
(Giancarlo Selmi) – È un destino avverso quello che condanna Mattarella a fare “moniti” in tempi sbagliati. O meglio: a dimenticare di farne alcuni a vantaggio di altri.
Ci chiediamo tutti come sarebbe andata a finire se, all’indomani delle dimissioni di Giuseppe Conte e del suo secondo governo, che non aveva ancora ricevuto il voto avverso delle Camere, invece di dare l’inutile e tattico “mandato esplorativo” a Fico (sapeva benissimo ciò che avrebbe fatto Renzi), avesse rimandato Conte al voto del Parlamento, accompagnandolo con quel “pungente ed efficace monito” che, invece, tenne nel cassetto riservandolo a Draghi.
Avrebbe rispettato la Costituzione, della quale è custode e, forse avrebbe svolto la funzione di Presidente di tutti gli italiani e non solo di alcuni di essi, passando alla storia come uno “al di sopra delle parti”. Invece lui “delle parti” rimase sotto. La maledizione dei moniti ritardatari o assenti continua. Ci saremmo aspettata qualche parola sui massacri in Medio Oriente, ma l’attesa è stata vana.
Invece non si è fatto attendere il paragone fra i russi che persero 26 milioni di vite per fermare un pazzo scatenato, con il pazzo scatenato che avevano fermato. Non si fece attendere da lui, un cattolico dichiarato, l’ordine ai nostri aerei di partecipare ai bombardamenti di Belgrado. E il monito non giunto sul medio oriente è stato sostituito dalla totale benedizione al riarmo. Strafottendosene di ciò che potrebbe pensare del tema il Parlamento.
Insomma è condannato a essere in ritardo, quando non fuori luogo. E dire che di lui si dica un gran bene. Che il pensiero unico lo accrediti come figura illuminante e illuminata. Ci accontenteremmo che, invece di illuminarci, custodisse e garantisse la Costituzione, suo vero lavoro. Dei suoi non centrati moniti, faremmo a meno, se si scagliasse per il rispetto dell’art. 11 della Costituzione, per esempio. O rimandasse indietro più leggi, a partire da quella sulla sicurezza.
Ma, tant’è purtroppo. Però almeno in questo caso gli italiani possono dire di non averlo votato.
Strage Capaci, Mattarella: “Dare continuità all’opera di sradicamento della mafia. Vanno colte le sue trasformazioni”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/23/strage-capaci-falcone-sergio-mattarella-mafia-lotta-nuove-generazioni-news/7999392/
Sono d’accordo con Mattarella. Grazie alla presenza del partito di Dell’Utri, la mafia ha subito pesanti colpi. Con la stretta sulle intercettazioni, ora sarà più facile sconfiggerla. Peccato che Vittorio Mangano sia morto, altrimenti sarebbe stata già debellata del tutto. 😏
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Che vi aspettate da uno che prima dice decine di volte forse, che non è possibile un secondo mandato, poi lo rieleggono, lui accetta e non dice un fiato. Quale dei due è ignorante della costituzione che dovrebbe proteggere? Il primo o il secondo? Oppure ci ha fatti fessi con le sue dichiarazioni (come del resto fece il predecessore) ben sapendo come poteva andare a finire e che lui nel suo vocabolario ha stracciato la parola NO da un bel pezzo?
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