Fonti di Palazzo Chigi: “Dialogo transatlantico deve passare da Roma, non accettiamo scorciatoie istituzionali”

(di Easter Bunny – ilgiornaleditalia.it) – ll tentativo, ancora informale ma già oggetto di discussione nei corridoi delle cancellerie europee, di organizzare un incontro tra Ursula von der Leyen e Donald Trump durante le esequie di Papa Francesco ha provocato una reazione tutt’altro che flemmatica a Palazzo Chigi. La Premier Giorgia Meloni, secondo quanto riferito da fonti vicine alla Presidenza del Consiglio, avrebbe espresso forte disappunto per quella che viene letta come un’iniziativa autonoma della presidente della Commissione europea, “senza coordinamento e in palese sovrapposizione con l’azione diplomatica italiana”.
Il punto è strategico e simbolico insieme: dopo il colloquio nello Studio Ovale con “The Donald”, Meloni ha cercato di consolidare un ruolo centrale nei rapporti tra Europa e Stati Uniti. Un canale di dialogo che l’Italia rivendica come costruito “con pazienza e responsabilità istituzionale”, riferiscono le stesse fonti.
La notizia di un’iniziativa autonoma da parte di Ursula Von der Leyen – non ancora confermata ufficialmente da Bruxelles, ma già sussurrata in ambienti diplomatici – avrebbe quindi provocato “una comprensibile reazione di irritazione”. A Roma si ritiene infatti che “tentativi paralleli e non concordati non contribuiscano alla coesione dell’Unione né alla credibilità della sua politica estera”.
Se il blitz della presidente della Commissione dovesse concretizzarsi, si tratterebbe, secondo l’interpretazione che trapela da ambienti governativi, di “un gesto poco rispettoso delle interlocuzioni in corso e degli equilibri tra le istituzioni europee”. E Meloni non escluderebbe, a quel punto, una risposta bilaterale, “eventualmente anche rafforzando relazioni con partner strategici sia all’interno dell’UE sia, soprattutto, oltre Atlantico”. In poche parole, l’Italia potrebbe muoversi da sola con Trump.
Per il momento, nessuna dichiarazione ufficiale. Ma è evidente che nei prossimi giorni la Premier cercherà di riaffermare la propria centralità nel dialogo euro-atlantico, anche in vista dei delicati equilibri geopolitici e delle tensioni economiche scaturite dalla nuova guerra delle tariffe.
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…. ma dico, avete sentito il governo di BURINIA che ha detto?
Cioé loro, la Melona che ha saltato la commissione UE per andare a parlare con Trump, poi si lamenta se la UE si mette a parlare con Trump?
ma è la commissione UE che presiede la politica estera, è stata la scimmia urlatrice destrozza che ha provato a saltare la fila!
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Chissà se le faranno fare la parte di chi apre e poi chiude le porte della sala ma restando fuori, però. A segnare le ordinazioni dei caffè e delle acque minerali dei convenuti. A lei basterebbe questo compito per ritagliarsi un ritaglio di inquadratura tivvù. Mentre Bocchino, a sera, griderebbe entusiasta alla centralità determinante della Pesciarola in Europa e anche negli USA.
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Bocchino🤔 ma chi è quello della grappa che pubblicizzava mike Buongiorno 🤔
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La Meloni si era vantata di fare da ponte tra l’Ue e Trump. Poi Trump viene al funerale per due ore, incontra la Ursula ma senza la Gioggia. Non la tratta da pontiera ma da portiera. Giustamente la Gioggia si incazza. Ma cosa voleva fare? Il karaoke?
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Quando sei bassa è inutile che ti metti i pantaloni larghi. Sembri ancora più bassa.
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I programmi della Meloni sono come i suoi vestiti. Ne ha provati 700 ma la figuraccia è sempre la stessa.
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@ Salvo….ma nooooooooooooooo che madornale errore…..che peccato………😂😂😂!!! E’ quello che il mitico Crozza “chiama”….. “Italo Fellatio”…..!!!
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