Giorgia Meloni è uno dei volti preferiti dai truffatori che propongono finti investimenti sui social network. In questo caso hanno pubblicato una finta intervista in cui Meloni spiega di aver lanciato insieme al governo una piattaforma di investimenti. Non serve specificarlo ma ovviamente non c’è nulla di vero.

(di Valerio Berra – fanpage.it) – Lo schema è lo stesso. Come sempre però cambiano i volti, i messaggi e le piattaforme. Dopo un periodo in cui sembrava che gli annunci-truffa fossero scomparsi, o almeno ridotti, ora sembrano tornati sui social. Ne avevamo parlato con un approfondimento già nell’ottobre 2023. L’ultima truffa che ci è stata segnalata usa il volto di Giorgia Meloni. La scritta imita un titolo del Corriere della Sera: “L’intervista di Giorgia Meloni ha sconvolto l’intero Paese”. Non esattamente il torno del quotidiano. Una volta aperto il link troviamo una lunga intervista a Giorgia Meloni, fatta dal giornalista David Blevins, giornalista della versione statunitense di Sky News.
Nel finto articolo Giorgia Meloni spiega di essere riuscita ad aprire 4.000 posti su una piattaforma di investimenti dedicati ai cittadini italiana. Chiunque si iscrive potrà avere un reddito di 2.700 euro al mese investendo solo 250 euro. Offerta allettante, peccato che non ci sia nulla di vero. Una truffa del genere era già stata fatta anche con altri personaggi noti, a partire da Fabio Fazio.
Come funziona la truffa basata sul trading finanziario
Alla fine dell’articolo ci sono anche decine di commenti costruiti ad arte per sembrare presi da Facebook. Tutti, ovviamente, positivi. “Ho iniziato con 1.000 euro! Da un giorno all’altro si sono trasformati in 11.650 euro”. La piattaforma su cui viene richiesto di spostarsi si chiama Vita Jarnov, non c’è un link diretto ma solamente un form in cui si chiede di lasciare tutti i propri dati, a partire dal numero di telefono. Da qui poi il passaggio è abbastanza scontato.
Prima si viene a indirizzati a una pagina che sembra riprodurre una piattaforma di investimenti. Dentro ci sono le sigle di varie piattaforme, delle sigle di criptovalute e qualche indicazione generica. Appena arrivati sulla piattaforma chiama un call center che aiuta il cliente a completare tutti i passaggi. Come tutti gli altri casi analizzati da Fanpage nel corso degli ultimi mesi anche in questo caso vi sconsigliamo di scrivere il vostro numero e il vostro indirizzo. I soldi che vi vengono richiesti non verranno mai investiti, semplicemente resteranno a disposizione dei truffatori.
Una volta venni contattato da un’iniziativa così, al telefono, beh non con la faccia della Melona, ma c’era una graziosa signorina rumena che mi invitava a passare da un sito chiamato Tradex1. Sembrava ben titolato e anche le recensioni che ho visto su internet ne parlavano bene o erano neutre.
Beh, ci rimisi 200 euro.
Però poi allertai tutti il web e le recensioni cominciarono a virare in peggio nei siti che prima ne parlavano bene. Strano come una goccia faccia traboccare il vaso.
Poi scrissi alla CONSOB, la quale mi rispose mesi dopo dandomi ragione. I soldi non potevo riaverli, ma il sito venne chiuso.
Ne avranno pure riaperto un altro, ma tra il tempo che gli ho fatto perdere e la pubblicità marrone che gli ho dato più la cancellazione del sito, penso che si siano pentiti di avermi spillato quei 200 euro.
Mesi dopo comparve una telefonata in cui mi dicevano che c’era un fondo della comunità europea per i truffati onlain, in cui potevo fare domanda per avere anche 8.000 euro.
Ovviamente dovevo lasciare un pò di dati ma chiaramente era una truffa e li mandai affanc…
Diciamo che la mia parte l’ho fatta, ho dato ma gliele ho date anche sode.
Anni dopo comprai un laptop usato della HP, bell’aggeggio, su eBay. Poco tempo dopo me lo trovai bloccato da un vairus beccato girando su internet, visto che ancora non aveva l’antivirus.
Mi telefona subito subito un tizio che dice di essere della polizia e che mi fa fare una procedura per lo sblocco del notebook. Fino al punto che poi mi chiede di pagare per l’intervento 180 euro che erano più di quel che avevo pagato il notebook.
Io declino. Quello mi fa con la sua voce straniera (stranamente, anche questo parlava come un rumeno): ”è la tua risposta definitivà?” ”Sì”.
Chiudo il telefono, smonto l’HDD dal notebook e lo attacco al PC facendolo funzionare come una periferica (così ho anche imparato a smontare il notebook appena preso, non era così banale senza sapere come fare). Lo faccio scansionare dall’antivirus e puff, il vairus sparisce.
Poi riallestisco tutto, riavvio, ci metto un antivirus e da allora nessun problema e nessuna telefonata.
Tanto per dire i miei 2 centesimi.
Ps se avessero fatto la truffa che la Meloni vuole 2.700 euro al mese sarebbero stati più credibili (per referenze vedesi certi stipendi minimi decurtati di 100 al mese col ‘cuneo fiscale’).
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