Il leader del M5s attacca la premier e l’Unione europea: “La strategia scelta dall’Europa si è rivelata completamente fallimentare”

(ilfattoquotidiano.it) – Prima ha esultato: “Si apre finalmente una spiraglio per discutere di pace in Ucraina”. Parole usate da Giorgia Meloni dopo la fine del vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin e il giro di telefonate con il presidente Usa, Volodymyr Zelensky e gli altri leader europei. Poi la premier la ha firmato la dichiarazione congiunta – insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, al presidente della Francia Emmanuel Macron, al cancelliere della Germania Friedrich Merz, al primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, al presidente della Finlandia Alexander Stubb, al primo ministro della Polonia Donald Tusk e al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa – che chiude a qualsiasi ipotesi di veto sull’adesione dell’Ucraina all’Ue e alla Nato. “Considero positivo il fatto che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina. L’accordo è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte. Solo l’Ucraina potrà trattare sulle condizioni e sui propri territori”, ha detto la presidente del consiglio.
“Europa è attore non protagonista”
Una posizione che ha provocato l’attacco di Giuseppe Conte. “Ora all’Europa del Riarmo – che non è stata costruttrice di canali di pace, soprattutto quando l’Ucraina era senza dubbio più forte ai tavoli – non resta che il ruolo da comprimario e augurarsi che lavorando duramente con pieno coordinamento diplomatico si imposti una pace giusta e ragionevole”, scrive su facebook il leader del Movimento 5 stelle. “È imbarazzante leggere nero su bianco l’esultanza di Meloni per ‘spiragli per discutere di pace’ dopo la politica guerrafondaia e ostile a negoziati condotta da Chigi in questi anni. I fatti parlavano chiaro già prima di questa foto: l’Europa è un attore non protagonista sulla guerra in Ucraina. Ha scelto, dopo l’inaccettabile invasione della Russia e i primi necessari aiuti di ‘scommettere sulla vittoria dell’Ucraina’ (parole di Meloni) attraverso una vittoria militare sulla Russia a suon di invii di armi per ben 3 anni. E adesso che questa illusione è svanita, ne paga le conseguenze”.
Secondo Conte “mentre Trump e Putin discutono di come incrementare gli scambi commerciali ed esplorare nuove opportunità di collaborazione nel reciproco interesse, i leader europei sono stretti in una morsa: provare a contrastare ostinatamente una soluzione negoziale però senza nessuna reale prospettiva alternativa, oppure rassegnarsi a favorire un accordo che purtroppo si preannuncia ben penalizzante per l’Ucraina. La strategia scelta dall’Europa si è rivelata completamente fallimentare. Non basta certo una foto o una telefonata per ribaltare questo dato di realtà. Di una cosa saremo e siamo sicuramente protagonisti: i costi dei danni e della ricostruzione in Ucraina, i costi del folle ‘riarmo’, le ricadute dei costi del gas e dell’energia. Ovviamente gli oneri e i costi di questa strategia fallimentare non li pagano Meloni e soci, che per 3 anni hanno rifiutato sdegnati l’ipotesi negoziale continuando invece a puntare sull’escalation militare. Li pagano cittadini e imprese con costi dell’energia alle stelle, carovita, investimenti record in armi mentre si tagliava in altri settori, dalla sanità alla scuola”.
Tajani: “Passi avanti per la pace”
Di segno opposto, ovviamente, le opinioni dei membri del governo. A cominciare dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Mi pare che sia stato fatto un passo in avanti verso la pace”, anche se “c’è ancora molto da lavorare. Il governo italiano sostiene l’azione del presidente Trump, il lavoro degli Stati Uniti ma nello stesso tempo sono pronti a collaborare fattivamente, insieme ai Paesi europei, alla realizzazione di un vertice di Trump con Zelensky e Putin”, ha detto il leader di Forza Italia a Speciale Tg4
Ecco qui, virgolettato, lo spiraglio in cui si è infilato (politicamente) Conte:
“(L’Europa) ha scelto, dopo l’inaccettabile invasione della Russia e i primi necessari aiuti di ‘scommettere sulla vittoria dell’Ucraina’ (parole di Meloni) attraverso una vittoria militare sulla Russia a suon di invii di armi per ben 3 anni. E adesso che questa illusione è svanita, ne paga le conseguenze”.
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“mentre Trump e Putin discutono di come incrementare gli scambi commerciali ed esplorare nuove opportunità di collaborazione nel reciproco interesse”
Esatto Giuseppe, solo di questo discutono.
Infatti appena Donaldo ha fatto un fischio Vladimiro si è precipitato tutto trafelato. Se a Donaldo, dell’Ukraina è sempre importato meno del brunch quotidiano, anche Vladimiro ha capito che l’ukraina è una questione sempre più marginale rispetto ai c@zzi appuntiti che voleranno su tutto il mondo,russia compresa, dopo la miccia dei dazi. Vladimiro sa che il dombass(industria e terre rare) rimarrà a lui, come già era gia suo da 30anni,controllato dalle sue oligarchie mafiose, e la Crimea rimarra ancor più russa senza più contratti pluriennali d’affitto per i porti della flotta russa.
Il grosso problema è gestire la TRADE DIVERSION cinese in particolar modo, che si verificherà nei prossimi mesi dopo il vero e proprio gambling dei dazi; e qui qualcuno ci lascerà la pelle se non verrà gestita bene. L’obiettivo(sempre stato questo) è far cadere i musi gialli. Ma lo tsunami potrà colpire anche i fottùti yankees e i corrotti bevi vodka. Ma ovviamente quella che rischia di più è l’europa, che sottotraccia tramite l’eccellenza degli economisti di cui può fregiare si sta travagliando e non poco;il problema è sempre lo stesso,cioè, che le ragioni di quest’ultimi si impongano sulla politica politichese di una Bruxelles smidollata.
Visti i sorrrisi di donaldo e vladimiro, i due si saranno aumentato lo spessore del portafoglio personale: tra corrotti ci si intende…mancava solo il Berlusca per fare il trio.
Giuseppe mi raccomando chiedi a Tridico di avvisare anche Travaglio su quello che sta per succedere, chissa mai che Marcolino ad ottobre possa scrivere un articolino. Ding dong! Wake up!
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ce la fai a tradurre tutta ‘sta roba criptica in qualcosa di comprensibile anche alla massa e non solo a te stesso ?
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Hey Gringo,
prova con google!
Perdonami ma adesso non ho tempo, mi manca la cucina per finire di imbiancare casa e domani raggiungo la famigliola per qualche giorno di ferie.
Anche se dovessi correggere le decine di errori di grammatica e sintassi fatti (sai scrivendo con il telefono in un mano e il rullo nell’altra) cambierebbe poco.
Quindi ti consiglio di leggere Travaglio e la sua versione geopolitica modello delitto di Garlasco e sopratutto
MAGNA TRANQUILLO( cit mio grande amico di Roma)
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Come ha già lucidamente scritto il prof Orsini, Trump deve gestire una rovinosa sconfitta: la guerra in Ucraina è stata fomentata dai dem americani, e i maggiori governi occidentali l’ hanno agevolata, assieme a forze politiche e a grumi mediatici ultra atlantisti, con gravi ricadute economiche patite da imprese e cittadini. Perciò i soggetti interessati hanno due soluzioni: ammettere di avere scherzato accettando la prospettiva di fine ostilità e dimettersi tutti, oppure ostacolare il debole percorso di pace appena iniziato e favorire il proseguimento del conflitto pur di salvare la poltrona.
Quindi concordo con le parole del presidente Conte. Credo inoltre sia corretto spiegare ai cittadini prossimamente coinvolti nelle elezioni regionali che parecchi dei loro problemi sono causati dalle forze politiche che hanno sempre votato per nutrire la guerra.
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Vedrei la prima delle soluzioni ma con la variante di zero dimissioni; al magnamagna certa gramigna mai vuol rinunciare ed è risaputo ch’è dura a sradicare.
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Quante caxxate…
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“Quindi concordo con le parole del presidente Conte”.
Tu scrivi cose totalmente diverse da quelle dichiarate da Conte (“la guerra voluta… eccetera”), e poi dici di concordare con lui. Follia.
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No, quelle le scrivi sempre e solo tu, Loquasto, non contribuisci mai e poi mai in maniera costruttiva alle discussioni, ti apposti qua solo per rovinare cordiali discussioni e con fare non gentile attacchi chiunque non la pensi come te e i tuoi inspiratori, i leader europei, non degni di gestire nemmeno un ricovero agricolo per attrezzi abbandonato e che invece raccomandazioni e calci nel didietro hanno portato ai vertici di questa Europa in spaventosa decadenza, incapace di avere un ruolo davvero di Pace e Mediazione, ma oramai assetata di sangue e armi, e tu la sostieni, obnubilato probabilmente da una velata idea di superiorità di questo sistema fintamente democratico che è sempre più ferocemente dittatoriale. Sarebbe bello se almeno tu non ne fossi complice, come già ti dissi, spero che un giorno la tua coscienza si risveglierà, perché sono convinto che tu non sia una cattiva persona, tutt’altro, ma che in questo momento sia vittima di una propaganda a spron battuto, altro che la propaganda russa, che sostanzialmente, almeno in Europa, è inesistente.
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Tempo sprecato!
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Azzorriano, sarebbe troppo lungo da spiegare. Continua pure a pensare che non intervengo mai in maniera costruttiva. Il fatto è che si gira sempre intorno ai due tre concetti triti e ritriti, la “grande sconfitta”, la “grande vittoria”, la “schifezza dell’Ue”, e così via. A me non andava di scrivere nulla che riguardasse Putin, Trump e l’Alaska. Ho scritto di Conte che, ripeto, nel panorama politico attuale considero una persona degna. Mi sarebbe piaciuto discutere le sue dichiarazioni. Ma vedo che è IMPOSSIBILE.
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“la propaganda russa, che sostanzialmente, almeno in Europa, è inesistente”
Il più grande inganno del diavolo è far credere che non esiste.
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Tutto il discorso di Coppnte mi va bene,ma una parte che non riesco a digerire è questa:
dopo l’inaccettabile invasione della Russia
Posso capire dal punto di vista giurico intgernazionale,ma sul piano pratico/politico …… noooo!
Perchè ci sono ragioni strategiche e di salvaguardia dei propri confini nazionali e accordi non rispettati.
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“Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi, “E’ ricolma. Non ce ne entra più!”“Come questa tazza,” disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni, pregiudizi e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?”
La storia Zen di cui sopra non è, ovviamente, dedicata a te ma spiega il motivo per cui Conte fa sempre questa premessa: la “tazza” in questione è la testa dell’italiano medio riempita della propaganda nato24h che viene propinata al pubblico a reti e giornali unificati, è il pedaggio che deve pagare per far passare i contenuti che esporrà in seguito. Ormai ci ho fatto l’abitudine, visto che Conte ha capito che svuotare quella “tazza” è tempo sprecato…
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Concordo …anch’io sono venuto alla stessa conclusione…quel concetto lo dice troppo spesso e da tempo ….è evidente che è una strategia e una premesse per andare oltre!
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Nessuno e tutti. Quand’è che ammetterai che l’invasione della Russia è stato un atto ILLEGALE? Tu, tifosissima di un movimento che ha la LEGALITÀ al primo o secondo punto del suo statuto. Quando?
p.s. Conte tra l’altro ha pure giustificato i “primi aiuti” dati all’Ucraina. Ma naturalmente l’avrà detto per l’italiano medio imbottito di propaganda.
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tempo sprecato!
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Ma infatti!
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A Trump rimane solo la possibilità di sciogliere la NATO e costringere gli europei che vogliono l’Ucraina con loro a pagarsi le spese.
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La Nato non la scioglierà,ma potrà uscirne,lasciando gli altri in mutante di tela!(anzi sembra proprio le la strategia sia questa).
L’unica cosa che mi augurerei ,ma non avverrà, che la basi americane lascino il territorio italiano e le loro bombe se portino in casa loro.
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Quello che lascia a bocca aperta è la mancanza totale di vergogna da parte di chi, davanti a microfoni e telecamere, commenta come se non ci fosse un passato che evince la propria ipocrisia. È pazzesco.
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Il dato di fatto incontrovertibile è che Conte ha sempre avuto ragione e l’inettta pdc (immeritatamente molto immeritatamente), aveva e ha torto marcio! La vittoria sulla Russia!?! Puah da vomito! Per la campagna elettorale saranno argomenti validi ma in Veneto dato che la lega è “filoputiniana” sarà più complicato! Il popolo Veneto (geni assoluti🫣 nooooo!) ahimè e leghista! Vedremo…
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Il moto della nana incapace e ignava dovrebbe essere ” ogni giorno sparo ‘na palla, me bbasta pe’ sta’ a galla…”
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Quindi JD, usando la parte finale di un grandissimo film, crede di aver smascherato un inganno.
Ma se usasse un po’ di materia grigia capirebbe che la sua allusione è una patacca. Nei fatti.
“la propaganda russa, che sostanzialmente, almeno in Europa, è inesistente” è parere di un frequentatore di Infosannio. Anzi di molti frequentatori di Infosannio. E su canali web, da Pubble a Ottolina Tv, da Visione TV a Orsini. Con distinzione e specifiche.
Ma è CONSIDERATA UNA CERTEZZA IN TUTTO IL MAINSTREAM. In tutti i giornali, in tutte le TV. Nessuna esclusa. La voce di chi addita questo e quello come “putiniano” e propagandista del Cremlino è ASSORDANTE.
Ergo,
“Il più grande inganno del diavolo è far credere che non esiste” NON FUNZIONA.
Perché OVUNQUE si cerca di individuarlo e stanarlo. E pure su Infosannio siete in 5 o 6 molto attivi. I DEVILBUSTERS abbondano.
Lasciami stare “I soliti sospetti” per capolavori analoghi, non per deliri.
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Se è per questo, ultimamente l’HASBARA ha fatto un sacco di manifestazioni di sé, cominciando a far dire anche a certi blogger insospettabili che per esempio, DI FAME A GAZA NON CE N’E’. O che non c’é il genocidio.
Uno è stato Andrea Lombardi, così segnalato subito dopo dagli utenti inferociti che gli hanno rimosso i video (sconfitta epica e meritata).
Un altro è un certo Ciro di Napoli, giustamente sfangulato dal mitico Mr Marty:
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Per riuscire a non vedere le massicce dosi di propaganda putiniana che vengono diffuse a piene mani, spacciandole per verità, anche da coloro che hai elencato, bisogna proprio esserne imbevuti fino al midollo.
Spiegare a chi, da anni, non fa che rilanciare tutta una serie di argomenti falsi o inesatti che, anche se fossero veri ed esatti, non giustificherebbero l’invasione russa dell’Ucraina, è come tentare di spiegare ad un credente che Dio non esiste: Tempo Perso.
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Non volevo indurti a pensare che qui chi sostiene le ragioni della Russia, come nei siti, canali, che ho citato, chi fa contronarrazione rispetto al mainstream, non sia un “propagandista putiniano”. Sei libero di pensarlo.
Volevo solo sottolineare che non c’è nessun “inganno del diavolo”. Perché come te e altri qui, ma soprattutto in tutti i quotidiani, dal Corriere a il Giornale, da Repubblica a la Stampa, come in TV, che sia RAI, Mediaset o La 7, l’idea che ci siano “propagandisti putiniani” è talmente diffusa, che è diventata la regola.
Il diavolo che vuole far credere che non esiste non si fa sgamare e denunciare da tutti.
È la frase iconica dei Soliti Sospetti che ti ho contestato.
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Già, ma stai dimenticando che tale idea viene respinta con forza dai propagandisti putiniani stessi, che non si sentono affatto dei propagandisti, nonostante spesso si comportino oggettivamente come tali (e nonostante qualche caso-limite arrivi perfino ad autodefinirsi “putiniano”, e pure “orgogliosamente”, nei casi più gravi), dunque non solamente in base al mio personale giudizio.
A puro titolo d’esempio, qualche comportamento funzionale alla propaganda russa: rilanciare tesi bislacche, come quella della necessità di una denazificazione per l’Ucraina (attualmente passata di moda, come avrai notato, proprio perché non più funzionale ad un certo tipo di narrazione), assurde (come la pretesa che Putin abbia tutto il diritto di decidere se e con chi si debbano alleare i Paesi confinanti), quando non completamente campate per aria (come la presunta intenzione della NATO di accettare l’adesione ucraina, per poi installarvi delle testate nucleari: un’illazione fantasiosa, basata sul nulla e messa in giro dal Cremlino per giustificare l’ingiustificabile, subito spacciata per certezza dai contronarratori che hai citato, senza il benché minimo riscontro), per tacere dell’ignobile negazionismo su Bucha, giù giù fino alle fake news di basso livello come quella di Zelensky cocainomane (e pure Macron, ad abundantiam) o la Barbie mutilata di Lilin (tutta spazzatura rilanciata prima dal Cremlino, e poi a cascata dai vari contronarratori), o i bambini rapiti nel loro interesse (s’è sentito pure questo).
Ogni volta che qualcuno crede ad una delle narrazioni sopra esposte, la fa propria e la rilancia, si trova nella stessa condizione dell’ispettore Kujan mentre si beve una frottola di Keyser Söze perché fa leva sui suoi pregiudizi (con la differenza che, nella finzione cinematografica, almeno alla fine l’ispettore si rende conto di essere stato manipolato, cosa che nella realtà è mooolto più difficile).
Quindi, almeno nei casi citati (ma mi sono limitato ai primi esempi che mi sono venuti in mente, per brevità: la lista completa è decisamente più corposa), per i motivi sopra esposti direi proprio che l’iconica frase risulta perfettamente azzeccata.
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