L’Ucraina ha danneggiato o distrutto alcuni bombardieri di Putin usando un centinaio di droni lungamente nascosti in territorio russo. La grande stampa italiana ritrae questa […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – L’Ucraina ha danneggiato o distrutto alcuni bombardieri di Putin usando un centinaio di droni lungamente nascosti in territorio russo. La grande stampa italiana ritrae questa nuova impresa di Zelensky come un successo straordinario che ha inflitto una grande umiliazione alla Russia. Putin – questa è la valutazione ottimistica – sarà più incline ad accettare le condizioni dell’Occidente che prevedono la militarizzazione integrale dell’Ucraina con le armi più avanzate della Nato. Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha appena firmato un accordo con Zelensky per produrre, in territorio ucraino, centinaia di missili con una gittata superiore ai 2.000 km. Se assumiamo il dovuto distacco emotivo, l’attacco ucraino contro gli aerei russi apparirà in una luce più realistica. Zelensky ha impiegato un anno e mezzo per realizzare un’impresa che Putin realizza in un solo giorno.
Le conseguenze prevedibili di questo nuovo attacco sul territorio russo sono tre. La prima è che l’Ucraina perderà nuovi territori: l’offensiva russa diventerà ancora più aggressiva e impetuosa. La seconda è la crescita del consenso, in tutti gli strati della popolazione russa, alla prosecuzione della guerra fino alla resa senza condizioni dell’Ucraina. La radicalizzazione dei russi crescerà, aumentando il sostegno popolare verso Putin. La seconda conseguenza è che ogni ipotesi di tregua sfumerà nei fatti, rimanendo viva soltanto a parole. La terza conseguenza è che Zelensky sarà costretto a trattare da una posizione sempre più debole. La regolarità empirica in cui si svolge questa guerra non cambierà: “Per ogni passo avanti, l’Ucraina farà due passi indietro”. È ciò che questa rubrica scrisse il 6 agosto 2024, quando l’Ucraina invase la regione di Kursk. In quel giorno, spiegai che i russi avrebbero spazzato via gli ucraini da Kursk e invaso Sumy per creare una zona cuscinetto a protezione del territorio nazionale. In queste ore, i generali ucraini fanno sapere che Putin sta ammassando circa 50.000 soldati per sfondare a Sumy. I passi indietro della sortita a Kursk rischiano di essere addirittura tre: perdita di soldati ucraini a Kursk; perdita delle roccaforti in Donbass; perdita di Sumy. Questa situazione è determinata da una serie di ragioni ricavabili dallo studio della storia e dall’osservazione dei fatti del momento. Quanto alla storia, quando i russi combattono una guerra esistenziale, sono disposti ad accettare persino la morte di 27 milioni di connazionali, com’è accaduto contro Hitler. È appena il caso di notare che, finora, Putin ha impiegato moltissimi russi che si arruolano volontariamente. Ha ancora 27 milioni di morti da sacrificare in Ucraina. Ad aggravare la situazione rispetto alla Seconda guerra mondiale, ci sono 5.500 testate nucleari. Il che fornisce una misura precisa dell’intelligenza dei falchi d’Europa: Merz, più radicale di Scholz, aggrava i problemi.
Quanto all’osservazione dei fatti del momento, la Russia, intesa come sistema-Paese, regge il costo umano, economico e militare della guerra. I vertici del Pentagono e dell’esercito ucraino hanno la certezza che, se i combattimenti proseguiranno a questo ritmo, a un certo punto l’Ucraina collasserà. Questo spiega l’urgenza con cui Trump e Zelensky cercano una tregua. E spiega anche perché Putin la rifiuti. È impossibile che questa guerra finisca con un’Ucraina più armata e temibile di prima. È doloroso dirlo, ma l’Europa non è ancora riuscita a capirlo.
Grazie prof Orsini
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E nemmeno Lord Zeppelin.
Adesso, a grande richiesta: Pubble
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Lord Zeppelin ha sempre presente che la prima vittima della guerra e’ la verita’.
Si limita solo ad attendere i fatti, li ossserva mentre evolvono, poi trae le conclusioni, alla fine.
Certo che si pone qualche domanda alla quale e’ difficle dare una risposta; sensata s’intende.
Sono 3 anni che i russi avanzano, chiaramente con le mani dietro la schiena e ancora la guerra continua; se la prendono con comodo direi e non e’ consigliabile che lo facessero visto che nello stesso periodo il loro debito pubblico e’ salito di solo il 71% e un impegno di spesa che prevede appena appena 1/3 del bilancio federale in spese militari( giusto per darti un’idea: il piano di riarmo di Mertz prevede un aumento del debito pubblico del 20% in 10 anni; quello russo e’, meglio ribadirlo, del 71% in 3 anni).
Sono FATTI, non parole; stavo per dimenticare: pero’ il PIL cresce, non e’ cosi’?.
Poi c’e’ il discorso delle famose 6000 testate nucleari; pronte a partire su tuo comando se ti dovessero girare i OO.
Lord Zeppelin si chiede; gli USA in Vietnam e l’URSS in Afghanistan disponevano di testate atomiche, ma non le usarono; piuttosto se ne tornarono a casa con la coda tra le gambe , ma non le usarono.
Forse perche’ ne avevano meno di 6000?
Io rimango sempre dell’idea di aspettare che le bocce si fermino prima di tirare le somme, ma non ho la prestesa di fare proseliti; non prendo soldi per quello che scrivo, non scrivo ne vendo libri.
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Nè gli USA in guerra in Vietnam nè l’URSS in guerra in Afghanistan temevano per la loro sicurezza nazionale. Le “ragioni” di quelle guerre erano altre.
La Russia di Putin, a torto o a ragione ( per me a ragione) ritiene questa guerra ESISTENZIALE. Perché sostiene che l’accerchiamento della Nato sia una minaccia e la trasformazione dell’Ucraina, dal 2014, in un Avamposto di questa Minaccia, sia Inaccettabile.
Da cui non può scartare l’ipotesi “nucleare”, da deterrenza a fatto concreto.
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Ritengo corretta la tua osservazione; un conto sono le guerre fatte per sostenere un alleato altro è la guerra fatta perché tu ritieni sia a rischio la tua stessa esistenza; ha una buona logica.
Tuttavia rimane da xapire come sia possibile che uno che dichiara di temere per la propria esistenza non abbia ancora fatto ricorso alla mobilitazione totale, come mai stia attendendo da più di 3 anni per chiudere la partita, come mai butti bel cessò il 33 % del bilancio federale in armi e come possa pensare di continuare a sostenere ritmi di indebitamento quali sono i suoi attuali.
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@ Pableronew: intanto le tue ragioni sono smentite dalla Finlandia, che è entrata nella NATO da due anni senza per questo essersi trasformata in una sorta di linea di tiro nucleare puntata perennemente su Mosca, e senza che lo stesso Putin abbia avuto nulla da ridire, peraltro.
Se davvero l’obiettivo della NATO fosse stato quello, adesso sarebbe proprio il momento migliore per coglierlo, finché il tizio con problemi ESISTENZIALI è in tutt’altre faccende affaccendato; e invece…
Ma la cosa a mio avviso più grave è che se si cominciano a giustificare le guerre ogni volta che chiunque “si sente minacciato”, si imbocca una china molto scivolosa, in cui praticamente vale tutto: Fedro l’aveva già capito venti secoli fa.
La “guerra preventiva” è un concetto che fu introdotto dalla cosiddetta “dottrina Bush”: lasciamola agli americani e al loro imperialismo predatorio, per favore, o perlomeno cerchiamo di non giustificarne gli emuli (a meno di non essere degli ipocriti integrali, nel qual caso si è dispensati).
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La Russia ha registrato un Debito Pubblico sul PIL del 16,40% del Prodotto Interno Lordo del paese nel 2024. Debito pubblico sul PIL in Russia ha mediato il 19,96 percento del PIL dal 1999 fino al 2023, raggiungendo un massimo storico del 92,10 percento del PIL nel 1999 e un minimo record del 6,50 percento del PIL nel 2009.
Russia – Debito pubblico (% del PIL) | 1999-2024 Dati | 2025-2027 Previsione (tradingeconomics.com)
Questo con la Ghermania al 47%, la Franza al 111% e l’itaglia al 144% debito pubblico/PIL.
Se aumentassimo noi del 70% saliremmo al 250% circa.
Sarà mica questo il motivo per cui ‘loro’ possono ancora permetterselo?
Quanto alla lentezza mi pare evidente che Putin abbia in mente di dissanguare gli arsenali NATO che minacciano la Russia tramite il loro spreco in Ucraina.
E tutto sommato, mi pare che sia stato piuttosto corretto nella previsione.
La Gran Bretagna per sostenere i programmi militari di riarmo ha messo paradossalmente fuori servizio 5 navi e 50 aerei da guerra tra le altre cose.
Hanno poco da fare i bucanieri in casa d’altri.
Tra l’altro le loro portaerei Queen Elizabeth fanno più acqua di uno scolino da pasta. Anche senza che gli arrivi un siluro da 610 mm russo a ricerca di scia.
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Dobbiamo capire di cosa stiamo parlsndo; se parliamo di rapporto debito PIL o se parliamo di solo debito.
Io ho parlato di un aumento del debito previsto a fine 2924 del 71%, non di rapporto debito/PIL.
Se vai sempre su tradingseconomic e, imposti il grafico a linee e ci scorri sopra riesci a vedere i dati di debito (non di debito/pil) il calcolo che devi fare è molto semicerchio ex è il seguent
(DEBITO 311222-DEBITO 2822022)/DEBITO 2822022 te ripeti questo calcolo per i vari periodi fino ad arrivare ad aprile 2024 vedrai che il debito cumulato è di circa il 58%, ad aprile 2024, mancano i mesi successivi e quindi quel 71% è una stima che non è lontana dalla realtà; quando saranno disponibili i dati mancanti vedremo in modo accurato; ma sotto il 58% SICURO non vai
Detto questo hai ragione nel dire che la Russia partiva da condizioni finanziarie di assoluto rispetto ed infatti nel mio commento non ho scritto che è un paese prossimo al fallimento, ho usato il condizionake dicendo che farebbe bene a non dilapidare il patrimonio di famiglia.
Se il mio stipendio cresce del 20% in tre anni ed i miei debiti nello stesso periodo crescono del 60% tu mi diresti di dormire sonni tranquilli visto che ho un cospicuo patrimonio o mi consiglieresti di cominciare a chiederemi quanto tempo ci vuole affinché io finisca gambe all’aria?
Quindi la Rusdia perde tempo per logoramento l’arsenale NATO? Può anche darsi ma rischia di costargli caruccio visti i numeri e anche considerando che partiva da buone posizioni.
Come vedi i può darsi li ripeto perché come scritto attendo i fatti.
Quanto all’Inghilterra non mi dilungo, conosco la situazione economica e finanziaria e te la riassumo con una parafrasi:
La via dell’Italia è lastricata da buone intenzioni
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Jonny Dio
@ Pableronew: intanto le tue ragioni sono smentite dalla Finlandia, che è entrata nella NATO da due anni senza per questo essersi trasformata in una sorta di linea di tiro nucleare puntata perennemente su Mosca, e senza che lo stesso Putin abbia avuto nulla da ridire, peraltro.
Che non abbia avuto nulla da ridire è un’idea tua, non certo fattuale.
Il risultato netto dell’entrata della Finlandia è stato un aumento della tensione nel Baltico senza che prima ve ne fosse alcuna ragione, infatti nessuna operazione militare aveva avuto luogo lì.
E la Russia sa bene che i finlandesi possono unirsi all’Ovest per minacciarla, come hanno già fatto nel 1941 con i camerati nazisti. Tra qualche anno sarà ancora così ‘tranquillo’ quel fronte? Ovviamente tu non lo sai, né ti immagini cosa significhino i programmi di potenziamento delle infrastrutture che stanno prendendo piede in tutto il Centro-Europa. Ponti rinforzati significano molto per chi conosce la logistica.
Ma la cosa a mio avviso più grave è che se si cominciano a giustificare le guerre ogni volta che chiunque “si sente minacciato”, si imbocca una china molto scivolosa, in cui praticamente vale tutto: Fedro l’aveva già capito venti secoli fa.
Peccato che dopo 2 rivoluzioni colorate e lo sdoganamento dei peggio nazisti d’Europa la Russia sia legittimamente preoccupata, tante volte oltre che in Pollonia e in Romania gli USA avessero l’idea di mettere anche una base AEGIS nel Nord dell’Ucraina.
E quella base gigantesca vicino a Costanza, in Romania, che diventerà pare la più grande base americana d’Europa.
Sarà per il mare e il clima? O è per minacciare la Crimea?
La “guerra preventiva” è un concetto che fu introdotto dalla cosiddetta “dottrina Bush”: lasciamola agli americani e al loro imperialismo predatorio, per favore, o perlomeno cerchiamo di non giustificarne gli emuli (a meno di non essere degli ipocriti integrali, nel qual caso si è dispensati).
Manco per niente, la guerra preventiva moderna è stata introdotta da Hitler nel 1941 con l’Operazione Barbarossa e replicata dai sionisti il 5 giugno 1967 con l’Operazione Moked contro i vicini arabi, infine perfezionata da Saddam Hussein il 22 settembre 1980, ‘aggressione’ non propriamente immotivata se si considera che i guerriglieri sciiti quasi uccisero Tareq Aziz già il 1 aprile 1980, nella loro ottica di esportazione della Rivoluzione islamica che prevedeva anche la presa di possesso del governo irakeno.
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Questa me l’ero persa (giuro che è autentica):
Grazie di questa perla prof. Orsini, avanti (con circospezione).
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Uno sconclusionato pippone autoreferenziale che alla fine rivela il suo vero scopo (commerciale): il nuovo libro. Avanti.
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E cosa ci sarebbe di sbagliato in questa perla sbeffeggiata? Se non dobbiamo stare lontani dalla guerra, anzi ripudiarla come scritto in Costituzione, perché è il male assoluto, e non abbiamo il valore etico ed umano, di raziocinio ed intelligenza umana per evitarla o fermarla, vacci tu in guerra, insieme ai tuoi figli, perché a chiunque venisse a prendere i miei, indipendentemente da nazionalità o residenza, a Bugliano o altrove, io gli sparo….e’ l’ atto che ogni genitore sarebbe disposto a fare per difendere la vita dei propri figli da chi voglia mandarli in guerra, rimanendo con il proprio cubo e con quello dei propri cari al caldo ……Siccome dopo 3 anni di guerra non sei ancora volontario al fronte insieme ai tuoi figli, parla per te , se hai tanta voglia di guerra vai a farla! In ogni guerra sono finiti sul banco degli imputati i protagonisti sul campo e mai i sostenitori da tribuna, sarebbe l’ ora di invertire l’ ordine di giudizio, perché i tifosi dagli spalti non meritano neanche l’ onore delle armi ed andrebbero puniti per primi! Così al prossimo giro o partono per il fronte, assicurandosi un posto in prima fila per l’ ambita esperienza, od evitano l’ armiamoci e partite con il cubo altrui! Io faccio scappare i miei figli, tu dei tuoi fai quello che ti pare…..se poi disgraziatamente fallissi, l’ ultimo atto sarebbe quello di cui sopra contro quelli in divisa e contro quelli in abiti civili, nascosti dietro….
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Nessuno vorrebbe andare in guerra, è un’esperienza certamente da non favorire né augurare a nessuno. Ma siamo sicuri che ci piacerebbe davvero vivere con i missili russi puntati verso di noi e con la strategia di non fare mai nulla che a loro “dispiaccia”? Chi ci garantisce che in futuro questa “pistola” puntata addosso non generi dei ricatti sempre maggiori verso l’Italia come paese? Ci si lamenta dell’influenza americana sulla politica estera in Italia. Sicuri di volerla sostituire con quella Russa?
Perché non si può sognare un paese che abbia abbastanza deterrenza per poter decidere la propria politica da sé?
Essere neutrali o non allineati non da alcuna garanzia di non essere attaccati o non essere coinvolti in una guerra. La storia ci fornisce gli esempi (Norvegia, seconda guerra mondiale). Anche paesi che sono rimasti neutrali con successo hanno una spesa militare non indifferente (la Svizzera spende l’1% circa del PIL, ha un esercito abbastanza preparato e l’intenzione di aumentare la spesa militare ancora nei prossimi anni).
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Gentile, è sempre un po’ triste dover spiegare le battute, ma tant’è: “Comune di Bugliano” è un noto sito satirico che esiste da anni, che appunto basa il suo umorismo su finti comunicati istituzionali.
Prendere per buone le sue dichiarazioni equivale a commentare seriamente un articolo di Lercio (altro sito satirico di chiara fama, nel caso non conoscessi nemmeno questo); stessa cosa per Vergate sul Membro, che sono quelle che l’infallibile prof. Orsini si è appena tirato da solo (e non è l’unico, a quanto pare).
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Stai diventando un rompi OO.
Non ti ci mettere pure tu adesso: ha da campa’ o’ creaturu
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Senza andare lontano, fra la valanga di bojate appena espresse da URSSini, questa val la pena sottolinearla:
“Zelensky ha impiegato un anno e mezzo per realizzare un’impresa che Putin realizza in un solo giorno.”
Quindi secondo il “Nostro” l’FSB, dove a momenti non riescono neanche ad allacciarsi le scarpe, e che con un milione di dipendenti in forza se la fa fare regolarmente sotto il naso (vedi l’ attacco al teatro di Mosca, per dirne una), sarebbe in grado in un giorno di pianificare un’ operazione del genere, per di più senza vittime, né civili né militari 😱😱..
Standing ovation
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Appena l’altro giorno hanno spianato gli stabilimenti Antonov vicino Kiev.
Però è l’FSB che è incapace.
Ci mandiano a te con il retino acchiappafarfalle la prossima volta che arrivano i russi, che dici?
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Rieccolo puntualmente qui, il capo kapò in servizio permanente effettivo.
Ieri blateravi di fantomatici ponti, ed oggi quel fantomatico ponte ha fatto puntualmente il botto.
Il dubbio sorge legittimo ed anche spontaneo: non è che porti anche sfiga?!?!? 🤣🤣🤣
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Onore e gloria all’esercito dello Zar !!!🤣🤣🤣🤣🤣
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Devi essere un demente integrale per ridere di fronte al rischio di una guerra nucleare, ma tant’é, mai sottovalutare l’iDIOzia di un sodoNATOmita.
Ad ogni modo:
1- il ponte di Kerch risulta ancora in piedi.
2- un gruppo di ufficiali del GUR ucraino è stato atomizzato a Sumy, notizia confermata anche da fonti ucraine. Pare che fossero loro ad avere pianificato gli attentati ai ponti russi.
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Facci sognare, continua con le tue profezie fassiniane!
E per le altrettanto fantomatiche minacce nucleari, continuo a risponderti come Aldo, Giovanni & Giacomo: CI STIAMO CAXANDO SOTTO!! 🤣🤣
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vorrei aggiungere che l’ultima impresa terroristica dell’ucraina sta’ a dimostrare che comunque vadano le cose, l’ucraina ha molto potenziale nascosto da infliggere alla russia il caos e che senza una pace giusta, il conflitto continuera’ ad altri livelli, ma con la stessa causa.
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Sti’ ucraini se ne stessero un po’ a casa loro invece di invadere i paesi confinanti…
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Si alza il livello dello scontro nel mentre si apre tra cento difficoltà un tavolo di trattative . Fino a questo punto si capisce benissimo a che gioco di gioca . Ma sei una vera tigre o una di carta ? Se non sei grado di continuare la guerra essendo in grave difficoltà,non ti servirà un colpo di teatro a cambiare il risultato della partita ma renderà il tuo antagonista ancora più determinato a portarla fino in fondo . Ieri bastava la neutralità, oggi 5 oblast più la neutralità, domani Sumy, Karkiv ,Odessa più quello richiesto prima .Se invece sei convinto di poter vincere la guerra come sostiene la volpe Fubini e a maggior ragione dopo che hai distrutto 40 bombardieri , allora continua pure.
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Ma poi è tutto un deja vu.
L’Egitto nel 1973 negli ultimi giorni della guerra dello Yom Kippur dichiarò ”non possiamo vincere anche contro gli Stati Uniti” e cessò le ostilità portando a casa un sostanziale pareggio con Israele.
L’Ucronazia continua proprio perché non è affatto in solitaria nella guerra. Sennò, se volessero, potrebbero benissimo dire ”non possiamo vincere anche contro la Corea del Nord” e la finirebbero lì. Ma le stesse forze che danno armi all’Ucronazia sono le stesse che non vogliono che smettano di usarle.
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