“Dai dem segnale importante, ma ora tutti devono capirlo: armarsi non porta benessere”

(di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Tutta quella gente in corteo a Roma a invocare pace per Giuseppe Conte ha innanzitutto un significato, ossia che questo è un Movimento diverso: “Tutte le precedenti manifestazioni del M5S erano solo con gente nostra, del Movimento. Questa volta no, si sono attivate rete e associazioni, e sono venuti tanti cittadini autonomi che non rispondono a nessuno, attirati da una piattaforma incentrata sul no al riarmo”.
I Cinque Stelle hanno avvicinato un pezzo di sinistra a cui il Pd fatica a parlare: corretto?
Per noi del Movimento questa manifestazione è una tappa fondamentale, perché abbiamo portato in piazza tanta società civile, aprendo ad altre forze sociali e politiche. E questo è stato possibile grazie alla Costituente dell’anno scorso, in cui ci siamo dati una collocazione politica stabile e chiara nel campo progressista, da indipendenti, con una piattaforma di valori ben precisi.
Vi siete spostati a sinistra.
Il Movimento adesso ha un’identità chiara: siamo forti nel confronto, e questo scaccia via eventuali tentazioni di settarismo.
E per il campo progressista, cosa cambia questa piazza?
Il grande riscontro da parte dei cittadini ci dice che non si può prescindere dalla pace e dal no al riarmo come pilastri per un’alternativa a questo governo di destra. In tanti sono venuti per opporsi alla riconversione dell’economia europea in economia di guerra, che segnerebbe la morte dell’Italia e dell’Europa.
Un bel pezzo di Pd la pensa diversamente. Forse è per questo che Elly Schlein non era al corteo, no?
C’era una delegazione del suo partito, e lo considero un segnale importante, che ci fa ben sperare sul fatto che in tutte le forze progressiste prevalga la consapevolezza che consentire ai singoli Paesi di armarsi non porterà sicurezza e benessere, ma distruggerà definitivamente l’Europa.
Se si hanno i depositi semi-vuoti dopo aver inviato armamenti all’Ucraina, dovranno pur essere rimpinguati, non crede? Non ci si difende con le parole.
Noi non pensiamo che ci si difenda con i fiori. L’efficientamento del nostro apparato militare è scontato, ma quello che serve è un serio progetto di difesa comune europea: si mettano assieme gli attuali investimenti e si realizzeranno economie di scala che risponderanno a questa logica. Ma questo non ha nulla a che vedere con lo spettro dello sperpero di 800 miliardi per consentire alla Germania di diventare una super-potenza militare.
Non siete andati alla piazza per l’Europa a Roma, sostenendo che fosse ambigua e pro-riarmo. A Bologna è andata in scena una manifestazione analoga.
Noi non siamo andati perché manifestare genericamente per l’Europa non ha alcun senso, quando a Bruxelles hanno deliberato il riarmo e ci portano verso una riconversione bellica. Noi vogliamo un’altra Europa, quella che nel preambolo alla Carta dei diritti fondamentali della Ue scrive: “I popoli europei hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni”.
Le piazze per la Ue non vi piacciono proprio.
Noi non siamo per il fideismo verso questa Europa, ma per un europeismo critico. Anche per questo bisogna immaginare come estendere questa battaglia contro il RearmEu anche a livello europeo.
Lei parla di primo mattone per l’alternativa. Ma come lo costruisci con distanze così sulla politica estera, e con chi esattamente?
Con chi ci sta su un programma di governo con obiettivi chiari e precisi, senza nessuna ambiguità. Partendo dal no a questo piano Von der Leyen e continuando con un salario minimo legale e un piano per la sanità pubblica.
A giudicare da ciò che ha detto sulla costruzione dell’alternativa, sembra che il M5S voglia guidare politicamente quest’area e lei voglia esserne il federatore.
Il nostro obiettivo non è conquistare il potere ma cambiare questo Paese, puntando a una maggiore giustizia sociale e tutelando le nostre imprese radicate sul territorio.
Tradotto, sì.
Non lavoriamo per un’ambizione personale.
Maria Elena Boschi ha dichiarato: “Meglio un Conte ter che un Meloni uno”.
È un ripensamento tardivo.
In piazza molti 5Stelle avrebbero voluto anche Alessandro Di Battista. Il corteo potrebbe favorire un riavvicinamento?
Se Alessandro ci fosse stato lo avrei salutato molto volentieri.
Non è successo. Da qui in avanti?
Le ho già risposto.
Salvini ha fatto notare che al congresso della Lega è intervenuto Musk, mentre al vostro corteo c’era la tik-toker De Crescenzo.
Lui è solo un paggetto dei poteri forti: ha sempre votato con Meloni i provvedimenti bellicisti e ha firmato con lei la condanna del Paese con il patto di stabilità europeo.
Ma anche lui è contro il piano di riarmo.
Lo aspettiamo al varco della nostra mozione contro il riarmo alla Camera.
Se è per questo, dovrete aspettare anche il Pd…
Con il corteo abbiamo dimostrato la forza delle nostre idee. Non lavoriamo per mettere in difficoltà strumentalmente altri partiti.
“..e sono venuti tanti cittadini autonomi che non rispondono a nessuno..”
Ecco, adesso prova a tradurre le presenze in piazza anche in voti. Questa è la tua sfida.
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L’onestà e le grandi qualità di Conte dovrebbero far capire a molti scettici che potrebbe essere il condottiero ideale per riuscire a cambiare questa situazione, sta dimostrando grande serietà ma consapevole di non poter fare tutto da solo nel panorama politico.. purtroppo! Se si riuscisse a far aprire gli occhi e la mente alla gente che un’Italia diversa ci potrebbe essere, che il M5S della prima ora, ha commesso degli errori ma che ha imparato a proprie spese, allora il M5S potrebbe avere la forza di imporsi e portare i cambiamenti necessari..
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“..sta dimostrando grande serietà ma consapevole di non poter fare tutto da solo nel panorama politico.. “
A mio parere il problema non è la solitudine nel panorama politico (che è effettiva e reale) ma il fatto di mascherarla con asseriti compagni di viaggio dalla dubbia affidabilità.
Il pd. Anzi, la Schlein: presente alla manifestazione di Serra del 15 marzo, la segretaria ha disertato quella di Conte. Però ha spedito una delegazione composta da Ruotolo, Furfaro, Boccia e probabilmente altri (?) che non ho visto nelle immagini della fase iniziale del corteo. Nessuno del pd è salito sul palco.
Avs: Fratoianni era da Serra e anche da Conte. Cioè, sono vegano convintissimo ma ogni tanto mi faccio una grigliatona coi fiocchi. Boh!
È salito sul palco, e anche Bonelli. Interventi brevi e urlati che, a mia impressione, servivano a trasmettere l’ idea ‘siamo della partita anche noi, vi preghiamo, dovete crederci’.
Mah. Che campo è?
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“Fratoianni era da Serra e anche da Conte. Cioè, sono vegano convintissimo ma ogni tanto mi faccio una grigliatona coi fiocchi. Boh!“
Mo’ pure Fratoianni non ti va bene come alleato per governare!?
In origine fu l’inesistente “scandalo Emiliano” che traumatizzò la tua purissimissima candida immacolata anima.
Poi la scusa fu “ci sono i renziani!”
Ora è chi è andato “da Serra” il problema.
Se Conte decidesse di allearsi con Gesù bambino, tu troverai sicuramente gravi colpe di Gesù bambino da narrare a noi sprovveduti incapaci di cogliere le tue acute e brillantissime osservazioni.
Sei un grande!
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“Ora è chi è andato “da Serra” il problema”
Esatto. Io lo vedo come un grossissimo problema. Ma a chi piace essere coionato l’ essere banderuola di certi politici può addirittura apparire come una qualità.
Prego, si accomodi.
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MINATO
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Vedi Gian, sappiamo bene che questo momento è particolarmente complicato! Sai perché il M5S ha perduto consensi? Immagino tu lo sappia ma lo scrivo ugualmente, perché al M5S non sono stati perdonati gli errori! Perché doveva essere una forza politica di rottura perché il suo elettorato era ed è parecchio intransigente! Non è come gli altri, gli altri elettori di dx e sx, si fanno andare bene le porcherie che fanno i loro beniamini, sono proprio come loro li vogliono, disonesti, collusi, arraffoni, inciuciari proprio come loro! Capisci chi vota M5S invece è molto onesto e rigido e non ammette deviazioni o compromessi come sei anche tu! Ma in politica o hai i numeri o non puoi fare niente da solo e quando il popolo del M5S capirà sta cosa sarà sempre ora! Scegliamo i migliori quelli più affini a noi, affidabili il più possibile! Lo so il pd non lo è e questo è un grande dilemma purtroppo! Perciò non critichiamo troppo ma cerchiamo di capire che non è così semplice.. per noi a Venezia e Veneto, c’è una situazione molto complicata e vedremo come finirà, teniamo duri i nostri principi fino alla morte!
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Mi dispiace per Dibba, ad ogni modo, poteva essere un’occasione di riavvicinamento ma questa sua associazione schierarSì dove è finita e cosa fa di bello?
Il problema è che sul palco non c’era la Raggi. E nemmeno Toninelli se è per questo.
Deludente lei, lui oramai non fa testo da quando faceva il lecchino di Grillo mesi fa.
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Toninelli era scontato, mentre per la Raggi (giustamente deludente il suo comportamento) un po’ c’è da capirla, ancora non si è tolta il lutto per la dipartita del padre fondatore che se non ricordo male dura da 6 mesi a un anno, quindi diamogli ancora un po’ di tempo.
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Gli anni passano e la memoria impallidisce. C’è, invece, chi si ricorda ancora l’opposizione che V.Raggi ha subito da quelli del m5s che venivano dai centri sociali che pretendevano che il Sindaco fosse una sorta di ” collettivo” decidente ( però, gli atti li avrebbe firmati Raggi assumendosi personalmente e solo lei le relative responsabilità). Non parliamo, poi, di quando costoro eletti per il m5s alla Regione Lazio sono finiti ad appoggiare – prima dall’esterno – e poi direttamente, con incarichi di governo, la giunta Zingaretti. Questo signore è sembrato non aver mai perso occasione per ritardare, rallentare, ostacolare l’azione del Comune di Roma. Se, infine, qualcuno ha il dente avvelenato col PD si può anche capire.
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Chi non stava in quella piazza era perché o impossibilitato o non condivideva l’oggetto della manifestazione, leggerlo come un atto contro i 5S è solo l’effetto della carta giocata da Conte al momento giusto.
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In effetti più che parlare della presenza del PD io mi preoccuperei dell’assenza di certi ‘grillini’ che stanno ancora nelle commissioni direttive…
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La Raggi non c’era per motivi familiari, ma sulla sua pagina Facebook c’è un post a sostegno della manifestazione: https://www.facebook.com/virginia.raggi.m5sroma/?locale=it_IT
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Siamo pronti per la manifestazione per la giustizia. Secondo pilastro.
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Devo confessare che tollero molto poco chi non ha il coraggio di confessare le proprie idee e si nasconde dietro slogan e appelli generici. Più Europa …Cosa significa ? Europa tedesca che ha vietato alla Grecia un piatto di lenticchie e adesso prepara lauti pasti per i costrittori e marcanti d’armi ? Chi è l’Europa ? Siamo tutti i popoli con pari dignità ma tenendo conto anche del loro peso demografico ed economico ? Oppure un paese che fa metà degli abitanti di Roma ci ordina di fare la guerra alla Russia come una mosca cocchiera ?
Ecco, quella manifestazione di Serra non solo non ha senso ma si presta ad essere un paravento per tanta gente in malafede che in realtà vuole che il conflitto in Ucraina continui e ci coinvolga con velleità pazzesche di vincerlo ma non ha il coraggio di dichiararlo e parla di Europa .
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Io la definizione di un ‘campo’ politico la vedo così: si piantano quattro picchetti sul terreno, si tirano delle corde per creare l’area e lo spazio va riempito come minimo con dei valori ASSOLUTI e necessariamente COMUNI di partenza. Poi si fa la conta per i requisiti, ammesso ci siano.
Oggi non si capisce un caxxo su tali valori comuni (esistono sul serio?) e sui partecipanti (Renzi/Calenda sì o Renzi/Calenda no?).
E viene il sospetto che le banderuole svolgano il compito di creare confusione riguardo i confini di tale campo.
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Guerra e armi sì o guerra e armi no è un valore assoluto che rientra nei requisiti fondamentali per appartenere a tale campo?
Ma non a chiacchiere, bensì col realismo del voto e con i comportamenti.
Solo per capire.
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credo sia un discrimine assoluto, chiaramente definito e fondativo della proposta politica. Come la scelta di impegnarsi per il riequilibrio delle opportunità sociali e civili. I paletti ci sono da tempo. Anche verso bibi e bibo. E i loro parassiti dentro il pd. Schlein farà le sue scelte. Sulla politica estera le differenze sono assolutamente non componibili. Il pd che vota in Europa non è un alleato possibile. Come su giustizia e etica della politica. Non vi sono margini di avvicinamento. Vedremo. La cura è il voto, comunque. Come sempre
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Ti ringrazio per la risposta e la chiarezza.
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