
(ilfattoquotidiano.it) – Stretti tra aumenti dei prezzi e stipendi che non aumentano o lo fanno di pochissimo, gli italiani riducono, anche in maggio, i loro acquisti. I dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat mostrano una diminuzione rispetto ad aprile dello 0,4% in valore e dello 0,5% in quantità di prodotti acquistati. Nel confronto con il maggio del 2024 si sono comprati lo 0,3% di prodotti in meno ma, a causa dell’inflazione, si è speso l’1,3% in più. In particolare per i beni alimentari si è speso il 2,5% in più (comprando lo 0,4% in meno), per i non alimentari la spesa è salita dello 0,4% a fronte di un calo dei volumi dello 0,1%.
Tra i non alimentari i profumi e prodotti per la cura della persona segnano un incremento annuale del 4,3%, i prodotti farmaceutici dello 0,4% (quindi meno dell’inflazione, 1,6% a maggio, con una diminuzione effettiva della spesa, ndr), l‘abbigliamento dello 0,2%. Scendono anche in valore gli elettrodomestici (- 0,6%), come i mobili e le calzature. Si è comprato di più nei discount che registrano un incremento degli incassi del 4,5% sull’anno prima. I supermercati segnano un + 3% e gli ipermercati + 3,5%. Calano dello 0,4% viceversa gli incassi dei piccoli negozi.
L’Unione nazionale consumatori definisce “desolanti” i dati comunicati dall’Istat, osservando che e “i valori esaltanti di aprile erano solo un miraggio dovuto all’effetto Pasqua”. Federdistribuzione, associazione dei commercianti, parla di cifre preoccupanti e prospettive incerte.
Con queste cifre, non troppo incoraggianti, ci si prepara all’inizio dei saldi che debuttano domani in quasi tutta l’Italia. Secondo un’indagine di Confesercenti, 6 italiani su 10 hanno in programma qualche acquisto con una spesa media di 218 a persona per chi lavora e di 136 euro per chi non ha un’occupazione. Il giro d’affari stimato è di 3,5 miliardi di euro.
Che considerazioni fare sulla base di questi dati.
L’inflazione, sebbene in calo, continua a far sentire i suoi effetti; le famiglie si orientano verso scelte di spesa low cost e, cosa ancora più grave, riducono pure le quantità
I saldi attesi rischiano di essere più una speranza che una certezza.
Al solito il problema di fondo rimane uno: la stagnazione del potere d’acquisto, che è una zavorra strutturale per l’economia italiana. Finché non si affronta questa questione con riforme su lavoro, salari, produttività e redistribuzione, le vendite potranno salire in aprile per la Pasqua, o nei saldi, ma resterà un problema di fondo: la gente ha sempre meno da spendere.
Un altra osservazione l’onestà intellettuale nell’interpretazione dei dati economici.
Usare un solo mese (aprile) per celebrare una “ripresa” è miope, così come prendere solo maggio per lanciare allarmi rischia di essere strumentale o fuorviante.
Se aprile è stato gonfiato dall’effetto Pasqua, allora maggio potrebbe essere solo una normalizzazione, non un segnale di crollo.
Per capire come vanno le cose realmente si dovrebbero considerare dati trimestrali; Indicatori complementari (risparmio, debito delle famiglie, ricorso al credito al consumo)
E ovviamente, dati sul reddito disponibile e sull’occupazione.
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Comunque Bokkino ha assicurato che la Melona merita l’Oscar dell’Economia.
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MIGRANTI, LAUREATI, LAVORATORI – Viviana Vivarelli
Ci si preoccupa tanto dei migranti che arrivano, perché nessuno si preoccupa dei 700.000 laureati italiani che se ne vanno?
Sai quanto costa portare un ragazzo a una laurea? 107.000 euro?
Il danno di tutti questi laureati di casa nostra che se ne vanno è di 74,9 miliardi.
Nel 2024, sono arrivati in Italia via mare circa 66.317 migranti.
E ora la Meloni, quella di “Bombardiamo le navi ONG”, “Congeliamoli sul bagnasciuga”, ne importerà altri 500.000.
Se ne vanno i laureati per lasciare il posto ai raccoglitori di pomodori e ai muratori dei cantieri.
Se ne va l’intelligenza per aumentare il bracciantato.
I laureati, i ricercatori, le eccellenze se ne vanno perché non trovano lavoro, sono pagati una miseria, lavorano in condizioni pietose, non sono stimati, non fanno carriera, sono avviliti dai concorsi truccati, dallo sfruttamento incondizionato, dagli appalti truffa, dall’abuso di ufficio, del nepotismo, dal clientelismo dalla corruzione nutrita e protetta, dai tagli progressivi alla scuola, alla sanità, allo stato sociale, alla ricerca, dalla mancanza di borse di studio, di scuole attrezzate, di centri di ricerca, di case popolari, dai freni al lavoro femminile, dalla sperequazione tra redditi, dalle tasse inique, dalla mancanza di salari e stipendi minimi, dai tagli sulle tutele del lavoro, dagli sprechi degli amministratori…
74 miliardi!!!!
La legge finanziaria del 2024 per tutte le spese dello Stato è stata di 24 miliardi di euro.
Vi rendete conto di quanta stupidità c’è nel razzismo, nel neoliberismo che deprime il lavoro, ne calpesta le leggi, tende a fare a pezzi le tutele del lavoro, a umiliare chi dipende da un padrone, a tassarlo smisuratamente, a opprimerlo, a tarparlo per far posto al figlio del padrone, all’amico, a chi paga con le bustarelle?
Vi rendete conto di quanta stupidità, riconosciuta da lui stesso, c’è stata e continua ad esserci nel programma di Draghi che voleva ridurre al minimo le paghe dei lavoratori italiani per fare di loro gli schiavi d’Europa così da rendere più competitive le imprese? Un dipendente delle grandi banche americane spedito prima alla BCE, poi in Italia, per portarla a livello della Grecia, farla fallire, saccheggiarla e svenderla impunemente, come ha fatto con la Grecia, nel grande piano americano che vuole l’Unione europea sottomessa e in posizioni fallimentari.
Vi rendete conto di quanta stupidità c’è stata nei piani del Pd succube da decenni degli squali del mercato, che spinge i suoi ignari elettori a votare gli emissari delle grandi banche americane, Lehman Brother come Black Rock, del Gotha degli oligarchi, a sostenere gente come Letta o Monti o Draghi o quel Renzi che alla Leopolda giurò che avrebbe eliminato a 360 gradi lo stato sociale, precarizzando al massimo il lavoro col Job Act e storpiando la Costituzione? E pensionati e i lavoratori pure lo applaudirono come applaudirono Prodi che truccò i conti per metterci a forza in Europa, sotto il giogo della BCE o di gente micidiale come la von der Leyen, mentre svendeva a piene mani i tesori italiani.
O quanta stupidità ci sia ancora in chi ha voluto, unici in Europa, eliminare anche il reddito minimo portando i troppo poveri a sei milioni? O in chi rifiuta il salario minimo e se ne sbatte di chi muore di caldo sui campi agricoli o in fonderia? E quanta sbobba ci sia in chi noleggia per tre milioni una città come Venezia e poi dà 5
centesimi in più ai corrieri se la temperatura supera i 38 gradi??
E quanta stupidità ci sia, ancora, in chi vota chi tutela solo i troppo ricchi o le società energetiche coi loro extraprofitti esentasse, attente solo al lucro dei loro azionisti e senza obblighi verso i cittadini, o quelle banche che danno soldi in prestito solo a chi già ne ha troppi ma rifiutano un mutuo al lavoratore precario o allo studente povero e, nello stesso tempo, da destra e da sinistra, precarizza sempre più il lavoro dipendente, impedendogli non solo di programmare qualsiasi futuro ma di farsi persino una famiglia?
Che poi in questa situazione di fragilità e insicurezza si blateri pure di aumento delle nascite mi pare proprio una presa per i fondelli.
Ma destra e Pd, e ci aggiungiamo pure i loro sindacati, hanno fatto a gara per deprimere il lavoro, disprezzarlo, negarlo, schiavizzarlo, delocalizzarlo, ignorare la Costituzione, imporre il credo neoliberista che sta distruggendo il mondo e che ora pretende di farlo proprio attraverso le armi.
Abbassare l’intelligenza a mano d’opera non formata, non specializzata, vessata e vilipesa, mentre gli amici degli amici o le voci cantanti dei carrozzoni statali (vedi Rai o Ministeri o varie) aumentavano vizi, prebende e incassi. Tutti sulla linea trumpiana, maledetta, di gonfiare i portafogli di alcuni privilegiati, abbassando il livello di vita e di sicurezza delle masse.
Ma davvero si può credere che agendo solo per il lucro e il potere di pochi si avrà il benessere di tutti?
Il mito neoliberista come il mito della democrazia atlantica sono morti, ma il serpente continua a mordere e a spargere il suo veleno anche e sopratutto negli ultimi rantoli, finché tutto sarà massacro e morte. Quando finirà il Kali Yuga? Il tempo della dannazione finale?
E, se mai raggiungerà il suo punto più basso, per aprire, poi, un mondo nuovo, sarà un campo ancora coltivabile o un deserto di morte totale su cui troneggiano alcune cassaforti troppo piene?
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Ah…domani iniziano i saldi? Non vedo l’ora di potermi comprare due o tre chili della mia frutta preferita. Come dite,…i saldi non riguardano la frutta?
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