesi emergenti, inizierà domani per proseguire fino al 3 settembre a Tianjin, lo scalo portuale più vicino a Pechino, e si avvia a diventare l’evento politico più clamoroso dell’anno.
Il presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping attende l’arrivo di leader di oltre 20 Paesi del cosiddetto sud globale, tra i quali Vladimir Putin, l’indiano Narendra Modi (per la prima volta in Cina dopo sette anni di scazzi), il bielorusso Aleksandr Lukashenko, il pakistano Shehbaz Sharif, l’iraniano Masoud Pezeshkian e il turco Recep Tayyip Erdogan (in preparazione c’è anche un incontro con leader nordcoreano Kim Jong-un) per illustrare la nuova “visione cinese”, “un ordine internazionale post-americano”.
Se da un lato il summit SCO rappresenta il trionfo politico del Dragone, che è riuscito a ricompattare mezzo mondo, dall’India al Brasile, minacciato dalla clava del dazismo americano, dall’altro attesta il massimo fallimento geopolitico dell’Idiota della Casa Bianca.
Come ha dichiarato orgoglioso il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, accogliendo i leader: “Il Grande Sud globale non è più la maggioranza silenziosa”. (Oltre alla sicurezza militare, in agenda dello SCO si aggiungono nuove intese sul commercio, infrastrutture, governance digitale, petrolio, gas, carbone e nucleare).
‘’E in tale maggioranza, caro Donald, c’è il tuo amico immaginario, Vladimir Putin’’, ha sottolineato in un colloquio riservato l’”eminenza nera” dell’Idiota della Casa Bianca, Peter Thiel, che ha sempre detestato il subdolo “Mad Vlad”.
Ed ora, ha continuato la mente del trumpismo: “Dimmi, caro Donald: a cosa sono serviti i tuoi amorosi sensi con il leader russo per poi ritrovartelo alla corte di Pechino, da cui Mosca dipende economicamente e politicamente? La fine del conflitto Russia-Ucraina non è mai stata nelle tue mani, bensì in quelle di Xi Jinping, e solo il suo potere può far abbassare l’arroganza di Putin e chiudere la partita con Zelensky”.
‘’Dimmi, caro Donald”, ha aggiunto Thiel, “a cosa è servito lo sfanculamento dazista dell’Europa, dal dopoguerra ad oggi fedele vassallo ai piedi degli Stati Uniti, che ora è tentata, per non finire travolta dalla recessione economica, e quindi politica, a riaprire il canale di dialogo e di affari con la Cina e i paesi del Brics?”
‘’Ed ora che Xi Jinping gioca felice a ping pong con Putin, Modi, Erdogan, Lula, Kim Jong-un e Brics assortiti, Washington, geopoliticamente isolata, senza più un alleato su cui fare affidamento e maggioranza, dove va a sbattere la testa?’’, ha continuato l’ideologo della tecno-destra.
E ha concluso, secco: “All’incontro previsto per novembre, ti ritroverai davanti un Xi Jinping più forte che mai, supportato da Putin a Modi, Ciccio-Kim compreso. Donald, sei al bivio: o si fa un’alleanza con la Cina, ma a dettar le condizioni sarà Xi, oppure devi allearti con l’Europa. Una terza via non c’è…”.
Conte aveva visto giusto “aprendo” la via della seta….
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Una cameriera nanerottola ha subito provveduto a chiuderla come da ordini del proprietario di casa nostra….
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Caro , si fa per dire, D’ Agostino spia della minchia, ma mica Biden era presidente degli States un milione di anni fa’? Quel signore un po’ fuori di testa che parlava con l’ omino invisibile e i suoi predecessori (te ne guardi il padre eterno! ) vedevano i Brics con simpatia ? E la Cina con Formosa non era il suo pallino fisso ? Per non parlare di Maidan e dei sogni di gloria dei neo con dominatori del mondo che l’ eccentrico e pazzoide Trump manco era all’ orizzonte…Ma la smetta e ritorni a fare il pagliaccio negli studi di Renzo Arbore : senz’ altro era più divertente e meno dannoso.
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Il massimo responsabile dell’avvicinamento di Putin a Xi ha nome, soprannome e cognome: Joe Idiot Biden.
Le sue (“sue” per modo di dire) scelte – assieme a quelle degli idio-alleati – hanno buttato letteralmente Putin fra le braccia di Xi, e del rafforzamento di rapporti tra i Brics si parla da ben prima dell’insediamento di Trump.
Il quale, più stronzo ma un po’ meno idiot dello Sleeping, almeno ha provato a ridisegnare un inevitabile nuovo ordine mondiale con Usa e Russia (ancora) sul gradino più alto del podio.
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“Il presidente biondo che fa impazzire il mondo” (semi cit)
Mi sembra ingrato addossare tutto al pannocchia: lui applica la sua ricetta ma gli ingredienti hanno una storia e tradizione. E credo che con un Dem come presidente oggi saremmo coperti di polvere radioattiva.
Cmq spicca un personaggio su tutti nella lista: il turco alla riunione significa presenza di un socio Nato. Interessante direi..
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Che pena, vederlo a questi incontri con il cappello in mano…
https://www.lastampa.it/esteri/2025/08/31/news/rosnfet_e_il_tracollo_degli_utili_del_70_cosi_sta_crollando_tutl_industria_del_petrolio_di_putin-15289581/
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C’è da capirlo: se il gas non glielo compra più nemmeno l’amico Ping (cit.), non gli rimane che fumarselo al cesso.
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Guardate come i comunisti cinesi accolgono i leaders stranieri.
Davvero straordinari!
Era attesa anche Pina Picierno la quale, purtroppo, è stata trattenuta in Europa per urgenti impegni bellici.
https://youtu.be/hCWvG_sJKzc
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