“Meloni? Vanta buoni rapporti con Trump. Quindi…”. Intervista al filosofo ed ex sindaco di Venezia

(Di Alberto Maggi – affaritaliani.it) – “Mi sa che se l’Unione europea risponde peggiora la situazione perché è chiaro che ha un vantaggio nella bilancia commerciale. Ritengo quindi che sarebbe più opportuno trattare con gli Stati Uniti”. Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e filosofo, commenta così con Affaritaliani.it il day-after dell’annuncio dei dazi Usa al 20% anche contro le merci che provengono dall’Ue. “Si mettano seduti a un tavolo e cerchino di trattare, non siamo in una posizione di forza visto che abbiamo come Europa un notevolissimo vantaggio in termini di bilancia commerciale con l’America. Cerchiamo di perderci il meno possibile a questo punto“.
Per quanto riguarda il ruolo che potrebbe giocare nella partita dei dazi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Cacciari afferma: “Visto che vanta buoni rapporti con Trump speriamo che possa dare una mano concreta a tutta l’Unione europea nella trattativa. Siccome Meloni è un avversario politico dovrei sperare che fallisca? Sarebbe assurdo. Comunque questa Europa temo che come al solito si muoverà in ordine sparso, ogni Paese per conto suo come ha sempre fatto. Improvvisamente qualcuno pensa che l’Ue possa diventare una potenza unita con una strategia unica e un capo solo? Così, per miracolo? E’ come se io mi augurassi di avere 50 anni in meno e una moglie bellissima e ricchissima. Impossibile. L’Unione europea non è mai stata un gigante, è un insieme di stati che ha un mercato unico, costruito faticosamente, e la libera circolazione di merci e persone. Ma tutto ciò senza politiche fiscali comuni, e non solo. Un’incompiuta. Eterna incompiuta“, conclude Cacciari.
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Cacciari sbaglia alla grande.
I singoli stati europei NON possono muoversi in ordine sparso.
eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:12012E/TXT
L’art 3 paragrafo 1 lettera e stabilisce testualmente che l’UE ha COMPETENZA ESCLUSIVA sulla politica commerciale comune.
Tanto è vero che quando Conte firmò il memorandum sulla via della seta uno dei principali ostacoli fu la violazione di questo articolo; poi la cosa rimase solo sulla carta e non se ne fece nulla.
Ma era una tagliola pronta a scattare se la vicenda avesse avuto un seguito.
Inoltre l’art 207 recita testualmente : un paese membro non può negoziare accordi commerciali che riguardino dazi, importazioni o esportazioni perché questo è di competenza esclusiva dell’UE
Quindi se è vero che lo zerbino della garbatella vanta buoni rapporti con Trump, può solo indurlo a più miti consigli; ma il tutto andrebbe a beneficio di TUTTI i paesi membri, non a vantaggio di uno solo.
Quanto al fatto che bisognerebbe evitare di adottare contromisure alle politiche sui dazi sfruttando il saldo commerciale con gli USA, anche qui grosso errore.
I dazi servono, almeno nelle intenzioni di Trump, proprio a ridurre quel deficit commerciale; quindi che si adotti una politica accondiscendente o di contrapposizione il risultato rimarrebbe invariato.
Il secondo motivo di errore sul tema è legato al fatto che quando si parla di bilancia commerciale con gli USA lo si fa senza distinzione.
L’Europa ha con gli USA una bilancia commerciale positiva per quel che riguarda i beni; ma ha una bilancia commerciale negativa sui servizi, per lo più finanziari.
In un paese che per decenni ha attuato politiche di deindustrializzazione e adesso se la va a prendere con gli altri per errori che ha commesso lui, in un paese dove il settore finanziario è trainante cosa c’è di meglio se non colpirlo proprio in quel settore?
Spiacente Cacciari, studia
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Solo per la cronaca. Tu Lion scrivi “Quindi se è vero che lo zerbino della garbatella vanta buoni rapporti con Trump, può solo indurlo a più miti consigli; ma il tutto andrebbe a beneficio di TUTTI i paesi membri, non a vantaggio di uno solo”.
Cacciari nell’intervista dice “Visto che vanta buoni rapporti con Trump speriamo che possa dare una mano concreta a tutta l’Unione europea nella trattativa”.
Non vedo nessuna differenza.
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Hai ragione, mi sono focalizzato su Cacciari e non ho letto attentamente quello che diceva su Meloni.
Abbi pazienza; Cacciari ha la mia stima, anche se non sempre condivido le sue opinioni, ne riconosco lo spessore intellettuale; Meloni, lasciamo perdere.
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Cacciari sbaglia quando dice che ogni Paese farà per conto suo: se le cose stanno come dice Lionheart, non possono farlo.
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Io non dico nulla; non sono depositario di verità
Mi limito a cercare e verificare le fonti.
In questo caso è il trattato di funzionamento dell’Unione europea che lo dice.
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Beato Cacciari che senza essere ne’ un economista ne’ un esperto di diritto europeo, non ha dubbi. Ma lui e’ uno che di dubbi non ne ha mai.
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Dice di non reagire e mettersi a 90 tanto la locomotiva senzadubbiamente la farà il popolo bue🤔
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Cacciari go home in America – Your home sweet home
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Dipende tutto, e non si evince dall’ articolo, da quanto vendiamo noi e quanto vendono loro a noi .Se fossimo nella condizione di poterci muovere mercantilmente in modo libero, oggi dovremmo aprire ai mercati alternativi , dire alla Russia scordiamoci il passato e la stessa cosa alla Cina . Invece vogliamo comprarci vergognosamente il gas liquefatto Usa e le loro armi nonostante alla leadership UE gli faccia schifo a chiacchiere Trump .Ma come si fa ad essere più sconclusionati ?
in geopolitica,si sa,non esistono amici e nemici come tra individui singoli,ma interessi legittimi da difendere senza barriere ideologiche , come succede quando noi occidentali copriamo le mostruosità compite dai nostri alleati e da noi stessi arrecandoci danni incalcolabili. Allarghiamo i nostri orizzonti invece di restringerli continuando nel vecchio solco dell’ atlantismo sciocco ad ogni costo.
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