La premier in video annuncia un decreto: pronti 1,2 miliardi per la sicurezza. Le opposizioni: “È Palazzo Chigi o l’Istituto Luce?”

(di Tommaso Ciriaco – repubblica.it) – Lo sfondo del messaggio sui social è il salone del consiglio dei ministri. Vuoto. In effetti, quando Giorgia Meloni inizia a parlare, i membri dell’esecutivo sono appena scesi in conferenza stampa. Per spiegare il decreto sul lavoro che, però, la premier sta già illustrando su Instagram. Non è la prima volta che accade, l’operazione si spiega con la volontà di rivendicare la misura varata in occasione del primo maggio e guadagnare consenso: «Dedichiamo questa legge alla festa dei lavoratori — dice — L’Italia è sempre più una Repubblica fondata sul lavoro. Noi abbiamo creato un milione di nuovi posti». Ma di quale intervento parliamo? È sempre la leader a fornire alcuni dettagli: «Abbiamo reperito altri 650 milioni di euro», assicura, a cui vanno sommati i 600 milioni «già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti». In tutto, un miliardo e 200 milioni «per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro». Con più vigilanza, controlli più efficaci, maggior utilizzo delle banche dati, contrasto al lavoro sommerso, campagne informative e di educazione civica e investimenti nella prevenzione degli infortuni.
Quello di Meloni è un messaggio che promuove un decreto che ancora non è stato approvato. Il ministero del lavoro non ha fatto in tempo, dunque la misura arriverà nei prossimi giorni. Nel frattempo, però, la presidente del Consiglio vuole comunque cavalcare l’intervento, per celebrare la ricorrenza laica di inizio maggio. «Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base alla loro condotta in materia di sicurezza — spiega — con particolare attenzione al mondo agricolo». Ma i ragionamenti condensati nel video si spingono anche oltre. E puntano a rivendicare i presunti successi dell’esecutivo sull’occupazione e il lavoro. «Crescono i salari reali — sostiene Meloni — in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato. Tra il 2013 e il 2022 — dunque con i precedenti governi — il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5% nel resto d’Europa. In Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto con una dinamica migliore di quella europea. C’è chiaramente ancora molto molto da fare, ma i numeri che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti». Le misure allo studio, fa sapere la premier, saranno condivise con le parti sociali il prossimo otto maggio, «per raccogliere i loro suggerimenti» e «dare vita a un’alleanza tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell’Italia». E questa scelta, aggiunge la ministra Calderone, dimostra la volontà di portare avanti una «concertazione importante con le parti sociali».
Fin qui, la narrazione di Meloni. Che non convince l’opposizione. A parlare è innanzitutto la segretaria del Pd Elly Schlein. «Non ci sono più scuse, la premier non può continuare a mentire — attacca la leader dem — Ha raccontato un Paese che non c’è, come se non esistesse un problema salariale e i salari stessero aumentando. I dati dell’Istat soltanto ieri ci dicevano che sono ancora più bassi dell’8% rispetto al 2021». Ragionamenti simili arrivano da Giuseppe Conte, a nome del Movimento cinque stelle: «Ora è tutto chiaro: la presidente Meloni è andata a vivere su Marte, forse con l’aiuto di Musk. Avrà girato da lì il video in cui esulta per l’aumento di stipendi e potere d’acquisto delle famiglie. “Houston chiama Meloni”: Eurostat ci informa che il 9% dei lavoratori full-time è in povertà». Un’altra stoccata arriva da Nicola Fratoianni, a capo di Avs: «È primo maggio è arriva il video di propaganda. Ma è Chigi o l’istituto Luce?». Infine, Matteo Renzi: «Davvero l’Italia è quel Paese da cartolina che viene descritto nei social da Giorgia Meloni? Non è così purtroppo. Se vogliamo onorare davvero il primo maggio, smettiamo con i racconti da influencer».
La psiconana può dire quello che le pare, ma gli italiani conoscono benissimo la loro situazione economica. Tra l’altro, è elettoralmente controproducente mentire su questioni che toccano direttamente i cittadini. Basta dare un’occhiata ai commenti sulla sua pagina Facebook. 😎
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molto brava a vendere fumo….
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Certo detto da una che non ha mia lavorato in vita sua fa veramente schifo…
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Perchè ha saputo da altri che era faticoso e pure pericoloso.
E adesso che è arrivata alla poltrona più pagata delle altre cerca di rimanerci il più possibile e mettersi da parte un pò di denaro per la vecchiaia e ringraziando chi non è andato a votare.
Inoltre andare a lavorare per salari più bassi di europa e con una tassazione più alta d’europa …credo sia coerente nel non andare a lavorare…vuole mica essere sfruttata!
Viva il 1° M;aggio la festa del lavoratore…nel senso che gli hanno fatto la festa al lavoratore.-
Grandi p, di, m.!”
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Ma come non ha mai lavorato in vita sua? Ha fatto la baby sitter a Fiorello!
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