Putin farà di tutto per affossare qualunque ipotesi di sospensione della guerra vanificando gli sforzi di Trump. Se questa è la realtà, occorre indagare le sue […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Putin farà di tutto per affossare qualunque ipotesi di sospensione della guerra vanificando gli sforzi di Trump. Se questa è la realtà, occorre indagare le sue cause giacché, come insegna Max Weber, una spiegazione non è scientifica se non è anche una spiegazione causale. Ecco la nostra domanda: “Perché Putin è così ostile alla tregua?”. Le cause sono molteplici. Riporterò soltanto quelle principali distinguendo tra cause politiche, economiche e militari.
La causa politica della radicalità di Putin sono l’Unione europea e l’Europa in generale. Nell’ultima riunione nella base Nato di Ramstein, l’Europa ha deciso di dare ulteriori 21 miliardi di euro in armi a Zelensky. Questa decisione dell’Europa ha causato il seguente ragionamento nella mente di Putin: “Se accetto la tregua proposta da Trump, l’Ucraina userà la sospensione dei combattimenti per fare il pieno di armi grazie agli aiuti militari dell’Europa. La tregua non conviene alla Russia”. La causa economica della radicalità di Putin è che la proposta di tregua non è accompagnata dalla promessa dell’attenuazione delle sanzioni economiche contro la Russia. Trump è stato dialogante, mentre l’Unione europea si è detta assolutamente contraria. Questa decisione dell’Europa ha causato il seguente ragionamento nella mente di Putin: “Se accetto la tregua proposta da Trump, l’Ucraina ne avrà un beneficio economico e la Russia no. Dunque, la tregua non conviene alla Russia”.
La causa militare della radicalità di Putin è che la tregua non è accompagnata dalla promessa del ritiro degli ucraini da Kursk, dove occupano pochissimi chilometri quadrati dopo essere stati massacrati in lungo e in largo. L’Europa ritiene che gli ucraini si debbano ritirare dal territorio russo soltanto se i russi si ritirano da qualche territorio ucraino. Questa decisione dell’Europa ha causato il seguente ragionamento nella mente di Putin: “Se accetto la tregua proposta da Trump, gli ucraini rimarranno in territorio russo a recuperare le energie proprio mentre sono prossimo a schiacciarli tutti. La tregua non conviene alla Russia”. Come Jens Stoltenberg ha dichiarato nella sua relazione del 7 settembre 2023 alla Commissione Affari esteri del Parlamento europeo, la Nato non ha mai voluto dialogare con la Russia preferendo esporre l’Ucraina al rischio dell’invasione piuttosto che trattare con Putin. Questo atteggiamento iper-estremista della Nato ha causato il seguente ragionamento nella mente di Putin: “La Nato è diventata un’organizzazione offensiva dopo avere bombardato la Serbia nel 1999 in violazione del diritto internazionale e poi la Libia nel 2011. La Nato capisce soltanto il linguaggio delle bombe. I problemi con la Nato in Ucraina possono essere risolti soltanto con la forza. La tregua non conviene alla Russia”.
Un’altra causa della radicalità di Putin proviene dal piano proposto dal delegato di Trump, Keith Kellogg, che ha proposto a Putin di riempire l’Ucraina di soldati della Nato inglesi e francesi. Per dare l’idea della follia di una simile proposta agli occhi del cento per cento dei russi, sarebbe come proporre a Israele di inviare un milione di soldati iraniani a Gaza per garantire la pace con Hamas. Come ho spiegato nel mio libro Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali, e come ha confermato Stoltenberg nella relazione succitata, l’Occidente è una civiltà culturalmente limitatissima, totalmente incapace di vedere il mondo da un punto di vista diverso dal suo.
Non fa una piega.
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Fin dalla guerra del fuoco a quelle tuttora in corso, le condizioni per la pace le dettano chi la sta vincendo la guerra, non chi sta la sta perdendo. Ma questi imbecilli, eletti da chi è più imbecille di loro, ti vogliono far credere che è il contrario….
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SUMY – ANCORA UNA VOLTA CIVILI UCRAINI SACRIFICATI PER PROPAGANDA, MA E’ ANDATA MALE.
Vediamo i fatti, su quanto successo a Sumy, ieri domenica 13 aprile.
– Tu esercito ucraino organizzi una cerimonia per premiare i tuoi soldati della 117a Brigata, quelli che hanno invaso il Kursk e ne sono stati cacciati dall’esercito russo.
– La organizzi in una bella domenica a Sumy, cittadina molto vicina al fronte. Già che ci sei la fai nel bel mezzo della città, in una struttura civile ed inviti pure parecchi civili.
– Lo fai sapere ai Russi mediante un’opportuna fuga di notizie: hey, c’è un concentramento di truppe ucraine a Sumy per una cerimonia!
– I Russi mandano a partecipare un missile. Anzi due. Uno viene deviato dai sistemi antimissile, finisce in città. L’altro colpisce il bersaglio, il raduno militare. Ovviamente ci va di mezzo anche qualche civile.
– Grancassa mediatica, indignazione e condanna. Infatti non si è mai sentito di civili uccisi in guerra, no: Dresda, Varsavia, Vietnam, Siria, Iraq, i bambini a Milano 1944. Gaza. No, no: “Vibrante protesta”.
Poi però stavolta va male: sono la stessa popolazione ed autorità civili ucraine a protestare
Artem Semenikhin, sindaco della città di Konotop, nell’Oblast’ di Sumy, ha accusato il governatore regionale Volodymyr Artiukh di aver pianificato una cerimonia di premiazione per la 117esima Brigata a Sumy nel centro della città.
Secondo Semenikhin, l’evento avrebbe comportato un rischio eccessivo per i civili e il personale militare.
È la medesima tattica degli scudi umani come nell’assedio dell’Azovstal.
Quindi c’era un raduno di militari ucraini in quel luogo e l’hanno organizzato nel centro di una città al fronte. Sapendo bene che quando sei in guerra, fare queste cose comporta un rischio altissimo.
Forse i Russi avrebbero potuto evitare, ma c’è una schifosa e maledetta guerra in atto, e quel posto era un bersaglio “legittimo” – secondo le “regole” ripugnanti delle guerre – in quanto pieno zeppo di militari.
Zelensky non è nuovo a questi azzardi: sono tre anni che usa il suo popolo come scudi umani esponendolo a rischi inutili.
Speriamo che sia l’ultima volta: sono già morti troppi ucraini, soldati e civili, vittime di una guerra insensata. Speriamo che questo governo di nazisti infami e senza scrupoli venga spazzato via e che l’Ucraina possa ritrovare pace e dignità.
Massimo Zucchetti – Giuseppe Di Meo
&
INTEGRAZIONE – BOMBE A GRAPPOLO: FAKE
Di Marinella Mondaini.
I canali informativi ucraini hanno scritto che “le forze armate russe hanno colpito Sumy con un missile a grappolo per uccidere più civili possibile”. È falso.
L’esercito russo ha effettuato un attacco con due missili anticarro di alta precisione Iskander-M sul centro congressi dell’Università, dove era stata organizzata una celebrazione in occasione del settimo anniversario della 117ª brigata “TRO” (forze di difesa territoriale dell’esercito ucraino)
Come scrive il canale russo ufficiale: https://t.me/warfakes/27780 –
L’attacco è stato effettuato tramite razzi con carica ad alto potenziale esplosivo.
Questo è il tipo di testata necessaria per distruggere un edificio.
Le munizioni a grappolo, invece, sono utilizzate per colpire il personale nemico scoperto sul campo, così come gli aerei sui campi d’aviazione.
La natura delle esplosioni e della distruzione a Sumy conferma che i razzi avevano una testata ad alto potenziale.
Il filobus distrutto, le cui foto la propaganda ucraina mostra come prova dell’uso di munizioni a grappolo da parte dei russi a Sumy, non porta i segni caratteristici dell’impatto delle munizioni a grappolo, non ci sono numerosi piccoli fori nella sua carrozzeria, ma solo vetri rotti.
L’attrezzatura REB (mezzi di guerra elettronica) installata a Sumy è stata in grado di deviare uno dei missili. Il secondo missile ha colpito esattamente il bersaglio.
– Confermata da fonti ucraine la tattica scudo umano.
Il fatto che al centro congressi di Sumy fosse in corso la cerimonia di premiazione dei militari lo ha confermato la deputata della Verkhovna Rada, Marjana Bezuglaja che in pratica smaschera la menzogna di Zelenskij e accusa i militari ucraini di usare i civili come scudi umani.
La Bezuglaja è stata la prima da parte ucraina a confermare che i russi hanno attaccato il luogo di raduno dei militari ucraini.
Ha sottolineato che per la cerimonia è stato scelto un luogo civile, il che ha aumentato i rischi per la popolazione e che i servizi di sicurezza ucraini hanno ancora una volta permesso la fuga di informazioni.
“Appello a Syrsky e separatamente al comandante della TRO: non riunite i militari per la premiazione, e soprattutto nelle città civili
– ancora una volta, i russi hanno avuto informazioni sulla riunione dei militari”- ha scritto.
La condanna della Bezuglaja, è stata seguita da quella del sindaco di Konotop, Artëm Seminichin che ha chiesto le dimissioni immediate del capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Vladimir Artjuch, e del capo del dipartimento regionale del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, Oleg Krasnošapka.
Seminichin, infuriato, ha pubblicato un videomessaggio in cui ha definito Artjuch “figlio di puttana e spaventapasseri” che è stato “il primo a scappare dalla scena dell’attacco, facendo cadere i bambini”.
“Se non ti metti in ginocchio prima delle 18:00, bestia, … racconterò cosa è successo a Sumy”, ha minacciato.
Anche l’ex vice comandante dell’Azov, nonché ex deputato Igor Mosijčuk ha confermato che a Sumy si è tenuta una cerimonia di premiazione militare, alla quale sono stati chiamati i civili e i bambini.
Nel suo messaggio anche lui chiede la testa delle “canaglie” Artjuch e del deputato Anančenko per la tragedia:
“Spero che a Sumy siano già detenuti il capo dell’OVA Artjuch e il deputato, la carogna Anančenko, che hanno voluto così farsi pubblicità con la festosa (!!!) premiazione dei soldati della 117 brigata della TRO in occasione del 7° anniversario …
Artjuch e Anančenko hanno pubblicizzato la premiazione dei militari a Sumy e vi hanno riunito civili e bambini oltre ai soldati!
Canaglie, feccia!”.
– Il bilancio
Al momento, secondo i dati ufficiali, dopo l’attacco missilistico sono state uccise 34 persone, tra cui due bambini, 117 persone ferite, tra cui 15 bambini.
La morte dei civili è sempre una tragedia, da qualunque parte della linea del fronte essi si trovino.
Punto.
Ma speculare sulla loro morte è – da parte di Zelenskij – oltremodo cinico.
E’ un’ulteriore conferma della volonta’ di sabotare la pace per salvarsi il culo.
I governi e la stampa occidentali, invece, sono semplicemente ignobili.
Trovate l’articolo completo di Marinella Mondaini qui:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la…/40832_60232/
Tutte le reazioni:
57Tu, Vittorio Fontana, Patrizia Vecchi e altri 54
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Putin cioè la Russia non ha avuto proposte equilibrate per accettare il cessate il fuoco e quindi non gli resta opzione se non quella di continuare a combattere visto anche il suo vantaggio.Na la EU perché vuole continuare il conflitto visti i risultati fino ad adesso ottenuti ? Orgoglio, frustrazione , paura di dover ammettere la sconfitta. Insomma ,un club degli immaturi domina a Bruxelles.
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Abbiamo scoperto quindi che Putin e’ un dittatore privo di qualsiasi potere decisionale. Costretto all’invasione, costretto a continuare la guerra, costretto a bombardare in mezzo ai civili, costretto a farsi rieleggere, costretto a eliminare gli oppositori politici. Una vita d’ inferno la sua, aiutiamolo.
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Ovviamente ti guardi bene dal confutare il post di Viviana.
I fatti non devono disturbare le opinioni 😀
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