
(ANSA) Noto anche oggi una certa tendenza a confondere le acque del dibattito pubblico. Pazienza e chiarezza: nel testo finale votato dalla delegazione del Pd e da tutto il gruppo dei socialisti e democratici c’è anche ReArm Europe, ed è motivo di grande soddisfazione per la responsabilità dimostrata da parte di tutti”. Lo ha scritto sui social la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
IL PD SI DIVIDE
(Stefano Baldolini – repubblica.it) – Il Partito democratico si divide di nuovo a Strasburgo sul piano di riarmo europeo di Ursula von der Leyen.
La delegazione del Pd al Parlamento europeo ha votato a favore della relazione sulla politica di sicurezza e di difesa comune dell’Ue al voto di oggi a Strasburgo.
Ma, come annunciato dal capodelegazione dem Nicola Zingaretti, si è distinta su alcuni emendamenti interni pro Rearm.
“Oggi a Strasburgo si vota anche sul rapporto annuale 2024 per la politica di sicurezza e difesa comune. La delegazione del Partito democratico voterà il rapporto 2024, già approvato in commissione Esteri nel gennaio scorso, e ribadirà la linea a favore di una politica estera e di difesa comune europea, ma contraria alla corsa al riarmo dei singoli 27 Stati. Nella fase emendativa, ribadirà la sua posizione di una richiesta di radicale cambiamento delle proposte di riarmo di Ursula Von der Leyen e voterà contro gli emendamenti che ripropongono l’indirizzo”. Così Zingaretti.
Posizione non condivisa dalla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e l’eurodeputato Giorgio Gori.
“Siamo soddisfatti per il voto favorevole della nostra delegazione alla relazione relativa all’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune. Con altri colleghi voteremo anche gli emendamenti relativi al Libro bianco sulla Difesa europea e sul piano von Der Leyen, convinti che rappresentino un primo necessario passo per la costruzione di una difesa comune europea”, dichiarano in una nota.
“Riteniamo – continuano i riformisti dem – che la mediazione ottenuta sia preziosa e abbia permesso di non distinguere la delegazione dal gruppo socialista”.
Di tutt’altro avviso il deputato Marco Furfaro, componente della segreteria nazionale del Pd: “Bene voto dem contro emendamento, il riarmo è un favore a Trump”.
Lo scorso 12 marzo al voto sulla risoluzione sulla difesa si registrarono divisioni nel governo (la Lega si oppose) e nel Pd.
Il voto di oggi
Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla relazione annuale 2024 sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune con 399 voti a favore, 198 contrari e 71 astenuti.
L’emendamento 19, che “accoglie con favore il piano ReArm Europe in cinque punti proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione europea”, è stato votato per alzata di mano.
il PD ovvero partito dissociato.
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il tutto senza passare dal parlamento ,ma in mano alle zecche di eurodeputati!
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La grande “democrazia” dimostrata!
Il potere al popolo? Una ca22ata!
La vera democrazia….non esiste in UE.
Il parlamento UE passacarte della commissione bomber!
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Zitto! Che poi J. Dio ti brontola.
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Una volta in un famoso blog c’era uno che aveva il nick 50 Star e strisce….non può essere lo stesso!
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La faccia soddisfatta della Picierno la dice tutta su cosa serva per fare carriera: una lingua MOLTO LUNGA E ATTIVA.
Vorrei vederla a ‘sta cornacchia in trincea in Don Bass o a Kursk.
Lei, la von der bomben, la Kagna Kallas e la Merdsola, nonché anche la nostra Melonious, visto che pure lei è favorevole a questo schifo di piano.
Nel mentre, c’é gente che aspetta 8 mesi per una istologia. Adesso, figurarsi dopo.
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