BERLINO, ‘NEGOZIATO PER LO STATO PALESTINESE INIZIA ADESSO’

(ANSA) – Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha confermato la posizione di Berlino sul riconoscimento dello Stato palestinese, affermato che “per la Germania esso deve avvenire alla fine di un processo.
Che deve, però, iniziare ora. La Germania non si tirerà indietro di fronte a questo obiettivo. E sarà anche costretta a reagire a passi unilaterali”.
Per Wadephul, la Germania “sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata”. A suo avviso Hamas “non deve mai più costituire una minaccia per Israele”.
In secondo luogo “Israele deve intraprendere un’azione immediata, completa e sostenibile per porre rimedio alla situazione catastrofica della Striscia di Gaza”, il ministro ha espressamente sottolineato che il ponte aereo organizzato con la Giordania non può sostituire l’arrivo di aiuti via terra: “gli aiuti possono raggiungere la popolazione in quantità sufficienti solo via terra. Esorto quindi il governo israeliano a consentire alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie internazionali un accesso sicuro e, soprattutto, una distribuzione sicura ed efficace”.
MEDIO ORIENTE: WADEPHUL, ANNESSIONE CISGIORDANIA NON PUO’ ESSERE POSSIBILE E GIUSTIFICABILE
(Agenzia_Nova) – Una annessione della Cisgiordania da parte di Israele ”non sarebbe giustificabile dal diritto internazionale” e quindi ”non e’ in alcun modo possibile”.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul prima di partire per il suo viaggio in Israele e Cisgiordania.
”La Germania ha una posizione molto chiara a riguardo, che chiarira’ con Gerusalemme”, ha affermato il ministro. Wadephul ha ribadito che il governo tedesco ”sostiene la soluzione a due Stati” e che ”non approva gli insediamenti illegali in Cisgiordania”. Il ministro chiede, inoltre, che gli aiuti umanitari diretti alla popolazione della Striscia di Gaza siano aumentati dato che ”il numero delle vittime e’ diventato troppo alto”.
Il passo successivo sarebbero le sanzioni. Per ora solo chiacchiere… per lo meno si è invertita la tendenza e sembra che si sia smesso di giustificare uno sterminio col la parola “difesa”!
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Meloni……..GO HOME….!!!
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fascisti!
schierati, ancora una volta, coi nazisti ucraini e israeliani.
sempre dalla parte sbagliata della storia…!
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Al fianco di netanyahu finché lo sarà Trump 🤔
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Trump adesso minaccia sanzioni a chiunque riconosca lo stato di Palestina: più sionista di Netanyahu.
D’altronde il Potus ha dietro le lobby sioniste, che lo finanziano sostanziosamente, da un bel po’ di tempo.
Meloni sarà l’ultima non perché sionista, ma per servilismo nei confronti di Trump, questo è ovvio.
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