Fin dagli anni ‘50 la Difesa ha seminato indizi falsi per alimentare il sospetto che ci fossero oggetti volanti non identificati per coprire i programmi militari top-secret

(di Massimo Basile – repubblica.it) – NEW YORK – Una piccola sezione del Pentagono aveva speso mesi per capire come fossero nate teorie complottiste sull’esistenza degli Ufo, fino a quando non ha fatto una scoperta sconvolgente: una di queste teorie era stata messa in giro proprio dal Pentagono, per coprire operazioni militari. Fin dagli anni ‘50 la Difesa ha seminato indizi falsi per alimentare il sospetto che ci fossero oggetti volanti non identificati, gli Ufo appunto. Più uscivano fumetti, libri e film di fantascienza incentrati sull’invasione di alieni, più l’opera di depistaggio ha avuto successo.
Il Wall Street Journal ha raccontato la storia del colonnello dell’aviazione militare che, negli anni ‘80, entrato in un bar vicino all’Area 51, quella ultrasegreta nel deserto del Nevada, aveva regalato al proprietario del locale foto che sembravano indicare la presenza di oggetti volanti. Le immagini vennero appese alle pareti e la gente del posto cominciò a sospettare che l’esercito stesse testando segretamente tecnologia aliena rinvenuta nel deserto. In realtà il colonnello voleva disinformare: le immagini erano state create in laboratorio.

Il veterano, ora in pensione, due anni fa ha confessato la storia agli investigatori del Pentagono. Tutta l’operazione, ha detto, era stata messa in piedi per coprire quello che stava realmente accadendo nell’Area 51: l’aeronautica stava testando segretissimi modelli di caccia Stealth, gli F-117, considerati aerei chiave nel contrasto all’Urss. I militari temevano che qualche residente della zona avrebbe potuto smascherare l’operazione, osservando nei cieli il passaggio di aerei così moderni da sembrare provenire da un altro pianeta.
La storia fa parte di una serie di aneddoti scoperti dagli investigatori del Pentagono, sulla base di decine di testimonianze tra ex militari, contractor e ricercatori, e culminata in un report di migliaia di pagine in cui scagionano il governo dall’aver insabbiato. In realtà il rapporto sembra esso stesso un tentativo di insabbiamento. Il governo ha nascosto davvero qualcosa: non la presenza degli Ufo, ma quella di strumenti militari top-secret, sistemi di protezione di installazioni nucleari come l’esotico generatore elettromagnetico in grado di produrre energia senza bisogno di utilizzare armi nucleari.
L’opera di disinformazione ha trovato terreno facile nella paranoia di un popolo attratto fin dagli anni ‘50 da spiegazioni ultraterrene. Le cose non sembrano cambiate: i complottisti non credono alla versione del Pentagono. Nancy Mace, deputata Repubblicana della South Carolina, ha commentato: «Non sono una matematica, ma posso dirvi che i conti non tornano».
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De banker di ieri o di oggi ? Obama fa tendenza insieme a tutti gli altri ? Ma dove sta la verità? Meglio restare il mistero . Intanto però le apparizioni mariane fanno business senza stupire , Che strana specie quella umana , non crede agli alieni m crede senza complicazione agli asini che volano.
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Comunque la si pensi sulla questione, non ha nessun senso logico quanto raccontato in questo articolo.
I sovietici sarebbero stati molto più interessati ad eventuale tecnologia aliena, che dovrebbe essere anni luce davanti alla nostra, piuttosto che aerei terrestri di nuova concezione. Far passare volontariamente l’idea che fossero navicelle aliene avrebbe attirato tantissimo chiunque, compresi i sovietici e, nel caso fossero stati nuovi aerei da guerra terrestri, se ne sarebbero accorti.
Non mi sembra granchè come depistaggio incuriosire e attirare tutto il mondo vicino agli aerei sperimentali USA spacciati per navicelle aliene.
E’ una barzelletta pensare questo:
CAPO DEI SOVIETICI: ci sono nuovi aerei americani che dobbiamo spiare?
AGENTE KGB: no capo, nessun nuovo aereo americano, ma solo navicelle aliene con tecnologia avanti anni luce dalla nostra. Ci sono le foto nel bar di Roswell. Ci potrebbero essere anche rottami di queste avanzatissime navicelle aliene da cui potremmo ricavare materiali per noi inimmaginabili. Mandiamo qualcuno a controllare?
CAPO DEI SOVIETICI: no, non mi interessano le navicelle aliene. Solo gli aerei americani mi interessano.
AGENTE CIA: il nostro geniale depistaggio ha funzionato alla grande!
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Mi preme umilmente ricordare che esistette un’ondata di avvistamenti UFO nel 1897 (Milleottocentonovantasette), 50 anni prima di Roswell.
E che nel 1933 cadde un oggetto misterioso in Italia, come da report dell’OVRA, tale da rendere necessario costruire un hangar apposito per tenerlo sottochiave.
Il progetto Blue Book che ‘non trovava prove degli UFO’ in realtà non riuscì a spiegare oltre 700 casi su circa 12.000.
E quando cadde il aggeggio a Roswell prima furono LORO che dichiararono essere un UFO, e poi parlarono di pallone atmosferico. E a Roswell, nel 1947, c’erano le uniche 4 bombe atomiche esistenti in tutto il mondo. Bel modo di ‘sviare l’attenzione’.
Scommetto che Open, Attivissimo e CICAP avranno messo nella frontpage questa ca22ata di Repubblica.
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mamma mia che ritardo…
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