Il responsabile dell’organizzazione del partito di Meloni e vicepresidente del Copasir ha aggiunto di non avere intenzione di “mettersi a discutere: “non è il modo, ne parleremo in tribunale”. Il riferimento è al libro “Fratelli di chat”
(ilfattoquotidiano.it) – “Finché c’è questo pezzo di merda non parlo”. Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir, lo ripete due volte. Prima di entrare dall’ingresso laterale della Camera dei Deputati, attorniato dal suo staff, si rivolge così al cronista del Fatto Giacomo Salvini in compagnia di altri due colleghi.
I giornalisti si erano avvicinati al deputato e braccio destro di Giorgia Meloni per fargli qualche domanda sui fatti del giorno. Donzelli, però, ha risposto in maniera stizzita parlando con gli altri due giornalisti. “Con onestà e sincero vi dico che finché c’è questo pezzo di merda non parlo coi giornalisti – ha attaccato il responsabile organizzazione di FdI – con affetto”.
Di fronte all’imbarazzo e alle rimostranze dei colleghi, Donzelli ha aggiunto: “Io capisco che per rispetto a lui, allora non parlate con me ma io finché c’è questo pezzo di merda non parlo”, ha ripetuto. A richiesta di spiegazione, il responsabile organizzazione di FdI ha aggiunto che non aveva intenzione di “mettersi a discutere” sul motivo degli insulti spiegando solo che così “non è il modo, ne parleremo in tribunale”. Il giornalista del Fatto, in imbarazzo, ha detto: “Me ne vado per loro…”.
Donzelli si riferisce al libro Fratelli di Chat scritto dal cronista del Fatto per la casa editrice “Paper First” in cui si raccontano l’ascesa e i retroscena del partito di Giorgia Meloni dal 2018 al 2024 tramite le chat whatsapp della premier, ministri, dirigenti e parlamentari di Fratelli d’Italia. Alcuni di questi hanno annunciato un esposto al garante della privacy.
Sabato scorso Donzelli aveva fatto una dichiarazione per “stigmatizzare” la “tirata di capelli” dell’ex premier Romano Prodi nei confronti della giornalista Lavinia Orefici di Quarta Repubblica. Il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia solo quattro giorni fa aveva chiesto l’intervento dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione Nazionale della stampa “in difesa alla giornalista, stigmatizzando l’atteggiamento irrispettoso, volgare e sessista di Romano Prodi: chissà se avrebbe usato gli stessi toni anche con un uomo”.
ASCOLTA QUI L’AUDIO DI GIOVANNI DONZELLI CHE INSULTA IL GIORNALISTA GIACOMO SALVINI
Donzelli e gli insulti a Giacomo Salvini: il comunicato dei Cdr
Gli insulti rivolti dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli al nostro collega Giacomo Salvini superano ampiamente ogni limite della normale (e spesso, giustamente, vivace) dialettica tra politici e giornalisti.
Denigrare pubblicamente un cronista perché non piace quel che ha scritto è un gesto intollerabile che offende tutta la categoria: un bavaglio alla libertà di stampa, un’intimidazione a chi fa il proprio lavoro e un attacco alla persona a cui questa maggioranza probabilmente crede di poterci far abituare.
Continueremo invece a denunciare questo e ogni altro tentativo di compromettere la dignità della nostra professione e il diritto all’informazione di lettori e lettrici.
I Cdr del Fatto e de ilfattoquotidiano.it
infosannio 
E questo perchè una minoranza di @@ lo hanno votato… siamo solo agli inizi ,stanno alzando la voce i cari fratellini de noialtri,la dittatura a piccoli passi …come un avvelenamento a piccole dosi,come la rana bollita…arriveremo a fine legislatura…siii..perchè il popolo dorme!
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Il popolo dorme perché non c’è nessuno che lo sveglia. NESSUNO. ZERO. VUOTO TOTALE.
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Mi auguro che Ruffini diventi il “federatore” della “sinistra”….
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Il gracilino da buon pattriotta potrebbe andare a dirglielo in faccia al giornalista quello che pensa di lui senza ovviamente farsi scudo della carica e dell’ immunità ma stiamo parlando di attributi 🤔
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Fascisti si nasce e lui lo nacque.
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Uno così va solo deriso, sbeffeggiato, preso per il didietro.
Non va preso sul serio.
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Un acuto scrittore siciliano diceva che quando tra gli imbecilli e i furbi si stabilisce un’alleanza, bisogna stare attenti, perché il fascismo è alle porte.: Donzelli ne è l’usciere perfetto.
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Leonardo Sciascia…
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Questa gentaglia va solo presa a calci in culo
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sono tutti laureati alla Link Campus
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grazie a dalem(on) – il famoso baffino fu fu – che quando comandava lui “legalizzò” i diplomifici e i “laurifici” privati…
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poi col salario che prendeva comprò una barca e dopo una vigna…
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Brutto errore comunicativo: ora chi non sapeva del libro ne è venuto a conoscenza, e venderà molto di più. Inoltre Giacomo Salvini sarà d’ora in poi ospite fisso in tutte le trasmissioni piddine strumentalmente a ricordare che bisogna votare loro perchè gli altri sono fassisti.
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L’insulto gratuito è l’ultimo rifugio dei vigliacchi, doppiamente nel caso dei parlamentari (che godono dello scudo dell’autorizzazione a procedere).
Il fetore invece, è inconfondibile.
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Non capisco perché Donzelli si arrabbi per Fratelli di Chat: il governo mangerà anche la colomba, a nessuno gliene frega nulla del livello infimo dei fardelli d’Italia e loro continueranno a devastare il Paese.
Donzelli dovrebbe preoccuparsi del sorcio che ha nel partito…non del giornalista che pubblica i veleni rivelati dagli scontenti.
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Minnie è nervosa perché gli manca l’amichetto vestito da simpatico nazista.
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Puo’ permettersi di parlare cosi’ perche conta sull’approvazione complice dei propri elettori-tifosi , su qualche strillo dell’opposizione, ma soprattutto sull’indifferenza dei piu’ che derubricano la cosa ad una guerra per bande e NON come un vulnus per tutta la comunita’intera.
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Solidarietà degli altri giornali e protesta dell’Ordine dei Giornalisti? Non pervenuti….E un richiamo del presidente della Camera a tali espressioni di un deputato non ci stava? Mah!
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Pensa se fosse stato Di Battista a chiamare così Alessandro Sallusti, per dirne una.
Sono stati capaci di portare in processione la santa vittima Greta Beccaglia per una manata sul qulo (al contempo un giornalista di Retequattro veniva malmenata da un’occupante abusiva di casa ma lì tutti zitti, mica era sessismo).
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Ormai volgaritá e tracotanza sono esibite senza ritegno alcuno. Che schifo, che rabbia.
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Questo credeva di essere ancora nella fogna dove poteva dire e fare quello che voleva, tanto nessuno se ne accorgeva. Poi si è accorto di essere al governo… ma ormai era troppo tardi per rimediare. Le soluzioni sono due: o torna ancora nella fogna (suo habitat naturale) oppure vada a nascondersi a cielo aperto ma sotto un cumulo di letame, bovino o equino, fa lo stesso.
Insomma, le abitudini, soprattutto quando sono consolidate da tanto tempo, sono dure a rimuoverle.
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Donzelli mi sta copiando! Accidenti!
The winner is… Giacomo Salvini:
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Donzelli è quello che è…basta guardarlo. Salvini, il giornalista del Fatto, ha fatto bene il suo lavoro. Ha pubblicato un libro che riporta una chat VERA del gruppo di FdI. Non ho letto il libro, né eventuali commenti che ci mette di suo. Ma il suo comportamento non ha nulla del pezzo di m.
Resta il fatto che, al di là dei ruoli istituzionali che prevedono un decoro anche di linguaggio, i pezzi di m. nel giornalismo italiano abbondano.
Giuseppe Conte e il M5s hanno avuto modo di constatare sulla loro pelle quanti sono i giornalisti che scrivono il falso, che lavorano per delegittimare ed offendere chi non fa parte della loro “cricca”.
Evidentemente non potrei fare il parlamentare perché a questi ignobili scribacchini prezzolati darei del pezzo di m. un giorno sì e l’altro pure.
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Piano ,piano, a piccoli passi..si comincia con le schiforme,si alza la voce, si danno offese e si legifera per le impunità ,si tarpa la bocca ai giornalisti scomodi, perchè dicono quello che il sistema tace volutamente.
Poi si prende possesso della TV e dei quotidiani, pure on line, e la propaganda impera.
Il tutto legato come i fasci! Quindi… grazie agli italiani che sono stati sul divano, e ai rigurgiti fascisti che un paese democratico avrebbe dovuto combattere nel rispetto di una Costituzione Antifascista.
PS: Delle fosse Ardeatine hanno fatto qualcosa?Avete saputo nulla?
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Un detto siciliano recita: “U putiaru chinnu chi avi abbannia”, cioè il bottegaio strilla quello che ha. Il soggetto vomita quello che possiede….
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Ma chi è che l’ha detto? Quel pezzo di mer6a di Donzelli?
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