
(ansa.it) – Nonostante il mea culpa, con cui venerdì l’esercito israeliano ammetteva di “aver imparato la lezione” dopo le uccisioni ai centri di distribuzione aiuti a Gaza, chi è in fila per il cibo continua a morire.
Sale a 59 il numero delle vittime dei raid israeliani di oggi: almeno 31 palestinesi sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco mentre si recavano in un sito di distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza, mentre i raid aerei israeliani hanno ucciso almeno 28 palestinesi, tra cui quattro bambini, hanno riferito funzionari ospedalieri palestinesi e testimoni, come riporta Haaretz.
La Croce Rossa ha affermato che il suo ospedale da campo ha registrato il più grande afflusso di morti in più di un anno di attività e che la stragrande maggioranza delle oltre 100 persone ferite presentava ferite da arma da fuoco.
Ma è in tutta la Striscia che l’Idf sta intensificando le sue operazioni causando decine di morti proprio mentre a Doha i negoziati per tentare di raggiungere una tregua “sono sull’orlo del collasso”, secondo fonti palestinesi, con un rimpallo di accuse tra Hamas e Israele.
A sentire le intenzioni del ministro della Difesa, Israel Katz, la volontà israeliana sembra lontana da una tregua che riporti a casa gli ultimi rapiti del 7 ottobre e metta fine a raid e uccisioni nella Striscia. Katz ha postato su X una foto delle rovine di Gaza, accompagnate dal commento: “Dopo Rafah, Beit Hanoon”, la città nel nord dell’enclave palestinese, ora sotto il pesante assedio da parte delle forze israeliane.
L’esercito israeliano ha affermato che nelle ultime 48 ore ha colpito oltre 250 obiettivi terroristici. Che purtroppo causano troppe morti di civili innocenti: questa mattina, secondo Wafa, una madre e i suoi tre figli sono rimasti uccisi in un raid su una zona residenziale vicino all’Università Islamica a Gaza City. Altre quattro donne sono state uccise e altre 10 sono rimaste ferite in un attacco su un’abitazione vicino alla scuola di Yaffa, sempre a Gaza City.
E ancora: nella parte centrale di Gaza, una bambina è stata uccisa e altre ferite dopo un raid su un’abitazione vicino alla scuola di Al-Hassayna, nel campo profughi di Nuseirat. A Deir al-Balah, un attacco con drone su un campo profughi ad Al-Manasra ha sterminato una intera famiglia, un uomo, sua moglie e i loro figli, secondo quanto riferito da fonti locali.
E chi è vivo deve lottare ogni giorno per la sopravvivenza: 7 agenzie Onu, dall’Unicef al Wfp fino all’Oms, sono tornate a denunciare che il carburante sta per finire. E niente benzina significa “niente servizi sanitari, niente acqua potabile, niente pane nelle poche panetterie rimaste attive”.
Anche il bilancio di circa 800 vittime vicino ai siti umanitari, denunciato ieri dall’Onu, è destinato a salire con la nuova sparatoria di massa di oggi a Rafah. Testimoni interpellati da Reuters hanno descritto persone colpite alla testa e al torso. Reuters ha visto diversi corpi di vittime avvolti in sudari bianchi, mentre i familiari piangevano all’ospedale Nasser.
L’esercito israeliano ha affermato però che le sue truppe avevano sparato colpi di avvertimento, ma che l’esame dell’incidente non aveva trovato prove di feriti. Purtroppo, nonostante il forcing di Donald Trump su Benyamin Netanyahu, rimasto quattro giorni a Washington, la speranza di un cessate il fuoco, annunciato “a giorni” dal tycoon, sembra allontanarsi.
Le delegazioni di Israele e di Hamas sono in Qatar da una settimana ma i negoziati sono in stallo. Una fonte palestinese ha affermato che Hamas ha respinto le mappe di ritiro proposte da Israele, che avrebbero lasciato circa il 40% di Gaza sotto il controllo israeliano, compresa tutta l’area meridionale di Rafah e ulteriori territori nella striscia di Gaza settentrionale e orientale.
Due fonti israeliane hanno affermato a Reuters che Hamas vuole che Israele si ritiri sulle linee mantenute nel precedente cessate il fuoco, prima di riprendere l’offensiva a marzo. Per questo un’altra fonte israeliana ha fatto sapere ai media israeliani la proposta del Qatar di un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni con rilascio degli ostaggi, ma Hamas l’ha respinta.
Leone, e fatti sentire !
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Il più grande alleato di Bibi è Hamas e dei prigionieri non gliene frega un ca22o ad entrambi, pur di arrivare allo sterminio completo dei Palestinesi!
E l’uccidente silenzio assoluto per non disturbare i nazzisti!
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Tanto adesso i nostri media la prossima settimana non faranno altro che parlare di Zinner e di sua krante fittoria a Wimblkedon.
Che ce frega dei palestinesi. Mica giocano a tennis.
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Incredibile, pazzesco, scandaloso: accade un evento sportivo storico per il nostro Paese, e i media che cosa fanno? Ne parlano.
Dove andremo a finire, Mentecatta mia…
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Si chiamano Armi di Distrazione di Massa.
Intanto il tedesco di Monaco ha intascato 3 mln di sterline, però rappresenta l’Itaglia stando residente a Monaco.
Comodo.
Alcaraz è spagnolo e risiede in Spagna.
Differenza non da poco.
Ma non mi aspetto certo che un demente come te lo capisca.
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@ Mentecatto: a chiamarle così sono i mononeuronali, in grado di focalizzarsi soltanto su una cosa alla volta.
I normodotati non hanno questo problema: le chiamano semplicemente “notizie”.
P.S.: se per te Sinner è “tedesco”, perché mai vorresti che pagasse le tasse in Italia? E’ italiano solo quando ti fa comodo?
Questo rasenta la definizione da manuale di ipocrisia.
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Perché è di etnia germanica MA è di nazionalità ITALIANA e quindi rappresenta l’Italia e non la Ghermania.
Semplice.
Ma non per i cretinetti che devono cambiare il telecomando da quanta bava versano quando i loro eroi vincono.
Come 4 anni fa quando l’Itaglia di Mancini vinse gli europei mentre Dragula approvava la riforma Cartabia.
Conveniente.
Sinner è talmente ‘italiano’ che l’anno scorso saltò le Olimpiadi per ‘tonsillite’ salvo andare a giocare in America 10 giorni dopo.
Mentre Djokovich a Parigi piangeva vincendo la medaglia d’oro per la sua Serbia.
Ovviamente le differenze ti sfuggono.
Mi raccomando, continua a farti le seghe pensando a Zinner e dando dell’ipocrita a chi sottolinea che lui è un elusore fiscale.
Spero che la gente come te crepi per mancanza di cure mediche, ma quando vi capiterà morirete col sorriso ”almeno Sinner ha vinto a Wimbledon”’
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Meglio morire col sorriso che da indignato a vita come certi meschini soggetti (razzisti a tempo perso, che etichettano il prossimo in base all’etnia), per il resto hai proprio ragione: se Mancio avesse perso gli europei, la Cartabia difficilmente sarebbe stata approvata.
Infermieriii…
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Passare sarebbe passata, ma almeno ci sarebbe stata un pò di discussione e di consapevolezza in più e chissà che qualche articolo di quella legge non sarebbe stato modificato (in meglio) sotto la pressione dell’opinione pubblica?
Ma invece di pensare alle cose importanti tutta l’estate passò con A- europei B- olimpiadi C- europei volley, praticamente da giugno a settembre lo sport è stato il trending topic dei media.
Ma i mononeuronali che pensano che ‘armi di distrazione di massa’ sia un termine stupido non lo capiscono, anche se il concetto è di facile comprensione:
Raiot – Armi di distrazione di massa – Wikipedia
Del resto parlo con uno che del caso EPSTEIN aveva capito solo che ”il sesso con minorenni è disdicevole ma in Italia non è reato” (essì, mica come il traffico di minori e la prostituzione minorile e la pedofilia, vero pagliaccione?)
Se passi per il Principato di Monaco puoi sempre farti una birra con il tuo tennista preferito.
La marca la conosci.
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