
(di Flavia Fiorentino – corriere.it) – Mentre le forze dell’ordine ultimavano di sovrintendere ai funerali di papa Francesco, da piazza San Pietro fino alla basilica di Santa Maria Maggiore con la bara del Pontefice adagiata su un’auto scoperta lungo un percorso di sei chilometri, la polizia è stata chiamata a intervenire in tutta fretta per «chiudere» un tratto di via del Corso perché l’ex presidente americano Joe Biden e la moglie Jill hanno scelto di pranzare al ristorante «Il Falchetto» di via Montecatini.
E mentre la maggioranza delle 160 delegazioni internazionali e i 50 capi di Stato e di governo, oltre ai regnanti, giunti a Roma per dare l’ultimo saluto a Bergoglio, abbiano optato per la massima riservatezza nella scelta delle dimore dove alloggiare o dei locali dove ristorarsi, nella sua veste ormai del tutto privata, Biden e consorte si sono fatti ritrarre con il cuoco e proprietario Gerry Donato e i suoi due figli Antonio e Alessio in una foto che lo stesso Biden ha postato sui social ringraziando tutti.
«E’ stata una persona molto friendly che ha voluto salutare anche i ragazzi in cucina – racconta Gerry – e ha scelto uno spaghettone Benedetto Cavaliere pomodoro e basilico e la nostra tagliata di pomodoro con burrata mentre la sua signora ha preferito il nostro raviolone con ricotta assoluta»
Negli stessi minuti in cui il presidente Trump a Fiumicino metteva piede sull’Air Force One per fare ritorno a Washington dopo la sua visita-lampo nella capitale, la premier Giorgia Meloni si è diretta al ristorante dell’Intercontinental Rome Ambasciatori Palace di via Veneto insieme al presidente argentino Javier Milei e la sorella per una colazione last minute andata in scena con i consigli dello chef Marco Ciccottelli e del manager Samuel De Luca.
Tra i piatti più apprezzati: carpaccio di manzo wagyu con erbe aromatiche e carciofo croccante e zuppetta di pomodoro fredda con burratina. «Come main course – precisa De Luca -la scelta è caduta sulla nostra rib-eye (bistecca) alla griglia tranne che per la presidente Meloni che ha preferito il petto di pollo fatto in tripla cottura. Fine pranzo: Meloni con caffè e Milei con un tè english breakfast».
Ed è certo che almeno due delegazioni, prima di ripartire in serata hanno fatto tappa all’Antica Pesa in via Garibaldi, ma il proprietario Francesco Panella non si sbottona […]
Però, ingegnandosi e guardando su Booking, si scopre ad esempio che l’Hotel Rome Cavalieri Hilton a Monte Mario, si è improvvisamente riempito appena è stata annunciata la morte del Santo Padre confermando che diversi leader e il loro stuolo di assistenti sono stati ospiti in quella struttura. Ma lo stesso picco di prenotazioni si è registrato anche in altri hotel a 5 stelle della capitale, come l’Hotel Eden, il De Russie, il St. Regis e il Parco dei Principi.
Già li vedo con il tovagliolo legato attorno al collo, farsi grasse risate a bocca piena in memoria del defunto, che neanche in un quadro di Grosz
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Della serie : famola all’ americana .
Nei film Hollywoodiani , speso si vedono i presenti al funerale che sorseggiando Whisky e sgranocchiano cibi da slodfood e roba strana tipiche delle loro parti. Poi tutti ai margini della fossa per le solito rituale un po’ mesto e un po’ ” noi siamo ancora vivi ” e continuiamo nelle nostre faccende.
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Na’ massa de gargarozzoni🤔
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Una vita in vacanza….tra una bomba e l’altra, tra un meeting e una strage e che non ce la metti na’ cacio e pepe? E tra una fornitura d’armi e un taglio al welfare che non ci sta bene una bistecca da 6 etti di manzo giapponese allevato con le musiche di Chopin? E poi si sa, la morte degli altri fa venire un certo languorino…specie dell’univa voce contraria alle tante mattanze e quindi un bel carciofetto alla giudia e tutto libero!
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tutto = rutto
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