EMENDAMENTO CENTRODESTRA, CON 40% VOTI NIENTE BALLOTTAGGIO

(ANSA) – Un emendamento anti ballottaggi, per le elezioni del sindaco nei comuni con più di 15 mila abitanti purché abbia avuto il 40% dei voti, è stato presentato dalla maggioranza al Senato e sottoscritto dai capigruppo di tutto il centrodestra.
Si tratta di una proposta di modifica al cosiddetto decreto elezioni, ora al vaglio della commissione Affari costituzionali, e che disciplina il voto delle prossime Amministrative di maggio (con voto domenica e lunedì) e dei referendum di giugno.
L’emendamento rispolvera una precedente proposta del centrodestra. In particolare, si chiede di modificare gli articoli 72 e 73 del testo unico delle leggi sugli enti locali per cui risulterebbe eletto sindaco “il candidato che ottiene il maggior numero di voti a condizione che abbia conseguito almeno il 40% dei voti validi.
In caso di parità tra due candidati (pari o oltre il 40%) sarà eletto chi ha incassato il maggior numero di voti validi. Previsto, inoltre, un ‘premio di maggioranza’ per il candidato vincente: nel testo è previsto che in caso di elezione al primo turno di un candidato sindaco, “alla lista o al gruppo di liste a lui collegate che non abbia già conseguito almeno il 60% dei seggi del Consiglio, viene assegnato il 60% dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi”.
2. LA RUSSA, SU BALLOTTAGGI ASCOLTERÒ MA NON MI SCANDALIZZO ++
(ANSA) – “Questo è un problema che va esaminato, vedremo se è compatibile con un decreto o no. Sul contenuto non mi scandalizzo, sulla modalità tutto sarà fatto secondo le regole e sono pronto ad ascoltare le obiezioni che vengono dalle opposizioni”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa replica ai cronisti che, a margine di un convegno in sala Zuccari, gli chiedono dei rilievi da parte delle opposizioni sull’emendamento firmato dai capigruppo di maggioranza al dl elezioni per modificare la soglia per i ballottaggi nei comuni con più di 15mila abitanti
Certo “Democrazia Perfetta”… per diventare dittatura.
Il popolo ? non conta un ca22o …contano le disposizione governative di turno!
Disposizioni che permettono la poltrona a vita!
Italianiiii… dormite?
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Magari fosse solo sonno….questo è proprio coma profondo.
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Non passa un giorno che c’é subito qualche altra novità ‘democratica’.
Devastano la giustizia, riducendo il potere della corte dei conti, delle itnercettazioni, dei trojan, dei giornalisti, della privacy delle fonti ecc ecc ecc.
Qui ci vorrebbe un’opposizione DURA come il tungsteno per opporsi.
Ma dove è?
Su YT?
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e si novità… ma almeno facessero qualcosa sulla legge elettorale!
Mica scemi… gli va bene così… un bel vestito su misura!
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Perché non togliere anche il primo turno ? Sarebbe un salasso per i partiti abituati alle mille corruttele negli enti locali che contribuiscono non secondariamente alla raccolta del consenso interessato.
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