Amico Donald. La presidente non condanna Trump e attacca l’Iran Sulle spese militari si impegna sul 5%: irritazione con la Spagna

(di Giacomo Salvini – ilfattoquotidiano.it) – Non è un “sì”, ma nemmeno una porta chiusa. Perché gli Stati Uniti non hanno chiesto all’Italia di utilizzare le basi militari sul nostro territorio, ma se questo dovesse avvenire l’Italia potrebbe dare il via libera. A condizione, però, che ci sia un passaggio parlamentare. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ieri si è presentata in aula alla Camera per le comunicazioni alla vigilia del vertice Nato all’Aia che inizia oggi e del Consiglio europeo di giovedì e venerdì e per la prima volta ha aperto all’ipotesi dell’utilizzo delle nostre basi militari per gli Stati Uniti. Un modo, spiegano fonti di governo, anche per rispondere politicamente alle opposizioni ricordando il precedente di Massimo D’Alema al governo nel 1999. Come dire: il centrosinistra lo aveva fatto con una decisione del governo, senza passare dal Parlamento.
È la novità più importante del suo intervento. Il resto del discorso è in linea con le posizioni degli Stati Uniti. Nessuna condanna dell’intervento americano (come invece, proprio in quei minuti, fa il presidente francese Emmanuel Macron), anzi: “Pericoloso che l’Iran possa dotarsi di un’arma nucleare”. Poi, proprio mentre partono i raid verso le basi statunitensi in Qatar, la premier chiede a Teheran di non rispondere agli Stati Uniti. Non arrivano condanne né di Trump né di Bibi Netanyahu dicendosi contraria alla revisione del patto Ue-Israele perché “isolerebbe” Tel Aviv. Spiega (a differenza di Tajani) che l’Italia potrebbe spostare l’ambasciata in Oman. Al premier Netanyahu, però, riserva un passaggio su Gaza: “La situazione è inaccettabile e bisogna arrivare al cessate il fuoco”, spiega in aula la presidente del Consiglio. Nelle repliche lo scontro maggiore con le opposizioni riguarda la critica sulla sua “subalternità” agli Stati Uniti: “Sono leader di una nazione che conta, e non perché sono io, ma perché sono la presidente del Consiglio di un Paese che si chiama Italia”.
Questa mattina la premier replicherà al Senato e, dopo il pranzo al Quirinale, partirà per l’Aia per il vertice Nato. Sul fronte delle spese militari Meloni ieri è stata molto netta parlando alla Camera: l’Italia rispetterà l’impegno del 3,5% in Difesa e 1,5% in Sicurezza da qui a dieci anni con un check nel 2029. “Saremo chiari, trasparenti e sostenibili dal punto di vista economico e finanziario”, ha aggiunto la presidente del Consiglio. Un altro modo per accontentare la Casa Bianca.
A questo proposito, la vigilia del vertice Nato è stata rovinata dallo scontro tra l’Alleanza e la Spagna che non vuole piegarsi alla richiesta del 5% ma rivendica una sorta di deroga sulla “flessibilità” che la Nato nega. Meloni alla Camera in realtà ha detto che non c’è alcuna deroga specifica per Madrid ma che la “flessibilità” è un impegno che è stato previsto per tutti i Paesi. Nello specifico, il governo italiano è molto innervosito con quello spagnolo ritenendo che Pedro Sánchez abbia fatto una mossa di “pura propaganda” per risolvere le proprie grane interne.
Oggi al vertice dell’Aia, però, tutto dipenderà dalle mosse del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che vorrebbe intestarsi la vittoria di aver imposto agli europei di aumentare la spesa per la Difesa. Ieri era prevista una call comune del G7 sulla situazione in Iran, ma alla fine è saltata per gli impegni dei rispettivi leader. Oggi però l’obiettivo sarebbe quello di provare a riaggiornarsi, anche se l’assenza del primo ministro giapponese e il contesto potrebbe complicare le cose. Meloni punta a vedere Trump per chiedergli di portare i negoziati a Roma, ancora una volta.
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Articolo Invecchiato male. Trump ha appena annunciato il cessate il fuoco tra Israele e Iran.
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Dovrebbe anche degnarsi di comunicarlo ai due contendenti visto che i bombardamenti per ora continuano e gli iraniani dicono che per ora non hanno ricevuto alcuna proposta di pace.
Tutta questa vicenda è una gigantesca e tragica farsa.
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Entra in vigore tra sei ore e l’Iran ha appena comunicato di aver accettato. Metti sulla CNN.
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Ti credo…Ora si C@g@ sotto delle possibili reazioni dell’Iran.
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A Sanchez non è degna nemmeno di leccare le scarpe! Ce le mettesse lei le palanche per arrivare al 5% Maledetta.
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Se il parere deve essere delle camere ebbene ,siccome la maggioranza è guerrafondaia,passerà il permesso di prestare le nostre basi militari.
E’ pure probabile che verrà messo il voto di fiducia…fosse mai che il governo vada in minoranza visto il problema.
In sostanza la stro@a è una vera falsona politica pronta sempre ad inversioni di rotta per opportunismo: basta ricordare i suoi comportamenti quando era all’opposizione.
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Su questa foto è identica alla bambina de L’Esorcista; voluta o casuale e’ AZZECCATISSIMA!!!
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Ora al senato dibattito Incostituzionale…perchè ?
Perchè qualsiasi decisione verrà fuori è: “incostituzionale” … Art.11 L’Italia ripudia la guerra come strumento…….
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