
(di Lara Seligman, Thomas Grove eMeridith McGraw – wsj.com) – Il presidente Trump ha accolto il suo omologo russo in Alaska con la stravaganza tipica dell’ex showman: tappeto rosso, volo militare e giro sulla limousine presidenziale.
Ma Trump è tornato a Washington con ben poco da mostrare dopo tutta quella pompa magna.
Il presidente degli Stati Uniti e il leader russo Vladimir Putin hanno concluso il loro attesissimo incontro senza annunciare alcuna svolta, lasciando incerto il percorso verso la fine della guerra in Ucraina.
Venerdì sera, Trump, che aveva corso un rischio invitando negli Stati Uniti il leader del Cremlino soggetto a sanzioni, si è ritrovato nella stessa situazione in cui si trovava giorni prima: Putin rimane riluttante a porre fine alla guerra durata tre anni e mezzo senza concessioni sul futuro dell’Ucraina.
Entrambi hanno messo in gioco la loro reputazione politica per il successo del vertice, e Putin sembra aver avuto la meglio. Il presidente russo è stato trattato da pari sul suolo americano, è riuscito a evitare per ora qualsiasi potenziale sanzione americana e non ha annunciato alcuna concessione sul campo di battaglia.
Trump, che durante la campagna elettorale aveva promesso di porre fine alla guerra il primo giorno del suo mandato, non è riuscito a ottenere nemmeno un cessate il fuoco temporaneo.
Resta da vedere se le discussioni potranno gettare le basi per futuri progressi verso la fine della guerra. Trump, davanti a uno sfondo con la scritta “PURSUING PEACE” (Alla ricerca della pace), ha affermato che i due hanno compiuto “alcuni progressi” e si è detto ottimista sul proseguimento delle discussioni. […]
“Ora spetta al presidente Zelensky portare a termine l’accordo”, ha detto Trump a Hannity, aggiungendo che gli Stati Uniti e la Russia hanno trovato un accordo su diversi punti, ma devono ancora trovare un consenso su “uno o due aspetti piuttosto significativi”.
Trump ha chiarito che la strada da percorrere è ancora lunga. “Non c’è accordo finché non c’è accordo”, ha detto Trump ai giornalisti durante una conferenza stampa dopo il vertice. Il presidente degli Stati Uniti, solitamente loquace, non ha risposto alle domande delle decine di giornalisti riuniti davanti a lui. Ha affermato che le delegazioni hanno compiuto progressi su questioni chiave, ma ha aggiunto: “Non siamo ancora arrivati al traguardo”.
Putin, nelle dichiarazioni rilasciate dopo l’incontro, non ha dato alcuna indicazione di essere disposto ad accettare un cessate il fuoco, ribadendo che Mosca voleva che fossero affrontate le cause profonde del conflitto, una frase che si riferisce alle richieste di Mosca di smilitarizzare Kiev e bloccare le sue speranze di adesione alla NATO.
Il leader russo, tuttavia, ha offerto a Trump una foglia di fico politica, facendo eco all’affermazione del presidente degli Stati Uniti secondo cui la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina nel 2022 se al posto dell’ex presidente Joe Biden fosse stato in carica un repubblicano. “Posso confermarlo”, ha detto Putin.
In contrasto con le strette di mano e i sorrisi che hanno caratterizzato l’inizio del loro incontro sulla pista di rullaggio della Joint Base Elmendorf-Richardson, Putin e Trump sono rimasti impassibili per gran parte della conferenza stampa. Putin ha parlato per circa otto minuti. Trump ha poi parlato per tre minuti, prima che entrambi se ne andassero.
L’incontro ha sottolineato la difficoltà di porre fine al conflitto. Secondo l’aviazione ucraina, mentre le delegazioni erano riunite, le forze militari russe hanno lanciato nuovi attacchi contro le regioni orientali dell’Ucraina.
Ancor prima dell’inizio ufficiale dell’incontro, Putin, che è stato sanzionato dagli Stati Uniti e largamente snobbato sulla scena mondiale, ha collezionato una serie di vittorie simboliche.
Trump ha atteso a bordo dell’Air Force One per 30 minuti prima che l’aereo del presidente russo atterrasse. Il presidente degli Stati Uniti ha accolto calorosamente il suo omologo russo, applaudendolo mentre camminava sul tappeto rosso e stringendogli la mano. Dopo aver posato per le foto, entrambi sono saliti sulla limousine blindata del presidente degli Stati Uniti, nota come “The Beast”, concedendo a Putin il tempo di stare a tu per tu con Trump che alcuni consiglieri del presidente americano avrebbero voluto evitare.
I fotografi hanno immortalato il leader russo sorridente mentre era seduto accanto a Trump nella limousine. Non è insolito che un presidente americano inviti un leader straniero a un giro intimo nel corteo presidenziale. Ma Putin ha ripetutamente ignorato le richieste di Trump di fermare la guerra in Ucraina, che ha causato più di un milione di morti e feriti da entrambe le parti.
“L’adulazione non funziona per far cambiare idea a Putin. Lui la vede come una debolezza”, ha detto Mick Mulroy, ex funzionario del Pentagono durante il primo mandato di Trump. “E quindi qualcosa da sfruttare”.
L’accoglienza riservata da Trump a Putin è stata nettamente diversa dal trattamento riservato dal presidente degli Stati Uniti a Zelensky durante una visita allo Studio Ovale nel mese di febbraio. Trump e il vicepresidente JD Vance hanno rimproverato il presidente ucraino per non aver mostrato, a loro avviso, sufficiente gratitudine per il sostegno degli Stati Uniti nella guerra. Successivamente, i rapporti tra Trump e Zelensky sono migliorati.
L’apparente assenza di misure vincolanti che la parte russa debba adottare a seguito dell’incontro offre a Putin l’opportunità di continuare la sua guerra in Ucraina, dove le truppe russe stanno conquistando posizioni strategiche nella parte orientale del Paese.
L’obiettivo più ampio di Putin di cercare di mettere la Russia su un piano di parità con gli Stati Uniti, tuttavia, è già stato raggiunto semplicemente con la conclusione dell’incontro, in particolare in Alaska, che la Russia ha venduto agli Stati Uniti nel 1867.
Non per sottolineare l’ovvio, ma se al tavolo mancava l’altra parte in conflitto, come mai poteva finire questo incontro se non con tante parole e nessun fatto?
Faccio sommessamente notare che senza la firma di Zelensky nessun accordo può diventare vincolante.
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Zelensky fará quel che gli viene detto come al solito, come e quando gli verrá detto, visto che non decide nulla, nemmeno quel che mangia la sera secondo me.
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si ma in ogni caso da questo incontro non poteva comunque uscire qualcosa di concreto visto che se anche ci fosse un accordo completo e perfetto non si può dichiarare nulla senza la firma (spontanea o spintanea) di Zelensky.
E in ogni caso dalle parole di Trump mi pare che questo accordo definitivo nemmeno ci sia.
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?…
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La sua firma è un mero dettaglio e i due si stanno prendendo tutto il tempo che vogliono perché comandano loro. Il ragazzo è un mero impiegatuccio, loro sono i capufficio. Firmerá dove, come e quando gli verrá ordinato, e magari arisuonerá pure il piano come sappiamo per compiacerli.
Tutto qua.
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Perché in moderazione?…..
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A Yalta c’era Churchill…..in Alaska mancava la Meloni….sara’ questa la ragione del fallimento dell’ incontro di ieri sera (ora italiana)…..???
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Per la premier è stato l’immancabile successo diplomatico del suo daddy. L’interessato ancora non lo sa, ma è stato LUI il trionfatore dell’incontro. “Mai rassegnarsi all’evidenza dei fatti”, sembra il motto della under dog della Garbatella. Peraltro entusiasta della dura e criminale posizione filo israeliana del suo ineffabile tutor.
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hahahahah
…PER NULLA?
Nulla per chi?
Gli accordi saranno tra un vinto e un vincitore,
anche i moscerini l’hanno capito,
ma i nostri eroi da poltrona, sperano ancora di poter sconfiggere la Russia mentre si accorda con gli IUESEI.
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Tranne nel caso di capitolazione sui campi di battaglia di una delle parti (nel Donetsk i russi hanno già sfondato il fronte, presto anche altrove) da che mondo è mondo… a un trattato di pace si arriva dopo un lungo lavorio preparatorio degli sherpa. Per cui la firma conclusiva sarà una pura formalità. Ed è in questo caso che i capi, Zelensky compreso, appariranno sulla scena, NON PRIMA. Tanto più che questa guerra è stata provocata da Biden che ha fatto di tutto perché Putin intervenisse per poi arrivare, con la chimera della sua sconfitta o della sua morte per la decina di tumori diagnosticati dai giornaloni italioti, a una resa dei conti finale… che non c’è stata.
D’altronde gli USA non hanno mai vinto una guerra, dopo quella mondiale. Anche da questa che hanno appaltato agli ucraini, si sono, nei fatti, ritirati a fronte di una regolare eclatante sconfitta, o di almeno una fossilizzazione degli scontri che hanno lasciato volentieri sul groppone degli alleati (imbecilli. Medveded dixit), peraltro ripagati con dazi, ticket 5% alla Nato, costosissimo reArm ed esoso acquisto di gas americano a prezzo quadruplo. Insomma, una totale, selvaggia sodomizzazione a secco da terga.
Spicca su tutto la masochistica incompetenza degli europoidi che per giunta pretendono visibilità facendo la ulteriore figuraccia degli straccioni con il cappello in mano.
Bisognerà aspettare le piogge d’autunno e i primi freddi per arrivare a veri, fruttuosi negoziati di pace. Sempre che, nel frattempo, i “volenterosi” non intervengano sul campo con l’invio di battaglioni di fanteria. E relativa, nefasta escalation militare. Mai porre un limite all’ IMBECILLITA’ dei minus habens che si impuntano perché siano loro, con il guitto di Kiev, i negoziatori. Mentre in tutto il mondo si danno di gomito per ridere a crepapelle.
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Gae👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻🤣
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Trump, nel 2018, fu il primo presidente Usa a fornire ‘armamenti pesanti’ all’Ucraina; in particolare i ‘micidiali’ missili anticarro Javelin.
Infatti Obama -nonostante il Congresso nel 2014 (con decisione bipatisan era stato votato l’Ukraine Freedom Support Act) avesse deciso forniture di armamento pesante all’esercito ucraino- aveva messo il veto bloccando tale atto; fornendo solo assistenza militare e armamenti ridotti…
https://www.atlanticcouncil.org/blogs/ukrainealert/lethal-weapons-to-ukraine-a-primer/
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E che ti potevi aspettare dal Wsj se non la litania ipocrita che ascoltiamo da oltre tre anni ? Putin dimesso in ginocchio che chiede al padrone del mondo di salvargli la testa ? È mancata solo ” la pace giusta ” , “c’è un paese invasore ed uno invaso” e naturalmente un salvifico “cessate il fuoco” per dare agli occidentali in difficoltà di riarmare l’Ucraina e rimetterla in condizione di sterminare ulteriormente la sua popolazione . Delusi i commentatori dei neo con ? Menomale !
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Non si può essere categorici perché è possibile che dietro lo spettacolino che mostra un Puntin in posizione intransigente migliore e un Trump sottotono rispetto alle sue stesse dichiarazioni pre incontro, ci può essere una realtà più fertile.
Ma guardando questo evento nel quadro di questi primi mesi di presidenza è difficile non pensare al presidente americano come ad un facilone inesperto che ha commesso il madornale errore di levare l’appoggio morale e militare all’Ucraina e di allentare molto il legame morale e militare con i vecchi alleati europei.
Puntin è ateo, ma di un ateismo ora in crisi perché, a parte un Dio a lui benevolo, nessuno gli avrebbe potuto fare miglior regalo di Trump.
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Purtroppo la verità sta tutta qui ..tanto rumore per nulla. Lo dicono anche i media russi, non quelli controllati dal governo ma quelli indipendenti come novaya gazeta . Questo articolo scritto da Andrej Kolesnikov che i vertici del Cremlino hanno Aggiunto al registro degli “agenti stranieri” dalle autorità russe https://novayagazeta.ru/articles/2025/08/16/peregovory-naoborot .In questo editoriale si fa il punto sul vertice e sulla crisi economica nascosta da Putin. Insomma un escamotage per tranquilizzare la popolazione e attirare investitori stanieri.. ma la guerra per putin continua mentre trump da piccolo politico e pessimo diplomatico fa diventare la trattativa un palcoscenico per riabilitare agli occhi del mondo un guerrafondaio .
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Vladimiro soggetto a sanzioni… ricevuto in pompa magna e con ogni onore no in Lussemburgo ma in Stati Uniti… not so bad… per un ricercato da Corte Internazionale da operetta dell’Aia!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
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E dalli con la sciocchezza del Putin ricercato! Hanno ricevuto Netanyhau e lo hanno pure fatto parlare al congresso!!! Sono prio come minimo politicamente strabici questi commentatori, per non dire interessati.
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Che tanto Putin quanto Netanyahu siano sotto mandato di arresto da parte della Corte Penale Internazionale (entrambi per crimini di guerra, ed altre amenità) è un dato di fatto incontrovertibile.
Ciò premesso, ad essere oggettivamente strabico, ipocrita e probabilmente interessato è chi, appena il mese scorso, chiedeva a gran voce l’arresto di Netanyahu durante la sua visita negli USA (F. Albanese in testa), mentre oggi che è il turno di Putin fa finta di niente.
Chi fosse dotato di un minimo di obiettività dovrebbe chiedere il rispetto della CPI in entrambi i casi, non solamente se e quando gli fa comodo.
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Ma infatti: arrestate Putin, ma anche Netanyhau! Sono occidentale e sono cosciente che la sconfitta di Putin ci porterebbe grandi vantaggi economici. Ma, in tutta coscienza, quando leggo e vedo ciò che accade in Palestina, trovo nauseante che la UE si mostri così inflessibile coi russi e inesistente con gli israeliani. Trovo mostruoso questo doppiopesismo: la vita di un ucraino che vale miliardi di dollari in armi; la vita di un palestinese che vale solo mezza parola bofonchiata dal politico europeo di turno. Il massimo dell’ipocrisia e dell’inconsistenza umana dei vari Starmer, Macron, Merz, carciofara… è quella di paracadutare gli aiuti alla popolazione di Gaza: così riconoscono agli israeliani un diritto ed un potere di vita e di morte su ogni singolo palestinese. Cosa di cui questi stanno approfittando per fare strage, affamate e deportare la popolazione di Gaza. Ma questi nani incompiuti di europei brigano con la Russia e tacciono con Israele. Dimmi te se posso ancora indignarmi per l’invasione russa dell’Ucraina.
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Chi è dotato di senso critico dovrebbe indignarsi per entrambe, visto che sono entrambe delle porcherie, altrimenti (e fatte le debite proporzioni) stai solo applicando un doppiopesismo uguale e contrario a quello di chi critichi, ma sotto sotto sei come loro.
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Leggo che lader europei non vogliono che Putin interrompa il processo di adesione dell’ucraina alla Nato e all’Europa. La soluzione per Trump, se ha veramente le @@ sarebbe di sciogliere la NATO, organismo creato per difendere e che si è rivelato uno strumento di COLONIZZAZIONE americano.
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La sensazione è che il vero padrone del gioco non fosse l’immigrato scozzese appassionato di golf, quello forte coi deboli e debolissimo coi forti, ma l’ospite calvo accanto a lui…
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Ahahahaahahah
UE e Ukraina che pretendono qualcosa senza nemmeno essere stati invitati.
Putin che non si piega e non si spezza nemmeno di fronte ai famosi dazi che terrorizzano tutto il resto del mondo.
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E siamo noooi, siamo noooi, i campioni dell’Alaska siamo noooi!!!
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ma come, non sei più super yankee? la più grande demokrazia del mondo?
Tutta colpa di Trumpe?
La realtà è ke ancora una volta gli IUESEI hanno dimostrato cosa sono.
e tu sei il solito imbecille manipolatore
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Infermieriii…
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