Il governo conferma l’interesse militare. Bonelli: “Lega e Fi propongono deroghe alle autorizzazioni per le strutture di difesa”

(di Antonio Fraschilla – repubblica.it) – Una manovra a tenaglia, che avrebbe come obiettivo snellire le procedure burocratiche per il ponte sullo Stretto: l’infrastruttura simbolo per il governo, e su tutti, del ministro Matteo Salvini.
La prima parte della manovra riguarda l’inserimento dell’opera tra quelle di utilità per la difesa nell’ottica Nato. Ieri il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, rispondendo a una interpellanza del deputato Angelo Bonelli di Avs, ha confermato quanto anticipato da Repubblica: «Il ministero della Difesa è chiamato a condividere con gli altri dicasteri interessati gli obiettivi del Military mobility action plan della Commissione Ue…e in questa cornice anche il Ponte potrebbe essere considerata un’opera coerente con le linee guida Nato». E il deputato della Lega Nino Germanà ha poi aggiunto: «Il Ponte si inserisce in questa strategia, fornendo un’infrastruttura chiave per il trasferimento delle forze Nato». Insomma, la spesa da 13,5 miliardi di euro (stimata a oggi nel bilancio dello Stato) potrà essere una parte di quell’1,5 per cento del Pil concordato con la Nato per spese per infrastrutture militari dell’Italia.
Ma ecco che proprio ieri, nello stesso momento quasi, arriva un emendamento al dl Infrastrutture, firmato dai relatori di Forza Italia e Lega, i deputati Francesco Battistoni e Elisa Montemagni, che stabilisce un tempo strettissimo, appena 30 giorni, per consentire al ministro dell’Ambiente di derogare dall’iter per le autorizzazioni di Valutazione impatto ambientale per «progetti o parti di progetti aventi come obiettivo la difesa nazionale».
Per Bonelli non ci sono dubbi, il «Ponte potrà così derogare dalle autorizzazioni ambientali», a maggior ragione che quella sul progetto definitivo non è ancora conclusa perché non sono sufficienti le compensazioni per far rispettare la direttiva europea Habitat: «Con questo emendamento i relatori prevedono la deroga alla Valutazione di impatto ambientale per le opere considerate di rilevanza per la difesa nazionale — dice l’esponente di Alleanza verdi e sinistra — una norma gravissima, che apre la strada alla realizzazione del Ponte senza alcuna valutazione. E la norma riguarderà comunque anche aeroporti, centrali nucleari e altre infrastrutture strategiche».
Grazie Enrico!
"Mi piace""Mi piace"
Ecco il parere di un ingegnere su questo obbrobrio che vogliono costruire
"Mi piace"Piace a 2 people
E ne ha raccontato poche, Gianse’!!!
"Mi piace"Piace a 4 people
“La prima parte della manovra riguarda l’inserimento dell’opera tra quelle di utilità per la difesa nell’ottica Nato”.
Ma si può raccontare agli italiani una roba del genere? Avrei accettato tutti i racconti possibili sul perché fare il ponte, tranne l’intascarsi soldi pubblici o farlo realizzare alle cosche siciliane e calabresi. Ma “utilità” per la difesa è troppo. Tra l’altro dovesse, diononvoglia, avere in futuro una qualche reale utilità per la difesa, sarebbe la prima cosa a saltare in aria.
"Mi piace"Piace a 6 people
Avranno studiato lo sbarco in Sicilia degli americani e considerato che la collaborazione della mafia ci vuole anche ora, per permettere di passare agevolmente lo stretto attraverso il ponte….e la collaborazione della mafia si paga subito, con lauti guadagni alle cosche per la costruzione del ponte, e che crolli da sé o perché saltato in aria poco importa! Ora la collaborazione si chiama utilità per la difesa nell’ ottica Nato…….poteva essere complicato far digerire agli italiani la spesa di miliardi di euro per un’ opera inutile, dannosa per l’ ambiente, pericolosa per rischio sismico, utile solo ad ingrassare le cosche, che poi è la conditio sine qua non per qualsiasi intervento, infrastruttura, stro@zata pubblica, ma se diventa utilità per la difesa i pesci abboccano…….e l’ acquario di pesci rossi italiani abbocca na’ meraviglia anche se l’ amo è una scemenza veramente troppo, troppo oltraggiosa per intelligenza e memoria da pesciolino rosso…..
"Mi piace"Piace a 5 people
Corsetto ha abboccato subito con tutte le pinne! Ma chi può credere a una puttanata del genere ,affogate subito quel capodoglio leghista che si occupa di terre non sue
"Mi piace"Piace a 2 people
Sono perfettamente d’accordo con Loquasto
"Mi piace"Piace a 2 people
Ci attaccheranno dall’Africa. La prima a cadere sarà Lampedusa.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ed li che schieremo le nostre truppe di immigrati, almeno per Salvini e Crosetto
"Mi piace""Mi piace"
Ma insomma, questo ponte è FATTIBILE O NO?
Ancora non si sa.
A parte che per Salvini, che 10 anni fa diceva il contrario, è fattibile e necessario.
Io spero che nel 5% dei fondi per la ‘difesa’ ci mettano anche riasfaltare tutte le strade, per dire. Quale altro pericolo per gli italiani è così grande come le strade dissestate?
"Mi piace"Piace a 3 people
ed è proprio lì che aspettiamo i nemici di terra e di mare , cadranno tutti nelle buche altro che Ucraina e le mine antiuomo, noi si abbiamo l arma micidiale le nostre strade dissestate
"Mi piace"Piace a 1 persona