
(di Lorenzo De Cicco – repubblica.it) – Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e coordinatore nazionale della direzione di FdI, perché il governo non riesce a dire: condanniamo le azioni Netanyahu?
«Non è vero, sia Tajani che Meloni, o Crosetto, hanno più volte detto che Israele deve arrivare al cessate il fuoco. L’Italia ha sospeso la vendita di armi verso Tel Aviv. Detto questo, riconosciamo il diritto a difendersi di Israele, sappiamo che a Gaza c’è un regime criminale che perpetra il terrorismo. Israele ha pieno diritto di fare un’azione militare per abbattere Hamas».
Anche al prezzo di decine di migliaia di morti civili?
«Questo è un altro discorso. Io dico: l’azione militare è legittima. Poi organi preposti diranno se ci sono stati singoli crimini di guerra. Che stiano morendo tanti civili è oggettivo, però, per questo l’Italia spinge per una tregua».
La piazza di ieri, partecipata, senza incidenti, che segnale è per l’esecutivo?
«Nel complesso, se le persone partecipano a una manifestazione per chiedere la pace, per un ideale giusto, sono contento. Questo è il segnale. Ma il governo è uno dei più attivi dell’Occidente per la pace in Medio Oriente. Sia Meloni che Tajani sono stati in Israele, nei Paesi arabi, hanno svolto un ruolo attivo. E riusciamo a influenzare Israele per aprire canali umanitari, a volte attivi solo per gli aiuti italiani. L’opposizione sbaglia a strumentalizzare la vicenda, fornendo a un’opinione pubblica colpita l’idea che il governo sia corresponsabile. È scorretto».
Conte parla di genocidio, Schlein no, dice “pulizia etnica”. E voi di FdI? Come descrivete il massacro di Gaza?
«Un massacro, che discende da una guerra di difesa, ripeto, legittima che sta conducendo Israele. Tel Aviv si muove nel diritto internazionale».
Compiendo un massacro?
«Sappiamo che Hamas usa i civili come scudi umani. Ma Israele deve prendere atto che ne stanno morendo troppi. Da amici di Israele, cerchiamo di fargli capire che il costo sta diventando troppo alto».
Perché il sostegno a Israele, tra gli italiani, è ai minimi termini?
«Quando vengono uccisi troppi innocenti, non si guarda al diritto di difesa, ma al piano umanitario. Tutti quei morti fanno piangere il cuore a qualunque persona per bene. Poi potrei dire che se gli ucraini non avessero consentito di scappare a milioni di abitanti delle zone occupate dai russi, ma li avessero usati come scudi umani, avremmo avuto decine di migliaia di morti in più anche lì».
Il 23 giugno a Bruxelles l’Italia voterà di nuovo contro la revisione dell’accordo di partenariato tra Ue e Israele. Perché?
«Vedremo la discussione come si svilupperà, ma è un errore rompere con Israele: non va isolato, perché moralmente ha ragione a difendersi dall’attacco terroristico di Hamas. E perché isolare Israele non avvicina la pace».
Perché per il governo non riconosce lo stato di Palestina, come invece ha fatto la Spagna e si appresta a fare la Francia?
«Il governo da sempre, in tutte le risoluzioni, ripete che è a favore dei due popoli e due stati. Ma deve avvenire in base agli accordi di Oslo. In questa fase, il riconoscimento sarebbe solo formale e non cambierebbe nulla».
Parole indecenti, false e ributtanti. Molto strano che un ex generale dei carabinieri in ausiliaria non rammenti che il capo del governo di Tel Aviv sia ricercato dalla giustizia internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità.
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«Un massacro, che discende da una guerra di difesa, ripeto, legittima che sta conducendo Israele. Tel Aviv si muove nel diritto internazionale».
Compiendo un massacro?
«Sappiamo che Hamas usa i civili come scudi umani. Ma Israele deve prendere atto che ne stanno morendo troppi. Da amici di Israele, cerchiamo di fargli capire che il costo sta diventando troppo alto».
Hamas usa i civili, dicono.
Israele pure. Come bersaglio.
Cirielli, quello della ex-Cirielli.
Difficile trovare parole adatte per esprimere lo schifo che fanno.
Chissà se ha commentato l’arresto della Turnberg, sarà stata legittima difesa?
‘muoversi nel diritto internazionale’ secondo Cirielli sarebbe bombardare case, ospedali e campi profughi, ridurre a 5 al giorno i camion per Gaza e poi negare che ci sia una carestia in atto. Spero che esista un girone dell’inferno apposito per gente del genere.
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Fatelo sapere a quel kogli0ne di Cirielli e a tutta la masnada di bastard1 che ripetono la vulgata del “diritto di Israele a difendersi da Hamas”.
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Il mio adorato Matteone Rubboli! Finalmente qualcun altro lo pubblica su IS!
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