Dopo le critiche al dl sicurezza, diffusa la relazione dell’alta corte sul protocollo con Tirana. “A rischio il diritto alla difesa e alla salute”. Scontro con le toghe, l’Anm: serve rispetto

(di Alessia Candito – repubblica.it) – ROMA – Lo schema è così rodato da essere diventato quasi un copione. A pochi giorni dalla bocciatura del decreto sicurezza arrivata dalla sezione penale del Massimario della Cassazione, dall’ufficio civile arriva una pesante sconfessione del protocollo Albania. E in entrambe le occasioni, nel giro di poche ore da governo e maggioranza ecco una nuova salva di attacchi alle toghe.
Nel caso specifico, alla Suprema Corte, a detta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “ideologica” nell’analizzare (e sonoramente bocciare) il decreto sicurezza, e secondo il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri «occupata da esponenti dell’estrema sinistra dei centri sociali che scrivono quello che vogliono». Toni ancora più duri usa il ministro degli Affari Europei, Tommaso Foti che annuncia a «naviganti, fiancheggiatori e complici» che il governo Meloni non farà passi indietro, mentre il collega Luca Ciriani anticipa accelerazioni sulla riforma della giustizia.
Con varie sfumature, tutti gridano alla presunta violazione della separazione dei poteri, obbligando l’Anm a ricordare che uno dei compiti della Suprema Corte è proprio «redigere le relazioni sulle novità normative, evidenziandone anche le eventuali criticità dal punto di vista della tenuta costituzionale». E nel caso del protocollo Albania sono parecchie.
Nelle 48 pagine che ai giudici del Massimario civile servono per mettere in fila tutte la falle dell’accordo con Tirana, non si bacchetta solo la prima fase dell’esperimento albanese, congelata in attesa della pronuncia della Corte di giustizia europea (Cgue) dopo tre tentativi di trasferimento falliti. Sotto esame c’è anche il tentativo del governo di “salvare” Shenjin e Gjader, trasferendo lì gli stranieri già presenti nei cpr in Italia. E anche in questo caso, la norma confezionata dal governo Meloni non lo supera. Dalla mancanza di un provvedimento legalmente appellabile che disponga il trattenimento alla discrezionalità amministrativa che ne deriva, dall’assenza di criteri certi nella selezione dei trattenuti da spedire in Albania alle violazioni del diritto alla salute, alla vita personale e familiare, i profili di contrasto con la Costituzione, le norme europee e le convenzioni internazionali sono innumerevoli.
Su alcuni, ci sono già pronunce della Cgue, come quella che vieta di considerare in modo standard la presentazione della richiesta d’asilo come “trucco” per ritardare l’espulsione e obbliga a una valutazione caso per caso. Su altri, la pronuncia della Corte Ue è stata di recente sollecitata dalla Cassazione e mette in discussione l’impianto stesso della legge: per i giudici il trasferimento in Albania dei trattenuti è incompatibile con le norme europee.
Rilievi sostanzialmente ignorati dal governo, che mai è entrato nel merito delle questioni sollevate, limitandosi a proseguire con i trasferimenti e con gli attacchi ai magistrati chiamati a valutarne la compatibilità con l’ordinamento. «L’azione della magistratura risponde al dettato della nostra Costituzione, non al potere esecutivo», protesta il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Francesco Boccia, quelle di Piantedosi, rincara la dose il senatore dem Filippo Sensi, «sono parole pericolose» mentre Angelo Bonelli di Avs avvisa: «il governo vuole smantellare gli organismi di garanzia costituzionale». Allarmi e richieste di spiegazioni in aula che l’esecutivo continua a ignorare.
Sarebbe un atteggiamento eversivo, se non fossero degli incompetenti pagliacci.
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SONO DEGLI INCAPACI EVERSIVI
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Sono in vigore leggi anticostituzionali – quindi fasciste – che non sono state ancora dichiarate incostituzionali dalla Corte Costituzionale. Forse è il caso di occupare le città per chiedere elezioni anticipate e cambiare governo (e magari anche la presidenza della repubblica). Non so se qualcuno si è accorto che norme penali sono diventate immediatamente leggi dalla sera alla mattina, senza che non siano passati nemmeno i 15 giorni necessari per divulgare la loro entrata in vigore. Neanche le leggi speciali degli anni ’70 furono emanate per decreto legge (e in quel periodo i corpi che occupavano le strade erano cadaveri).
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Guarda che qui non siamo in America dove la Corte Suprema decide da sola quali casi trattare e quali no, qui una questione per arrivare alla Consulta c’è bisogno che qualcuno ce la porti, quindi deve passare prima da qualche tribunale sparso per l’Italia e chi ha interesse deve chiedere il giudizio di legittimità costituzionale.
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La Cassazione ha praticamente rilasciato un comodissimo vademecum, fondato e autorevole, che potrà essere usato da tutti gli avvocati italiani per contestare ogni applicazione del decreto sfornato dalla banda della Melona, perché non salva un articolo della legge. Ci saranno una marea di ricorsi e sospensioni del giudizi, a cominciare da quelli che dovranno convalidare l’arresto per chi occupa le strade (infatti gli operai se ne sono già ampiamente infischiati) o le case. Stessa cosa vale per i lager albanesi, che non sorgono in un’exclave italiana. Comunque per dire che una legge è anticostituzionale non serve nessuna benedizione di sorta, basta leggere la costituzione e comprenderla; anzi, se una legge non rispetta le disposizioni costituzionali, dovere dei cittadini è prima di tutto essere fedele alla costituzione, alla repubblica e non al governo.
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Quello che è costituzionale o meno lo decide la Corte Costituzionale, non la Cassazione. Questa è una mancanza di rispetto per i nove giudici costituzionali; solo a loro competono decisioni in merito alla costituzionalità delle leggi, ogni altro parere non richiesto è una indebita pressione sui componenti della Corte.
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Devo essere ubriaco. I giudici della Corte Costituzionale sono 15, non 9. Nove sono quelli della Corte Suprema USA.
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Eh, cosa vuoi…ormai ci sentiamo un tutt’uno… 🤭😆
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Adesso vai a spiegare alla Cassazione questa loro mancanza di rispetto, invece di borbottare qui su IS.
O forse non puoi perché anche la CC può esprimersi e non ha bisogno della tua comprensione?
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Ciao mentecatto!
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Sotto il cappello, il Niente.
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