“Abusi coperti: contro Leone accuse false”. Il giornalista Pedro Salinas: “È la campagna di Sodalicio, movimento che Francesco ha soppresso per blindarlo”

(di Alessia Grossi – ilfattoquotidiano.it) – “Le accuse contro Prevost di aver coperto gli abusi sono totalmente false. Fanno parte di una campagna studiata con il proposito di screditarlo e delegittimarlo agli occhi dell’opinione pubblica”. Ne ha la certezza il giornalista peruviano Pedro Salinas che al caso degli abusi nel movimento Sodalicio de Vida Cristiana, soppresso da Bergoglio appena prima di morire, ha dedicato dieci anni di lavoro, una quadrilogia (El caso Sodalicio Voll. I-II-III-IV) con la collega Paola Ugaz, Mitad monjes, mitad soldados sempre con Ugaz e ora anche La verdad nos hizo libres, sulla fine del movimento. Lavoro che gli è costato persecuzioni e vari processi, uno di questi oggi a Lima, dove è di ritorno dopo aver coperto l’elezione del papa da Piazza San Pietro. “La campagna per screditare Leone XIV nasce come conseguenza della chiusura di Sodalicio da parte di Bergoglio, ultimo atto per blindare il futuro papa, forse”.
Iniziamo dal principio. In che relazione è Prevost con gli abusi perpetrati in seno a Sodalicio?
Prevost è stato uno dei pilastri della lotta a favore delle vittime degli abusi nei cui panni si è messo senza risparmiarsi. Niente di più lontano dall’immagine che la campagna orchestrata dai media della destra cattolica sta cercando di venderci fin dal 2023.
Cosa succede quell’anno?
Dopo le denunce, partite nel 2015 sugli abusi fisici e sessuali all’interno di Sodalicio e la commissione Scicluna-Bertomeu istituita da Francesco (con l’arcivescovo maltese Charles Scicluna e il capo del Dicastero per la Dottrina della Fede in Vaticano, ndr), viene allontanato l’arcivescovo di riferimento del movimento, José Antonio Eguren. Questa è la prima volta che compaiono le accuse contro Prevost.
Lei invece nel suo libro racconta un’altra versione.
Sì, è provato che Prevost presentò le denunce nell’aprile del 2022, e previa inchiesta del vescovado, lui stesso inviò al presidente del Dicastero per la Dottrina della Fede il report. Ancora oggi è tutto aperto e va avanti. Deduco che le accuse di insabbiamento a Chiclayo alle quali avrebbe partecipato Prevost come principale attore, nascono nient’altro che dallo stesso Sodalicio dopo che le cose per loro cominciano a cambiare. Ma Francesco, dopo che venne provato che le accuse a carico di Prevost erano false, lo nominò Prefetto dei vescovi, segno che aveva molto fiducia in lui.
Ora però le accuse contro Prevost tornano in auge.
Si tratta sempre delle stesse cose, rifritte. Ed è qui che si vede che si tratta di una campagna orchestrata. Dopo il 2023 con le “dimissioni” di Eguren si era assopita, per poi riprendere piede alla vigilia del Conclave. Ed esplodere la terza volta non appena Prevost si è affacciato al balcone di San Pietro. Dietro c’è un movimento trasversale, principalmente di estrema destra e della chiesa tradizionalista, da Vox e Opus Dei in Spagna, ai media di riferimento dei Legionari di Cristo (info vaticana), a The Pillar; guidati da chi voleva come papa Erdo, ma anche da chi voleva Zuppi o Parolin, o Arborelius.
Sono accuse pesanti…
Hanno iniziato a screditare il papabile in linea con Francesco che mai avrebbe riaccreditato il movimento peruviano e simili.
Il movimento viene definitivamente soppresso da Francesco alla fine del pontificato.
Sì, il 14 aprile, il lunedì dopo le Palme, anche se il decreto è di gennaio, credo. È significativo che mancasse solo la firma di Sodalicio che prendeva tempo nell’attesa evidentemente che Bergoglio morisse. Finché suor Simona Brambilla, Prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, non li ha chiamati dicendo o adesso o adesso. E hanno dovuto firmare.
Una settimana dopo Bergoglio muore. Una coincidenza?
Di certo conosco il legame tra Francesco e Prevost e so che quest’ultimo fosse ben visto da Bergoglio come suo successore. Firmando lo scioglimento di Sodalicio ha impedito ai suoi membri di screditarlo in Conclave e dargli una possibilità di diventare papa.
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La vita di Prevost passata ai raggi X:
Pare addirittura che abbia ucciso un mastodonte circa 14.000 anni fa.
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Solo con il tempo si potrà capire la grandezza di papa francesco a cui imputo una sola pecca non aver riaperto le carceri di castel Sant’ angelo per tutte le male lingue presenti nella chiesa ma forse perché era solo troppo buono🤔
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