Dal Piemonte alla Sardegna, la strategia dei 5 Stelle per la manifestazione del 5 aprile a Romacontro il governo Meloni e contro il piano di riarmo europeo. C’è chi punta a 10 mila persone per il corteo fino ai Fori Imperiali, dove ci sarà il palco

(di Emanuele Buzzi – corriere.it) – Una scommessa da vincere. A tutti i costi. La manifestazione dei 5 Stelle in programma a Roma il prossimo 5 aprile contro il governo Meloni e contro il piano di riarmo europeo è un test per misurare il consenso, aggregare nuovi potenziali elettori e mostrare la propria forza in seno alla coalizione di centrosinistra. Per tutti questi motivi, Giuseppe Conte e i vertici del Movimento puntano a intensificare gli sforzi in vista dell’appuntamento. Sul sito del Movimento e sui social campeggiano post a raffica (e anche kit con volantini e bandiere da scaricare) sui vari temi dell’evento: dalle tasse alle bollette. «Abbiamo una voce indipendente, delle posizioni nette e chiare», dicono nel Movimento.
L’aspettativa è alta: c’è chi punta a 10 mila persone per il corteo che si snoderà per le strade della Capitale, da piazza Vittorio Emanuele II ai Fori Imperiali, dove verrà allestito il palco. Da Campo Marzio, però, non mettono paletti: «Non abbiamo un obiettivo numerico, quello che conta è sensibilizzare l’opinione pubblica». Al momento le presenze «certe», ossia quelle legate alla macchina organizzativa stellata, hanno fatto segnare già quota 5 mila. «Un segnale molto positivo», sottolineano. Qualche malpancista evidenzia: «La piazza per l’Europa ha visto 50 mila presenti (secondo gli organizzatori, ndr): è chiaro che ci sarà un confronto tra le due iniziative».
Anche per questo motivo gli stellati hanno visto con qualche preoccupazione e ostilità la manifestazione dei sindaci di Bologna e Firenze lanciata prima il 5 aprile e fatta slittare dopo i contatti con i dem al giorno successivo. «Noi non vogliamo schemi conflittuali», rimarcano alcuni stellati. Anzi, da ambienti vicini ai vertici, viene rimarcato che «si tratta di una piazza aperta: i nostri alleati sono i benvenuti. Conte l’ha ribadito più volte. E da Avs sono già arrivate importanti conferme». Anche i paragoni vengono messi da parte: «Questa iniziativa è nata prima del 15 marzo».
Accantonate per ora le frizioni con gli alleati, nel M5S si lavora sul fronte della mobilitazione. Per la prima volta forse nell’era contiana i 5 Stelle hanno messo a punto un sistema capillare. Sono previsti pullman di attivisti dal Nord al Sud. Solo da Torino ne partiranno 5, al prezzo agevolato di 10 euro a persona. Anche in Calabria si registrano forti adesioni all’iniziativa. Per i militanti dell’Emilia-Romagna, invece, hanno in programma fermate nei principali capoluoghi per i pullman. Sono stati prenotati anche 100 biglietti aerei dalla Sardegna al costo di 20 euro l’uno (grazie al contributo del partito). Dal Nord arriveranno anche centinaia di attivisti in treno con l’Alta velocità: sono stati prenotati diversi vagoni sempre a 20 euro a biglietto andata e ritorno. Ma, ovviamente, il cuore della mobilitazione riguarda i militanti romani e campani.
Sul palco finale, oltre alle personalità della politica, si alterneranno gli interventi di esperti e personalità della società civile. Il tema del no al riarmo si incrocerà con i temi della vita comune. Conte lo ha detto anche in un’intervista ad AntimafiaDuemila: «Abbiamo bisogno di un piano di rilancio per la sanità, per l’istruzione, la scuola, la ricerca. Basta tagli in questi settori. Dobbiamo investire per proteggere la nostra manifattura, non per trasformarla in fabbriche di armi. La manifestazione del 5 aprile a Roma è un passaggio fondamentale».
Caro Presidente non è il numero che fa la differenza … ma la sostanza degli argomenti che si tratterranno ,non certo l’armamento, ma la pace, la giustizia e che i più deboli debbano avere voce.
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Purtroppo, caro n&t, l’attualità ci racconta il contrario… Quella piazza dei 50mila, oltre al numero, aveva forse degli argomenti validi da sostenere o che perlomeno non contrastassero l’uno con l’altro?
Che cosa fanno la pubblicità e i soldi…🤦🏻♀️
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Il signor Buzzi è del CDS, perciò gli scritti sono di stretta osservanza “ad usum Delphini”; e la specialità della casa sono i virgolettati anonimi. È un metodo che consente di dire la qualsiasi, probabilmente per tutelare le preziose fonti. Se poi il concetto espresso viene decorato con una attribuzione di segno negativo, il risultato viene sicuramente raggiunto.
Prendiamo questo 👇
“Qualche malpancista evidenzia: «La piazza per l’Europa ha visto 50 mila presenti (secondo gli organizzatori, ndr): è chiaro che ci sarà un confronto tra le due iniziative»
Perché malpancista? Ammesso sia vero che tutto verrà misurato solo coi numeri dei presenti, non vedo la connessione tra malpancismo e aspettative legittime.
Ad esempio io tendo a mettere al secondo posto le presenze (non sto dicendo che sono poco importanti), perché reputo molto più indicativa la composizione della piazza: i giovani ci saranno?
Per quanto riguarda la presenza degli alleati: se erano presenti nella piazza del 15 marzo ho seri dubbi che rappresentino un valore aggiunto in quella del 5 aprile .
Ma sbagliare rigori a porta vuota ormai è diventato un pregio..
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Conta molto anche la visibilità… io ho visto un video della manifestazione “collaterale”, quella contro il riarmo, e non solo non ne ho visto nulla in tv, ma non ho neanche capito se era quella di Rizzo.
Pensiamo che ci daranno spazio e visibilità?
Mmmmh, ne dubito…e sarà il metodo migliore per, se ci va bene, dimezzare il numero dei presenti…
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La visibilità esiste, basta saperla cercare: i canali che offrono informazione alternativa ci sono, e hanno buon seguito.
Mi fermo qui perché a fronte di tanto immobilismo mi vien solo da bestemmiare da incrinare la volta celeste.
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…Immobilismo, Gianse’?
Ci muoviamo eccome, ma come dicevo, c’è poca visibilità. Dovremmo avere un canale dedicato… o avremmo dovuto mettere le zampe (perdono!!! 🙏🏻🙏🏻🙏🏻) su uno dei canali, all’epoca, non foss’altro per non lasciare tutta l’informazione in mano ad altri, con tutto il corredo di atteggiamenti denigratori, quando non “silenzianti”, nei nostri confronti.
Li guardi tutti i video e le comunicazioni che posto?
Siamo anche modesti economicamente, mica come il Pd, che può organizzare, pubblicizzare e far PAGARE le manifestazioni alle amministrazioni nelle sue mani… L’avrebbe fatto, la Raggi?
Ecco…la risposta, forse, è tutta lì, nel confronto tra ciò che ha subito lei, e noi, e ciò che viene risparmiato, quando non attribuito addirittura come merito, agli altri.
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Dal canale WhatsApp di Giuseppe Conte:
“Mentre il Governo Meloni continua a litigare alla ricerca di una linea comune in politica estera che non trovano, si ritrovano sempre allineati quando si tratta di rifilare fregature ai cittadini italiani.
L’ultima fregatura – dopo i tagli fino a 100 euro in busta paga alle fasce di reddito più basse e la miseria di 1,80 euro sulle pensioni minime – viene fuori dalle simulazioni dei sindacati, che svelano una nuova beffa per i lavoratori e i pensionati: da 75 a 260 in più nella dichiarazione dei redditi. Tutto questo con mezzo milione di cittadini che hanno difficoltà ad acquisire farmaci, con 5 milioni di persone a rischio usura, e tantissimi che bruciano fino a 150 miliardi nel giro di affari del gioco d’azzardo, a cui ora questa maggioranza pensa di riaprire tutte le porte anche nel calcio. Di fronte a tagli, tasse e a vincoli europei firmati da Meloni che colpiscono anche le spese in sanità, il Governo italiano è andato in Europa a chiedere più soldi per il riarmo anziché per le emergenze dei cittadini. Sono fuori dalla realtà. Il 5 aprile tutti in piazza per farci sentire. Fermiamoli insieme.”
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Anail, è proprio di oggi che l’UE ha tirato le orecchie al governo perchè l’Italia non ha fatto nulla per aumentare gli stipendi e i salari ..più bassi dell’unione.!
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Ma hanno le orecchie lunghe degli asini: la tirata gli fa un baffo!
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La gente in piazza ci sarà ma non credo sarà una rivoluzione. Purtroppo il cdx ha in mano quasi tutta la comunicazione e gli italioti sono ormai in larga parte lobotomizzati dalle continue iniezioni di calcio e dai pacchi loro.
Servono idee nuove e iniziative autonome, impossibile far cambiare squadra all’italiota con una iniziativa ogni 4 mesi.
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Io, nel mio piccolo, ci sarò.
Che si riarmo o il cervello con una sana iniezione di neuroni!
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errata corrige: riarmo o =riarmino
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i rondoliniani, giovani o meno, parteciperanno? stando ai sondaggi, sicuramente finti, pro Conte, m5s e leader non sono affatto messi male, come attenzione da parte dei giovani. Ma questi non contano. Contano solo se in piazza. Se non ci sono giovani, la piazza non vale. Le persone della mia età non sono soggetti politici, ma comparse manovrate, per fare numero, come i carri armati del duce. Perché non ci è dato di ragionare, conoscere, capire e valutare conseguentemente le idee e le persone che le portano avanti. Infatti io apprezzo Conte perché mi è arrivata la mail di Grillo che mi invita a farlo. L ha girata anche a Toninelli, l espulso potenziale non espulso, né autodimessosi dal m5s. Anche lui per fare numero. Magari è ancora in narcolessia dopo aver ascoltato i discorsi di Conte. Beato lui. Perché ad ascoltare quanto circola c è davvero da preoccuparsi, sapendo poi che alla leva obbligatoria non potranno sottrarsi neppure i figli degli astenuti e di chi inneggia all astensione.
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